Questo è un piatto quasi "storico" perchè risale esattamente alla prima lezione dimostrativa del corso Poverimabelliebuoni organizzato dalla sottoscritta con l'amica chef Deborah Corsi nel suo ristorante La Perla del Mare di San Vincenzo, esattamente nel novembre 2009, attività ante-blog ma ispiratrice del blog!!
Salta fuori ora non perchè ogni tanto dal mio archivio ripesco casualmente cose che rischiavano di cadere nell'oblio, questa no, non poteva correre questo rischio perchè la ricordavo benissimo, aspettava solo pazientemente il suo turno di pubblicazione.
E' l'unica foto accettabile, all'epoca avevo una compatta digitale da pochi soldi e non mi impegnavo nemmeno tanto nelle foto, scattavo a caso, ogni tanto qualcuna veniva discreta (ora mi impegno un po' di più e ho una reflex digitale seria anche se i risultati magari non sono sempre impeccabili), in ogni caso è bello rivedere quelle foto dilettantesche e ripensare ai meravigliosi e allegri momenti conviviali vissuti nella cucina di Deborah con il primo irripetibile gruppo! Si sa il primo non si scorda mai anche se tutti gli altri corsi successivi sono stati bellissimi e riuscitissimi: NE' CARNE NE' PESCE e L'AIA LA MACCHIA IL MARE e chissà cosa ci inventiamo prossimamente.....io qualche idea l'ho già!
Ingredienti per 4 persone
600 gr di alici (peso lordo)
50 gr di martini dry
50 gr di succo di limone
ghiaccio qb
300 gr di pane bianco a cassetta
100 gr di albumi
50 gr di latte intero fresco
per la panatura aromatica:
150 gr di pane bianco secco
20 gr di prezzemolo
5 gr di aglio
2 gr di sale
2 gr di pepe
2 gr di paprica forte
per la salsa ai peperoni
2 peperoni gialli
2 peperoni rossi
peperoncino fresco qb
80 gr d'olio evo
olio di semi di arachidi per friggere qb
Pulire e sfilettare le alici, metterle a marinare con il martini, il succo di limone e il ghiaccio pre 30 minuti.
Tagliare il pane da tramezzini in triangoli, sbattere gli albumi e il latte in una ciotola.
Tritare e mixare tutti gli ingredienti per la panatura aromatica.
Pulire e affettare i peperoni a striscioline, rosolarli separatamente in olio evo, portarli a fine cottura bagnando eventualmente con brodo vegetale se necessario, regolare di sale e peperoncino e poi frullare riducendoli a crema.
Comporre i tramezzini farcendo i triangoli di pane con le acciughe scolate dalla marinata, passarli nell'albume e latte e poi nella panatura aromatica (per un effetto ancora più croccante, ripetere l'operazione due volte = doppia panatura) e friggerli in olio di semi di arachidi, raccoglierli con una schiumarola, velare il piatto da portata con le due salse di peperoni, una gialla e una rossa ma nessuno vieta di usare anche dei peperoni verdi e aggiungere un terzo colore, posizionare due tramezzini sopra le salse e servire.
Per la raccolta UN'ACCIUGA AL GIORNO naturalmente, e che altro?