Qualcuno sta già torcendo la bocca?? Eh sì, per chi non è avvezzo a certi gusti, questa è roba forte, roba da palati avventurosi!! Già il fegato di pesce è tosto, ma con l'affumicatura "ti vuol vedere in ghigna" come dicono a Livorno, vale a dire che non si può bluffare, o si ama o si odia.
Personalmente sono una fanatica del fegato che sia bovino, ovino, suino e... marino! La rima ci stava dai...
Sul blog ci sono altre ricette con i fegati di razza o pescatrice, fra i più gettonati dagli appassionati, perchè più garbati al gusto, ma mancava quello affumicato. L'occasione mi viene fornita dalla nostra sfida Mtchallenge mensile, sull'affumicatura, lanciata dall'immensa Greta. Sfida super tecnica, strepitosa e stimolante quanto quella precedente, sulla cucina alcolica di Giulia, e quindi dall'alcool si passa al fumo, bingo!
L'idea di cimentarmi nell'affumicatura del fegato di pesce mi viene da un antipastino last minute, ispirato ad una preparazione notata su una rivista di cucina, che ho realizzato durante le feste e si è rivelato una delizia: una semplice insalata di sedano verde croccante, fegato di merluzzo affumicato in scatola (idea mia non della rivista), rimasuglio dell'ultimo viaggio in Spagna, e datteri, che non mancano mai durante le feste di Natale e fine anno.
Il fegato di merluzzo così come lo stesso merluzzo fresco da noi è introvabile, forse potrei ripiegare su un nasello ma decido di optare per un fegato che conosco meglio e tampino la mia pescheria per una settimana (sono la loro ossessione) per trovarmi una bella razza grande con un bel fegatone. Nisba!
Scalpito per fare una prova, mi aggiro fra i banchi del mercato e i neuroni mi mandano continui input per concepire il piatto, cercando alleati del sedano per sostenere l'affumicato. Mi accontento di un fegatino mignon di razza e uno di pescatrice, tanto per provare, poi alla fine, mi viene bene e pubblico quello di razza, sufficiente per una porzioncina-ina ma sicuramente lo rifarò.
Ho scelto come prima prova (perchè ne ho in mente un'altra, anzi più di una..), un'affumicatura a freddo con tè e riso, adatta al pesce, secondo le raccomandazioni del bellissimo post di Greta. Il tè è un profumatissimo tè nero agrumato, molto buono, di un'ottima marca, confezionato sciolto in eleganti scatole metalliche, non in bustine. Ho aggiunto del riso basmati, quello passava il convento (era una prova), dello zucchero di canna chiaro e alcuni grani di pepe di Sichuan dalle note agrumate e fresche. Il fegato è stato brevemente marinato con un vino muffato e dei semi di finocchio per addomesticarlo un po' con l'aroma del finocchio e il dolce del vino che però asseconda anche l'affumicatura essendo un muffato.
L'insalatina è composta da sedano croccante, cipolle rosse in agrodolce, datteri al naturale, pimpinella o salvastrella, un'erba selvatica (sanguisorba minor) dal gradevole sentore di noce. Il tutto è condito con una vinaigrette composta da olio extra vergine, l'aceto di more dove ho scottato le cipolle, e semi di senape schiacciati e tostati. Tutto qui. Purtroppo non ho foto perchè pensando fosse una semplice esercitazione, non ho ritenuto di farle e invece avrei immortalato il mio primo successo!! mannaggia...
Il risultato mi ha sorpresa e mi ha soddisfatta. Io non amo l'affumicatura troppo spinta e ho apprezzato dunque che l'affumicatura sia risultata, forse per la fortuna del principiante, delicata ma ben definita, tale da sottolineare ed esaltare il gusto particolare e robusto del fegato, rendendolo elegante. La nota vegetale e molto fresca del sedano così come la nota agrodolce della cipolla, si sposano perfettamente con l'affumicato e il dolce molto dolce del dattero crea un contrasto netto, che poi si bilancia comunque con tutto il resto, la sfumatura della pimpinella è un tocco "nutty" inaspettato che diverte e vivacizza l'insieme così come la vinaigrette alla senape che dona un pizzico di piccantino e di brio. Forse mancava una nota sapida, magari dei capperi, ho sopperito semplicemente con un po' più di sale nella vinaigrette.
