Scene di ordinaria stagionalità: belle giornate, sole splendido, voglia di mare, aiuto il costume!!!! Urge dieta, pochi grassi, tanta insalata e verdura, per fortuna le verdure primaverili rallegrano i piatti con nuovi colori e sapori e la dieta è meno triste, inoltre forniscono nuovi stimoli per nuove creazioni.
Però ieri non avevo stimoli particolari. L'idea era decisamente semplice, quasi "laica", termine adottato da mio marito in riferimento ad un piatto estremamente sobrio/salutare (ovviamente non esaltante) "trancio di pesce alla piastra e zucchine saltate in padella".
Al banco dei pesci trovo la palamita, perfetta! Due bei tranci e la cena è decisa.
Certo, non immortalare la palamita...... un pensierino a farci qualcosa di simpatico incomincia a venirmi e piano piano trovo l'idea.
Coincidenza vuole inoltre che nel pomeriggio un amico chef , chattando su Facebook, mi comunichi di partecipare alla gara culinaria alla
Festa della Palamita di San Vincenzo (7-8 maggio) e mi riveli il piatto ideato! Idea strepitosa, che non posso certo rubargli perchè sarebbe proprio sleale ma mi stimola ad uscire dal torpore creativo condizionato dalla dieta e mi induce a decidere di creare il piattino che avevo in mente, semplice ma gustoso, senza eccessi calorici e degno di essere immortalato.
I tranci idealmente li spello e li pulisco e li riduco in bocconcini, inevitabilmente mi ritornano in mente
Bocconcini di palamita in manto di nocciole con crema di cavolfiori verdi , la tentazione è quella di giocare con un' altra verdura, le zucchine, e frutta secca, sono ben fornita, ho pistacchi , mandorle e arachidi, i pistacchi sarebbero perfetti ma non sono dietetici, come tutto il resto, soprattutto in panatura, no!!!
Decido per degli spiedini, bocconcini di palamita + tocchetti di zucchina, magari li faccio marinare con menta e basilico e semi di coriandolo e nella palamita ci spremo un po' di succo d'arancia, ne ho giusto una e devo consumarla.
Però iniziano i dubbi circa la cottura, le zucchine magari le scotto prima, già cotte le infilzo sugli stecchi insieme alla palamita ancora da cuocere, perchè la palamita cuoce in pochi secondi. Quello che non mi va giù degli spiedini è che c'è sempre una parte più cotta e una meno cotta. Quasi quasi li salto in padella separatamente e dopo li infilzo.
E la frutta secca? Mmmmmhhhhh.....Non riesco a rinunciarci!!
Opto per le mandorle, semplicemente perchè faccio tardi e non ho tempo di sgusciare nè i pistacchi, nè le arachidi, le mandorle invece sono in busta, già sgusciate e spellate!
Insomma alla fine di tutti i discorsi ecco qua il piatto, buono ma non mi ha appagata completamente, il gusto c'è ma devo rivedere l'esecuzione, ecco perchè ho esordito con la frase "la teoria e la pratica"
Io l'ho fatto così, se qualcuno ha suggerimenti e consigli, sono ben accetti:
Per 2-3 spiedini
500 gr di palamita in due tranci di almeno 3 cm di altezza
4-5 zucchine (quelle che avanzano fanno da ulteriore contorno)
50 gr di mandorle spellate
1 arancia
10 gr di capperi sottosale
basilico, menta, semi di coriandolo
olio evo, sale
Ho pulito e spellato i tranci e ne ho ricavato dei bocconcini, li ho messi a marinare con il succo di mezza arancia, olio evo, semi di coriandolo schiacciati, basilico e menta per ca 1 h
Tagliate a tocchetti abbastanza alti le zucchine, grigliate in una padella antiaderente unta con un filo d'olio, cosparse con menta, basilico, coriandolo e sale.
Preparato il pesto frullando le mandorle con la polpa della metà arancia rimasta, i capperi dissalati, foglie di menta e di basilico, olio evo e sale.
Levato i bocconcini dalla marinata li ho passati in padella a fuoco vivo pochi secondi per parte, salandoli.
Ho infilzato un tocchetto di zucchina, uno di palamita, etc...a piacere, ho rimesso lo spiedino nel sughetto di cottura della palamita, nappato con altro succo della marinata e dato una velocissima rosolatina finale.
Il mio dubbio è questo: mi sarebbe piaciuto di più sentire la rosolatura sia della palamita che della zucchina, probabilmente non avrei dovuto aggiungere il liquido della marinata, che gli dà sicuramente più sapore ma lascia il tutto po' bagnaticcio, il pesto di accompagnamento è quasi superfluo, per quanto ci stia bene, ma non necessario ( e si risparmiano calorie). Forse sarebbe stato meglio tostare bene gli spiedini, poi far addensare il liquido della marinata e servirlo separatamente, ma nel frattempo si sarebbero freddati, in questo caso bisognava tenere gli spiedini in caldo, e se si scuocevano?
Si complicava tutto....AIUTOOOOOO!!!!