Oltre ad aver scritto l'articolo di approfondimento in merito a Novellame, Rossetti, Calamaretti & C, tema odierno del Calendario del Cibo Italiano che mi sta molto a cuore, mi sono cimentata in alcune preparazioni che amo molto e che hanno come protagonisti queste prelibatezze.
Vado dritta al punto altrimenti il post diventa lunghissimo, le premesse le trovate nell'articolo citato che mi auguro riesca a fare un po' di chiarezza su un tema spesso confuso ma soprattutto molto discusso perché coinvolge un patrimonio gastronomico regionale secolare che rischia di scomparire in seguito ai divieti di pesca comunitari di alcune specie come il novellame azzurro, ovvero i bianchetti. Del resto, anche la salvaguardia della fauna ittica non è meno importante. Cuciniamo con quello che è consentito, cioè rossetti e calamaretti.
Partendo dalle più classiche, immortalo per la prima volta sul blog dei miei veri cavalli di battaglia, non proprio roba da Poverimabelliebuoni perchè sono costosissimi ma quando l'occasione merita, non ci si può tirare indietro: rossetti con carciofi e spaghetti con calamaretti
I rossetti (Alphia minuta) così come i meno noti cicerelli (Gymnammodytes cicerelus) più diffusi nel meridione, in realtà non sono vero novellame in quanto sono specie minute anche da adulte, soprattutto i rossetti che non superano i 6 cm di lunghezza e mantengono un aspetto larvale, molto simile ai compianti avannotti di anguille e pesce azzurro. La pesca di queste specie è comunque regolamentata e ristretta a zone e periodi precisi che, attualmente vanno da novembre a marzo.
Calamaretti spillo
Per quanto riguarda i pregiati e costosi calamaretti è bene distinguere i veri
calamaretti novelli che appartengono alla specie loligo vulgaris e si pescano generalmente in tarda primavera, fra
maggio e giugno, dagli Allotheutis media o calamaretti “spillo” o “penna”, così definiti per la loro forma molto
affusolata e appuntita, che si pescano tutto l’anno e sono una specie minuta anche da adulta,
raggiungono infatti al massimo 14 cm di lunghezza.
Inoltre, ho osato anche replicare la ricetta dei calamaretti farciti con crostacei e verdure della chef Franca Checchi del ristorante Romano di Viareggio che avevo intervistato proprio per arricchire questa giornata con il suo mitico piatto, in carta da quasi quarant'anni! L'articolo del Calendario sui calamaretti della chef Franca, con relativa ricetta: qui e l'articolo dell'esperienza indimenticabile da Romano della sottoscritta qui
Nella foto la mia riproduzione
L'ispirazione mi è venuta all'improvviso mentre pulivo i calamaretti per la pasta, mi sono detta "perchè non farcirne anche qualcuno?" Detto, fatto, anche se non avevo proprio tutti gli stessi ingredienti necessari ma molto simili. Nell'insieme sono soddisfatta ma i calamaretti di Franca sono inarrivabili, provare per credere e io li ho provati!!
La mia farcia prevede aglio, sedano (invece delle zucchine dell'originale), carota, prezzemolo e nepitella, pane e gamberetti rosa anzichè le mazzancolle della ricetta originale.
Se volete cimentarvi, armatevi di pazienza e leggete attentamente la ricetta originale qui.
Per rossetti e carciofi, calcolate 80-100 g di rossetti e 1 carciofo tipo morello toscano a testa.
Altri ingredienti : aglio, erba salvia, olio extravergine d'oliva fruttato e non amaro. Il sale non è necessario, i rossetti sono naturalmente molto sapidi e soprattutto non sciacquateli, per non sciupare il loro meraviglioso gusto di mare, eliminate soltanto eventuali schegge di conchiglie o pezzetti d'alga.
Mondate i carciofi, tagliateli a spicchi abbastanza sottili, metteteli in ammollo con acqua e limone per non farli annerire. Fate stufare delicatamente l'aglio con un po' d'olio e un goccio d'acqua e alcune foglie di salvia in una padella antiaderente, unite i carciofi, cuocete con il coperchio per 2-3 minuti, dovranno intenerirsi appena, infine unite i rossetti allargandoli bene nella padella, coprite di nuovo con il coperchio e cuocete a fiamma dolce per 1 o 2 minuti fino a che saranno diventati completamente bianchi. Servite con un filo d'olio a crudo.
Spaghetti coi calamaretti per 2 persone
200 g di spaghetti/linguine o bavette
250 g di calamaretti
3-4 foglie di salvia
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva fruttato, buon erbaceo, medio piccante e poco amaro
peperoncino in povere Scotch Bonnet (media piccantezza, gusto erbaceo)
limone non trattato
Private i calamaretti della penna, rimuovete le interiora, preservando due o tre sacche d'inchiostro, togliete il becco e gli occhi e sciacquateli velocemente senza "sbiancarli" troppo. I più piccoli si possono lasciare integri con interiora e occhi, si toglie solo la penna, sentirete che bontà con il loro ripieno!! E ricordate che la pasta coi calamaretti deve essere un po' "sporca" altrimenti che gusto c'è?
Mentre cuociono gli spaghetti, fate stufare l'aglio sbucciato e schiacciato oppure spremuto nello spremi aglio per un gusto più incisivo, con la salvia, un po' d'olio e un cucchiaio d'acqua di cottura della pasta. Scioglietevi dentro l'inchiostro e infine buttate i calamaretti e spegnete. Scolate la pasta 2-3 minuti prima di fine cottura, calcolata al dente, rimettete il sugo al fuoco, mantecate gli spaghetti nel sugo di calamaretti, aggiungendo un po' d'olio e di acqua di cottura scuotendo la padella e facendoli saltare, lavorando di polso, fino a che si formerà una bella cremina avvolgente. Servite cospargendo con un pizzico di peperoncino, portandone altro a parte in tavola, da aggiungere secondo il proprio gusto, e se volete provare, aggiungete anche una grattugiatina di scorza di limone che rinfresca l'insieme!
Prelibate queste preparazioni! Ma hanno ridato i permessi per pescarli? 😃 io, al mercato, non mi ho più visti da molto tempo. Buona giornata!
RispondiEliminaNon so dove abiti e quindi non saprei dire:-) Come ho scritto, la pesca dei rossetti è regolamentata e i periodi variano a seconda delle regioni. In Liguria e Toscana per questa stagione il periodo è da novembre a marzo. I bianchetti sono vietati ovunque in Italia ma si pescano in Francia e Spagna
EliminaMa quante ne sai? Venire qui è sempre come aprire un'enciclopedia :-)
RispondiEliminaE quella pasta fa troppa gola...ma te l'avevo già detto 😉
Mi piace documentarmi, non si finisce mai di imparare, vero? :-)
EliminaCtistina come al solito sei troppo avanti. Sti calamaretti.....
RispondiElimina.... questi post da vera giornalista sonop impegnativi! Brava Cristina, bella presentazione!
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