Ingredienti per 2 insalatine-antipasto
Fegato:
n 2 fegati di razza (80-100 g ca in totale)
1 bicchiere di vino dolce muffato
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
3 cucchiai di tè nero agrumato
3 cucchiai di riso basmati
1 cucchiaio di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaino di semi di pepe di Sichuan
Insalatina:
2-3 gambi di sedano verde
succo di mezzo limone
ghiaccio qb
1 piccola cipolla rossa di Tropea
100 ml di acqua + 200 ml di aceto di more
1 cucchiaino di zucchero bianco semolato
1/2 cucchiaino di sale fino
2-3 chiodi di garofano
2 datteri denocciolati conservati non zuccherati (meglio ancora se freschi)
qualche rametto di pimpinella selvatica (in alternativa soncino o spinacini baby)
Vinaigrette
2-3 cucchiai di olio extravergine d'oliva dal gusto fruttato intenso, buon piccante, amaro medio
1-2 cucchiai del liquido delle cipolle
1 cucchiaio di semi di senape
sale qb
Lavare il fegato di razza, rimuovere la parte più scura e amara, se presente, asciugarlo bene, coprirlo con il vino e i semi di finocchio schiacciati. Lasciar marinare per 30-40 minuti. Sgocciolarlo senza asciugarlo, eliminare i semi di finocchio e passarlo in padella antiaderente appena "sporcata" d'olio, a fiamma bassa per un paio di minuti, girare, coprire con un coperchio e completare la cottura per un altro minuto. A fine cottura salare e disporre in un piccolo cestello forato metallico da posizionare all'interno di una padellina adeguata per l'affumicatura. Posizionare al centro della padellina un cartoccio di carta stagnola con un mix di tè, riso, zucchero e pepe, accendere il fuoco, aspettare che il mix inizi a bruciare e formare il "filo" di fumo, coprire e lasciar riempire tutta la padella di fumo. Infine posizionare il cestello con i pezzetti di fegato all'interno della padellina, ravvivare il fumo, spegnere, coprire e lasciar agire per almeno 20 minuti. Nel caso ripetere l'operazione, come ho fatto io, che forse nel primo step non avevo riempito bene di fumo la padellina.
Per completare, dal momento che volevo proprio riprodurre il fegato di merluzzo affumicato in scatola che è sott'olio, ho fatto raffreddare completamente il mio fegatino di razza e l'ho messo in una scatolina coperto d'olio extravergine dell'anno passato, che uso per cucinare. L'ho lasciato riposare un giorno intero in frigorifero.
Per l'insalatina, tagliare a metà i gambi di sedano e successivamente a julienne finissima. Immergerli in acqua acidulata con succo di limone e ghiaccio per qualche ora finché non si arricciano.
Per le cipolle in agrodolce: portare a bollore l'acqua, l'aceto di more, con i chiodi di garofano, sale e zucchero. Affettare le cipolle e scottarle per 30-40 secondi, a seconda dello spessore delle fette, devono rimanere un poco croccanti. Prelevarle con una schiumarola e farle asciugare su carta assorbente da cucina.
Lavare e asciugare la pimpinella
Affettare i datteri a rondelle
Per la vinaigrette: emulsionare l'olio con un poco di liquido di cottura delle cipolle, aggiungere i semi di senape schiacciati e tostati in padella antiaderente e un pizzico di sale.
Comporre l'insalata disponendo in un piatto i riccioli di sedano ben scolati, le cipolle, gli steli di pimpinella, le rondelle di dattero, irrorare con la vinaigrette, mescolare, infine posizionare sopra all'insieme dei pezzetti di fegato affumicato e finire con qualche goccia di vinaigrette anche sopra al fegato.
