Non è tanto il rosa degli gnocchi e del sotto-piatto che richiama la mitica maglia del giro ciclistico nazionale, che è un rosa più tenue, ma è proprio un giro d'Italia che questo piatto compie.
Un giro incompleto ma ampio, non sfuggiranno infatti agli appassionati di cultura e geografia gastronomica i richiami a molte regioni del nostro stivale.
Propongo un test a tale proposito! Di solito racconto minuziosamente le motivazioni di ogni singolo ingrediente, con ogni riferimento a piatti noti o meno noti, provenienze e ispirazioni; questa volta sarò più ermetica, faccio semplicemente l'elenco, chi vuole divertirsi a trovare le risposte.....non si vince niente, così tanto per giocare e per saggiare la propria preparazione cultural-gastronomica. Siamo o non siamo all'Mtchallenge? il gioco culinario on line che mi appassiona dal 2011, per la precisione pochi mesi dopo il suo debutto nel 2010. Ma l'Mtc non è solo un gioco, è una vera scuola ma una scuola speciale dove si impara, cazzeg....cioè..... giocando e scherzando, nel rispetto delle regole però, perché chi sgarra, in castigo dietro la lavagna!!
La sfida di questo mese, la n. 59, lanciata da Annarita del blog Il Bosco di Alici, ha come tema gli gnocchi in tre versioni:
1) di patate e farina bianca
2) di patate, farina bianca e altre farine
3) di patate ripieni , con farina bianca e/o altre farine e uova nell'impasto.
Gli gnocchi giro d'Italia sono la mia terza proposta, dopo gli gnocchi di patate con buzzonaglia di tombarello e gli gnocchetti alle mandorle con polpa di riccio e lattuga di mare.
TEST:
Colore rosa: barbabietola
Patate Rosse a pasta bianca
Ripieno: aglio, capperi, acciughe, prezzemolo + caciotta dolce
Condimento : burro di bufala, semi di papavero, scorza di limone grattugiata (colatura di alici)
1. quante regioni italiane ci sono in questo piatto?
2. quali?
3. indicate i riferimenti precisi ingrediente/piatto-regione
La soluzione in fondo al post. Vietato sbirciare fra gli ingredienti della ricetta sotto questa foto!
E ora la ricetta:
Ingredienti per 2 persone
per gli gnocchi
300 g di patate rosse di Colfiorito Igp
65 g di farina 00
10 g di tuorlo
15 g di albume
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di polvere di barbabietola*
farina di semola per la spianatoia
per il ripieno
40 g di caciotta vaccina dolce (la mia della Garfagna, guarda un po' che coincidenza.....)
1/2 spicchio d'aglio rosa di Vessalico/Voghiera/Sulmona/Nubia
1 cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale
2-3 acciughe intere sotto sale di Monterosso/Cetara/Sicilia......
1 ciuffo di prezzemolo fresco
condimento
40 g di burro di bufala Lazio/Campania
semi di papavero bio qb
1 limone non trattato Costa d'Amalfi/Sicilia/Calabria.....
colatura di alici di Cetara qb (se necessaria).
* la polvere di barbabietola si trova già pronta in commercio oppure si possono far essiccare le barbabietole crude, tagliate sottilmente con la mandolina, in forno a 50-60 ° C per 5-6 h e poi ridotte in polvere. Ottima negli impasti che richiedono ingredienti asciutti come pasta fresca e gnocchi appunto.
Lavate le patate, non asciugatele, bucherellatele e ponetele in una pirofila con coperchio. Cuocetele nel microonde a potenza massima per 3-4 minuti, poi giratele e continuate per altri 3-4 minuti a seconda della pezzatura delle patate.
Mentre le patate cuociono, o anche prima di iniziare a preparare gli gnocchi, private la caciotta della buccia, tagliatela a dadini piccolissimi, dissalate e sciacquate bene capperi e acciughe, diliscate le acciughe e tritatele finemente, tritate anche i capperi e schiacciate l'aglio nello spremiaglio. Mescolate accuratamente tutti gli ingredienti in modo che si amalgamino perfettamente al fine di creare un ripieno uniforme.
Mentre le patate cuociono, o anche prima di iniziare a preparare gli gnocchi, private la caciotta della buccia, tagliatela a dadini piccolissimi, dissalate e sciacquate bene capperi e acciughe, diliscate le acciughe e tritatele finemente, tritate anche i capperi e schiacciate l'aglio nello spremiaglio. Mescolate accuratamente tutti gli ingredienti in modo che si amalgamino perfettamente al fine di creare un ripieno uniforme.
Sbucciate le patate e passatele nello schiacciapatate ancora bollenti, facendo cadere i fiocchi ottenuti direttamente sulla spianatoia. Stendetele e separatele con una spatola per farle arieggiare, infine unite poco alla volta la farina miscelata alla polvere di barbabietola, l'uovo, un pizzicotto di sale fino e impastate. Usate la farina di semola per la spianatoia.
Stendete la pasta a forma di mattonella, tagliate delle righe di 2,5-3 cm di lato per 1 cm di altezza, tagliatele a tocchetti di 2,5-3 cm di lunghezza. Allargateli sul palmo della mano, farciteli con un po' di composto, richiudeteli, roteateli fra le mani per formare delle palline di 2,5-3 cm di diametro. Io ho ottenuto 16 gnocchi.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua con poco sale. Prelevateli con la schiumarola e fateli insaporire in una padellina dove avrete sciolto il burro con i semi di papavero.
Disponete gli gnocchi nei piatti da portata, irrorate con tutto il burro, completate con una spolverata di limone grattugiato e guarnite con un ciuffetto di prezzemolo fresco. (quello della foto è sedano, il prezzemolo l'avevo tritato tutto!!!)
NB: prima di condire tutti gli gnocchi, assaggiatene uno, se, a seconda delle acciughe o capperi usati, il gusto vi sembra debole, potete aggiungere qualche goccia di colatura di alici nel burro che richiama il ripieno e lo sostiene ma dosatela al minimo!
VERIFICA TEST
Questo piatto è ispirato a due preparazioni tradizionali, una è tipica di Liguria/Piemonte, cioè l'insalata di barbabietole cotte condita con trito di aglio, capperi, acciughe e prezzemolo; l'altra sono i caziunziei ampezzani: ravioli ripieni di barbabietole conditi con burro e semi di papavero.
Ho fatto un mix delle due ricette adattandole agli gnocchi. Volendo un cuore fondente, ho scelto un formaggio a pasta morbida dolce e, casualmente al supermercato mi è caduto l'occhio su una caciotta della Garfagnana, perfetta anche come omaggio ad Annarita, d'origine garfagnina; infine, ho aggiunto un ulteriore tocco del sud con scorze di limone, suggerito da The Flavor Bible in abbinamento ai semi di papavero e che mi convinceva anche con tutto il resto; il burro di bufala è un'idea gallitica et voilà, rien ne va plus!
barbabietole= centro nord Italia
insalata di barbabietole cs = Liguria/Piemonte
Caziunzei = Veneto
patate rosse igp Colfiorito = Umbria
aglio rosa Vessalico/Voghiera/Sulmona/Nubia = Liguria/Emilia Romagna/Abruzzo /Sicilia
capperi di Pantelleria = Sicilia
acciughe sotto sale Monterosso/Cetara= Liguria/Campania
caciotta vaccina = centro Italia
burro di bufala = Lazio/Campania
semi di papavero = nord est: Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli
limoni = Campania, Sicilia, Calabria
colatura di alici = Campania
Aggiungete, commentate, suggerite, criticate pure!!