LA BIRRA E IL MARE
San vincenzo, 17 aprile 2013
La Birra e il Mare, una serata speciale con un particolarissimo menu per celebrare il connubio pesce e birra, dall'aperitivo al dolce, inclusi pane, focacce e piccola pasticceria, stupende opere di Deborah Corsi de La Perla del Mare, in collaborazione con l'OPIFICIO BIRRARIO di Crespina e, ospite d'onore, un grande dell'enogastronomia italiana, Leonardo Romanelli che ha presentato il suo libro LA BIRRA IN TAVOLA E IN CUCINA, ed. Mondadori. Libri forniti dalla libreria Mondadori di San Vincenzo
Un piccolo gioiello e lo dico senza falsa modestia, che ho incastonato fra le pagine del mio curriculum!
Un evento riuscitissimo, che mi ha procurato un po' di stress ma tanta soddisfazione, fortemente voluto e organizzato infatti dalla sottoscritta in collaborazione con l'amica Deborah, chef bella e brava che spicca fra i nomi noti della Toscana culinaria e altre regioni italiane e che compare spesso su Poverimabelliebuoni naturalmente.
Evento che era in incubazione da mesi, esattamente dal novembre scorso, quando, al Pisa Wine&Food Festival conobbi i ragazzi dell'Opificio Birrario e soprattutto mi innamorai delle loro ottime birre artigianali di cui ho già parlato nel post: ORZOTTO ALLA BRAMA ACCIUGHE E RAPE.
Lasciai passare le festività e ad anno nuovo lo proposi a Deborah che accettò con entusiasmo. Ci accordammo, in base ai rispettivi impegni, per una data intorno alla metà di aprile.
Lasciai passare le festività e ad anno nuovo lo proposi a Deborah che accettò con entusiasmo. Ci accordammo, in base ai rispettivi impegni, per una data intorno alla metà di aprile.
Nel frattempo, ero in contatto con Leonardo Romanelli grazie al suo simpatico coinvolgimento come giudice nel contest QUINTO QUARTO REVOLUTION e, ad Identità Golose avevo assistitito alla presentazione del suo ultimo libro LA BIRRA IN TAVOLA E IN CUCINA. Capitava perfettamente a fagiolo! Potevo lasciarmi scappare un'occasione simile? Finito il contest gliene ho parlato e lui ha espresso subito parere positivo, è stato complicato arrivare ad una data conveniente per tutti ma ce l'abbiamo fatta e abbiamo fissato in calendario mercoledì 17 aprile.
A metà marzo incominicio a lavorare ai fianchi Deborah e i ragazzi dell'Opificio per coordinare le attività per tempo e promuovere adeguatamente l'evento. Non mi dilungo nei dettagli, negli intoppi e vari imprevisti, la Pasqua di mezzo e l'impegnativo evento all'Ora d'Aria che vedeva Deborah co-protagonista insieme al padrone di casa Marco Stabile per la promozione della Festa della Palamita, già descritto nel relativo post del 14 aprile.
Ci siamo ritrovati solo il giorno 13 a fare le prove dei piatti!!! Fortunatamente le idee espresse in via teorica hanno funzionato benissimo nella pratica, con piccole aggiustature a livello di sapidità e consistenza di alcuni piatti, il menu sarebbe stato indovinatissimo e gli abbinamenti azzeccati!!
Ma non si può dormire sereni, fino all'ultimo giorno, le prenotazioni erano poche, temevamo un flop, invece proprio la mattina del giorno fatidico, fioccavano telefonate e alla fine abbiamo raggiunto il ragguardevole traguardo di 33 persone, di mercoledì, non male davvero!! Leonardo ne è rimasto visibilmente compiaciuto, oltre ad aver apprezzato la location, l'organizzazione e il menu. Non ho diritto a gongolarmi un po'?
Ed eccoci qua, sulla terrazza della Perla con il sottofondo delle onde marine che infrangono sulla battigia a pochi metri di distanza, in una calda e incantevole serata primaverile.
