Questo venerdì i nostri risotti fioriscono!! Tema chiama tema e le ispirazioni spuntano ovunque come i fiori selvatici!! Un risotto di un membro del Clan del risotto del venerdì che contemplava delle romantiche roselline essiccate mi ha fornito l'idea del risotto fiorito. Attenzione però! Si vedono spesso utilizzi dei fiorellini solo a scopo decorativo e l'insidia della leziosità è sempre in agguato. Come ho specificato nel clan, risotto fiorito non vuol dire che mi fate un praticello di risotto verde e lo cospargete di fiorellini colorati, senza senso, della serie “chi cojo, cojo”….i fiori non vanno intesi solo come decorazione ma devono avere un loro preciso valore gustativo che si armonizzi col risotto. Molti fiori eduli hanno un gusto neutro, altri invece un forte carattere e vanno scelti con criterio. Per esempio, mai provati i fiori di nasturzio? Sono piccanti!! I fiori di begonia e acetosella sono spiccatamente aciduli, quelli di calendula ricordano lo zafferano, i fiori d’aglio selvatico sanno inequivocabilmente d’aglio…i fiori di lavanda ehm.. sanno di bagnoschiuma o ammorbidente ma a qualcuno piace
… Scherzi a parte, se potete andare per campi, in questo periodo c'è solo l'imbarazzo della scelta: fiori di rapini, piselli selvatici, camomilla, dente di leone, borragine, acetosella, aglietto e cipolle, cardi, calendula..... Ma ci sono anche tanti negozi/supermercati o shop on line che offrono fiori eduli misti.
Però si possono usare anche gli infusi di fiori freschi o essiccati, per esempio la camomilla, il karkadé, la malva o l'acqua di fiori d'arancio, l'acqua di rose.... e poi ci sono sempre i fiori di zucca che mettono tutti d'accordo soprattutto quando sono fritti, giusto?
Io avevo diverse idee, come al solito, avevo pensato ai piselli selvatici che hanno fiori meravigliosi, magari messi su un risotto fatto con i piselli novelli abbinati a delle seppie ma il fiore passava in secondo piano. Anche la borragine con i suoi bei fiori viola era materia interessante ma più per l'idea che per il gusto, non mi fa impazzire. Poi ho visto delle cascate di capperi con i loro fiori e boccioli semi-aperti sulle rovine di un casolare di campagna durante una passeggiata e mi si è accesa la lampadina!!
Del resto gli stessi capperi sono fiori, sono i boccioli non ancora schiusi dei fiori di cappero. E non poteva essere allora che un risotto capperi e acciughe!! Per la base del risotto, opto per i pomodori gialli che sono piuttosto dolci e li uso spesso per fare un sughetto per la pasta o condimento della pizza insieme ad aglio, acciughe e capperi appunto. Quindi vai col risotto ai pomodori gialli, aglio, capperi e acciughe con boccioli e fiori di cappero fritti e le foglioline più tenere della borragine che hanno un gusto di cetriolo e sono spesso assimilate alle ostriche per dare una sfumatura insolita; i fiori invece aggiungono un tocco di dolcezza.
Scopriamo allora come preparare questo RISOTTO AI POMODORI GIALLI, FIORI DI CAPPERI, ACCIUGHE E FIORI DI BORRAGINE
160 g di riso carnaroli Dop Baraggia Vercellese e Biellese
1 vasetto da g. 340 di polpa di pomodori gialli conservati
Mediterranea Belfiore 1 spicchio d’aglio grande
2 filetti grossi d’acciughe sotto sale siciliane
1 cucchiaio di capperini di Pantelleria sotto sale
Fiori di cappero freschi completamente aperti + alcuni boccioli semi-aperti + boccioli chiusi qb
Fiori di borragine
1 cucchiaio di olio evo + 25 g di burro
Colatura di alici di Cetara qb
Olio di semi di arachide per friggere
Lavate accuratamente tutti i fiori e le foglioline più tenere della borragine, poi metteteli ad
asciugare su carta assorbente.
Diliscate le acciughe salate, sciacquatele in acqua corrente
e asciugatele tamponandole bene con carta assorbente da cucina. Mettete in ammollo
i capperi sotto sale con acqua calda. Scolateli e tritateli finemente.
Passate l’aglio nello spremi aglio, fatelo appassire
dolcemente con l’olio e le acciughe fino a che queste si scioglieranno. Unite
la polpa di pomodori gialli frullati con la loro acqua di conservazione ed eventualmente passati al setaccio, fate insaporire bene e restringere un
pochino.
Avviate il risotto tostando il riso a secco, unite poco a poco acqua calda per portare a
cottura. A 5-6 minuti dalla fine, unite la salsa di pomodori gialli e i capperi
tritati. Nel frattempo scaldate l’olio per friggere. Spegnete il risotto a 2 minuti dalla
fine della cottura. Coprite con un canovaccio, lasciate riposare un minutino,
infine mantecate con il burro ben freddo. Assaggiate, regolate eventualmente di
sale aggiungendo della colatura di alici (dipende molto da quanto sono sapide le acciughe e i capperi utilizzati.
Io ho dovuto aggiungere un pochino di colatura di alici). Fate riposare il
risotto ancora un minuto o due. Mentre il risotto riposa friggete velocemente i
capperi, scolateli su carta assorbente.
Impiattate distendendo bene il risotto su un piatto piano e
cospargete con i fiori di cappero fritti, i fiori e le foglioline di borragine