Michele Martinelli, chef della Locanda Martinelli di Nibbiaia, di cui avevo già scritto
qui, vincitore della recente
gara LA PALAMITA E' SERVITA a San Vincenzo, mi aveva annunciato che da questa settimana avrebbe messo in carta la pralina di palamita vincitrice e io puntuale come un orologio svizzero, ieri, lunedì, primo giorno della settimana, mi precipito ad assaggiarla perchè ero curiosissima.
Coinvolgo anche
Enrica, che vergognosamente dimentica la macchina fotografica (è una fotografa migliore della sottoscritta ed è anche dotata di un apparecchio più professionale del mio) quindi a me il compito ma anche l'onore di immortalare tutto e divulgare.
Oltre ogni previsione, Michele ci invita in cucina a seguire ogni fase della preparazione, svelandoci tutti i segreti e gli ingredienti, inutile dire che per noi due fanatiche foodbloggers è stata un'esperienza fantastica.
Evelyn, la moglie di Michele che gestisce la sala coccolando i clienti con naturale eleganza, ci aveva appena versato la bollicina e noi ci fiondiamo in cucina col bicchiere, quale migliore aperitivo!!!
Ed ecco gli scatti delle fasi di preparazione della PRALINA DI PALAMITA AVVOLTA IN GRANELLA DI PISTACCHI con annessi e connessi (e qualche cambiamento rispetto alla versione proposta in gara):
La battuta al coltello di palamita cruda
L'igiene innanzitutto! E via coi guantini azzurri!!
Si inizia a condire: olio alla vaniglia, olio al prezzemolo e olio al limone
In una forma tonda si stende uno strato di battuta di palamita e si posiziona nel centro una sfera ricavata dal cetriolo, scavata e farcita con yogurt greco e limone
Ed ecco il trucco: sotto la formina rotonda era stata stesa una pellicola trasparente, tolta la formina,
chiudendo a pacchetto il foglio di pellicola si fa aderire la polpina di palamita attorno alla sfera, si chiude il pacchetto, strizzandolo alla base e formando così una pallina:
nella foto si vede anche la chips di tandoori che sarà usata come decorazione
si rotola la pallina nella granella di pistacchi di Bronte
Una pennellata di salsa tandoori, gocce di yogurt e ciuffetti di finocchietto selvatico a decorare il piatto e ad arricchire i sapori (la sfumatura del tandoori era elegantissima)
Ultimo tocco: la chips di tandoori ed ecco Michele giustamente fiero del risultato, e via....a tavola.....
Bella da vedere e buona da mangiare, un'armonia di sapori veramente eccellente, ben dosati, indovinati, anche il cetriolo, che non è la mia passione, nel cuore della pralina, con la polpa dolce e aromatizzata della palamita, lo yogurt, la granella e la rifinitura speziata del tandoori è risultato gradevolissimo e fresco.
Grazie Michele per averci offerto questa dimostrazione di grande bravura e tecnica e anche di grande disponibilità per aver condiviso con noi i tuoi segreti!!!
Il resto delle portate e relative foto prossimamente su
Insalata Mista, perchè non erano povere ma tutte assolutamente belle e soprattutto buone.......