Mi hai dato una sorta di sicurezza con la tua ricetta apri pista...
RispondiEliminaElegante versione baci!
Affumicato amaro minerale agrodolce, bravissima! Bella anche la ricerca degli ingredienti, forse col fegato avresti potuto osare anche con un legno di agrume, ma solo per cercare il pelo nell’uovo. Gran piatto Cristina complimenti
RispondiEliminaci ho pensato anch'io, sai? dopo però...era la fretta di provare e ho fatto con quello che avevo in dispensa. In settimana vado a comprare i legni per le altre che ho in mente. grazie per l'apprezzamento!
EliminaSono corsa subito qua appena ho visto il post su Fb. Sono estasiata. Sembra tutto così semplice, così ovvio. Invece non lo è per niente. A cominciare dall’utilizzo del fegato di pesce a tutto quello che hai saputo abbinarci. Poi come racconti il piatto tu, sembra quasi di assaporarlo. Sembra solo, purtroppo. 😄
RispondiEliminati ringrazio, sei carinissima! Diciamo che le "insalatine" con gli affumicati di mare sono un po' la mia passione (ora che ci penso, non l'ho scritto nel post!!) ma questa col fegato è una novità, effettivamente ci ho studiato su abbastanza :-D
EliminaEcco perché dico che tu sei capace di tirare fuori meraviglie. Da pochi, semplici ingredienti, hai tirato fuori un'insalatina che è un'esplosione di sapori e la prova dellatua infinita conoscenza in cucina. Bravissima (e non avrei avuto dubbi, in merito)
RispondiEliminagrazie, troppo buona!
EliminaTu vieni da un altro pianeta...
RispondiEliminaMi piace, all'occhio. Ma non ho idea del sapore del fecato di razza.Quello che mi invita all'assaggio invece sono i colori e sapori che hai mischiato. M'inviti? bacio
RispondiEliminaSofisticatissimo, nella sua semplicità. E diretto. Potrebbe impaurire, ma certo non un palato educato come il tuo...
RispondiEliminaGrande!
Io non ho veramente parole: la mia prima idea è andata in fumo, e tu invece mi vai a ideare un piatto meraviglioso ed equilibratissimo... Complimenti davvero, una performance da applausi!
RispondiEliminaMi sa proprio di primavera nel piatto!!!
RispondiEliminaE sono curiosissima di sapere che sapore ha il fegato di razza, con e senza affumicatura!
Te sempre un passo avanti!
È uno spettacolo non ho la minima idea di come sia il fegato di pesce, né tantomeno di razza però poiché il fegato mi piace immagino che la tua insalatina mi piacerebbe
RispondiEliminaSei bravissima ha creato una meraviglia e se questo è solo l'inizio chissà che meraviglie ci proporrai
Complimenti
Una bella tavolozza di colori e sapori il tuo piatto, wow! complimenti
RispondiEliminaguarda, non ce la faccio col fegato, di nessun tipo salvo il paté ma perchè c'è anche altro, però faccio la ola perchè la tua esperienza, la tua capacità di valorizzare ogni materia prima, la tua bravura sono inarrivabili e io imparo sempre molto ogni volta che passo di qui. Per cui complimenti, Maestra, e sai che sono sinceri. Ammirazione totale.
RispondiEliminaDopo che l'ho sentita descritta dalle tue parole non posso che avere voglia di assaggiarla! Anche perché non temo i sapori forti ;-) Hai osato come solo tu sai fare!
RispondiEliminaSolo tu potevi, solo tu...
RispondiEliminagenialataaaa...eppure la spieghi con così tanta naturalezza e semplicità :))
RispondiEliminaQuando, e se, riuscirò a pensare un piatto così è a realizzarlo così sarò davvero la persona più felice del mondo. Puoi usare 10 ingredienti o 2,puoi stare nel conosciuto o lanciarti nella creatività spinta... Non importa te sei sempre una fuoriclasse!
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