Mercoledì
11 novembre, presso la Sala
Capraia della Camera di Commercio di Livorno, si è tenuto il convegno di
presentazione della certificazione del Cacciucco Livornese
tipico-tradizionale 5C, coordinato e promosso dalla Proloco di Livorno
Il progetto, che nasce con lo scopo di valorizzare e tutelare l'autenticità del celebre piatto labronico e comprende diverse attività, che vanno dalla certificazione della
ricetta all’accreditamento delle imprese di ristorazione, dalla nomina di
ambasciatori e consoli del Cacciucco livornese tradizionale nel mondo
all’autorizzazione dei fornitori degli ingredienti base fino all’abilitazione
dei cuochi responsabili della preparazione.
Tanti gli invitati a questo comitato tecnico di certificazione:
Confesercenti, Confcommercio, Adiconsum, Coldiretti, Cia, Consorzio del Pane
Toscano, Associazioni/Cooperative dei pescatori livornesi, rappresentanti dei
banchi del salone del pesce del Mercato Centrale, le sedi/delegazioni
provinciali delle associazioni: Accademia Italiana della Cucina,
ANCeSCAO-Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti, Associazione
del Cacciucco, Enjoy Cacciucco, Fisar, insieme a nutrizionisti,
gastronomi, agronomi e produttori. Sono inoltre membri di diritto del comitato
anche il Comune di Livorno, la Capitaneria di porto di Livorno e la CCIAA di
Livorno.
Interessantissimi gli interventi di tutti i relatori, per una mattina intensa di dichiarazioni di intenti volte a sancire un legame inequivocabile e indissolubile del Cacciucco con la sua città natale e a condividere una comunicazione chiara ed efficace del piatto emblema della cucina labronica.
Il marchio Cacciucco 5C, depositato presso la Camera di Commercio di Livorno a conclusione del convegno ( diffidate dalle imitazioni e soprattutto da quelli che si accontentano di 4C!!). E c'è pure il jingle creato dal maestro Claudio Laucci.
Dopo i saluti e l'apertura dei lavori di Mario Lupi, Presidente della Proloco di Livorno, incisivi e diretti gli interventi dell'assessore al Turismo del Comune di Livorno Nicola Perullo e di Sergio Costalli, Presidente della Camera di Commercio. Il capitano di vascello Vincenzo di Marco ha sottolineato l'importanza e la determinazione dell'attività di vigilanza della Capitaneria di Porto per la tutela dell'ambiente marino che si traduce nella tutela dei consumatori, sottolineando l'assoluta necessità di fare squadra.
Giuseppe Chionetti, responsabile del progetto della Proloco, ha brillantemente illustrato i punti salienti dei processi di certificazione del
Cacciucco livornese 5C - Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza (che funziona anche in inglese, Characteristic, Classic, Cooked with Care and Competence, slogan perfetto da comunicare a livello internazionale), l'accreditamento dei ristoranti, l'abilitazione dei cuochi e l'autorizzazione dei fornitori con una presentazione di slides, commentate in modo arguto, vivace e a tratti esilarante, con il suo accento spiccatamente "sabaudo" che quarant'anni di vita livornese non hanno scalfito.
Il disciplinare, che prevede alcuni parametri fissi ed altri variabili in modo che le 5C possano essere considerate come un pentagramma su cui ogni cuoco può creare la sua personale sinfonia di sapori entro i limiti imposti, applica
la certificazione del Cacciucco Livornese 5C limitatamente al comune di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo (altrove si potrà chiamare "alla livornese") sarà presto visionabile on line sul sito
www.prolocolivorno.it Livorno
E ancora: Pietro Giordano, Presidente nazionale Adiconsum sulla tracciabilità dei prodotti, Andrea Bartoli riferisce sulle attività della Federcoopesca Livorno Confcooperative; Roberto Pardini, Responsabile del Consorzio Pane Toscano, sottolinea le peculiarità del pane toscano a lievitazione naturale, in attesa della certificazione DOP.
L'olio extravergine d'oliva e il vino toscano vengono descritti con grande competenza da Fabio Baroncini, delegazione sommelier Fisar Livorno.
E' toccato alla sottoscritta presentare le caratteristiche del pomodoro coltivato in Toscana, a certificazione biologica, trasformato
dall'azienda Mediterranea Belfiore, che aderisce al progetto, con la quale collaboro da anni e che ho rappresentato in quest'occasione (ghiotta anche per Poverimabellibuoni naturalmente).
Paolo Ciolli, Mario Lupi, Giuseppe Chionetti
Il noto gastronomo e scrittore livornese Paolo Ciolli ha svelato i segreti da chef per cucinare un cacciucco d'eccellenza; Luca Chiericoni, biologo nutrizionista ha spiegato il valore nutraceutico degli ingredienti della pietanza (non chiamiamola zuppa!!)
Non sono mancati gli imprescindibili approfondimenti storico-culturali grazie allo storico e scrittore livornese Michele Montanelli che ha descritto con immagini e dati statistici d'epoca medicea la biscotteria granducale di Livorno che produceva il "biscotto" ovvero l'indispensabile galletta del marinaio, sostituta del pane a bordo dei vascelli e base perfetta per inzuppare il cacciucco!
Il professor Giorgio Mandalis, esperto d'arte e di storia livornese, autore di un prezioso trattato "Il Cacciucco" ontologia, eziologia e metamorfosi (che mi ha omaggiato con mio sommo gaudio!!) ha completato la panoramica storica descrivendo l'evoluzione del cacciucco e le cacciuccate in piazza, fra cui la più nota e documentata del 1936 voluta dal conte Ciano. A tale proposito, è in programma un festival del cacciucco 2016! Evviva!
Michelangelo Rongo, chef del ristorante L'Aragosta di Livorno, testimonial del progetto livornese all' all'Expo 2015, dove ha deliziato centinaia di avventori al giorno con altrettante porzioni di cacciucco, ha portato la sua testimonianza ed ha realizzato il buffet che ha concluso la mattina di lavori non prima però del conferimento degli attestati di Ambasciatori del Cacciucco allo stesso Rongo così come al Mandalis e al Ciolli.
Michelangelo Rongo, Giorgio Mandalis, Paolo Ciolli
La degustazione di alcuni prodotti Toscani: il Pane del Consorzio Pane Toscano, l'olio extra vergine d'oliva della Tenuta Bellavista Insuese, il Pomodoro, le salse e i carciofi sott'olio Mediterranea Belfiore e i vini dell'azienda Agrilandia-Fortulla, servizio curato da Fisar Livorno
Non mi resta che augurare un grosso in bocca al lupo ai promotori e ai sostenitori di questa lodevole iniziativa che vuole sancire il legame indissolubile tra il Cacciucco e Livorno, liberandolo da ogni connotazione folkloristica e salvaguardandone la tipicità, al fine di evitare imitazioni e proposte ingannevoli di pseudo-cacciucco, elaborati con prodotti di provenienza straniera e di bassa qualità, che confondono i consumatori.
Non mancherò inoltre di seguire le attività e divulgarle tramite Poverimabelliebuoni!!