Dopo una breve introduzione, ho lasciato il palcoscenico all'istrionico Leonardo che con la sua solita verve e simpatia ha presentato il suo libro catturando l'audience:
A metà marzo incominicio a lavorare ai fianchi Deborah e i ragazzi dell'Opificio per coordinare le attività per tempo e promuovere adeguatamente l'evento. Non mi dilungo nei dettagli, negli intoppi e vari imprevisti, la Pasqua di mezzo e l'impegnativo evento all'Ora d'Aria che vedeva Deborah co-protagonista insieme al padrone di casa Marco Stabile per la promozione della Festa della Palamita, già descritto nel relativo post del 14 aprile.
Ci siamo ritrovati solo il giorno 13 a fare le prove dei piatti!!! Fortunatamente le idee espresse in via teorica hanno funzionato benissimo nella pratica, con piccole aggiustature a livello di sapidità e consistenza di alcuni piatti, il menu sarebbe stato indovinatissimo e gli abbinamenti azzeccati!!
Ma non si può dormire sereni, fino all'ultimo giorno, le prenotazioni erano poche, temevamo un flop, invece proprio la mattina del giorno fatidico, fioccavano telefonate e alla fine abbiamo raggiunto il ragguardevole traguardo di 33 persone, di mercoledì, non male davvero!! Leonardo ne è rimasto visibilmente compiaciuto, oltre ad aver apprezzato la location, l'organizzazione e il menu. Non ho diritto a gongolarmi un po'?
Ed eccoci qua, sulla terrazza della Perla con il sottofondo delle onde marine che infrangono sulla battigia a pochi metri di distanza, in una calda e incantevole serata primaverile.
Dopo una breve introduzione, ho lasciato il palcoscenico all'istrionico Leonardo che con la sua solita verve e simpatia ha presentato il suo libro catturando l'audience:
Foto Giorgio Dracopulos
Foto Nicola Salza
Simpaticissima anche l'esposizione di Fabrizio Di Rado de l'Opificio Birrario (foto dell'amico giornalista Giorgio Dracopulos - La Tavolozza del Gusto, Il Corriere del Vino, Ognissette)
Un bello scatto al tramonto di Nicola Salza, marito di Silvia Iacoponi di Pane e Pomodoro a cui avevo affidato la mia reflex
Foto Nicola Salza
L'aperitivo con bocconcini di pesce e verdure fritti in pastella alla birra chiara Noctua accompagnato dalla stessa Noctua, aperitivo che non ho quasi visto perché impegnata nella distribuzione dei libri!!
Le tre birre protagoniste, come ingredienti e accompagnamento dei piatti della serata, fotografate nel negozio dell'Opificio Birrario a Crespina, nelle loro bottiglie importanti, sia la grande che la mignon, grafica e colori eleganti per le civette Noctua, Brama e Glaux (tutti nomi scientifici di civette)
MENU
Nel cestino del pane comparivano, oltre agli ottimi pani di Deborah come quello al nero di seppia e quello alle acciughe e limone (otterrò la ricetta!!), anche una focaccia con le trebbie (residuo di lavorazione della birra) e dei panini con pomodori secchi e mosto residuo di birra (in vinificazione si chiamerebbe "feccia fine") realizzati per la prima volta con grande successo. Ahimè, nessuno ha fatto foto!
Le foto dei tre piatti che seguono ritraggono quelli della prova, eseguita di giorno, e non quelli della serata perché le condizioni di luce erano pessime e non potevo abbandonare continuamente il mio tavolo per correre in cucina a fotografare i piatti con una luce migliore (anche se non ottimale pure lì)
Antipasto: Battuta di gallinella e gambero rosso, gelatina alla birra di frumento Brama, insalatina di sedano croccante e arance con granita alla Brama. L'antipasto ha fatto un po' tribolare Deborah perché in origine era previsto il sugarello (nella foto) che però non si è trovato né nei giorni precedenti, né il giorno stesso e si è dovuti ripiegare su quello che offriva il mercato. Questo è il mare!
Piatto strepitoso, forse il più difficile di tutti ma che si accordava perfettamente, grazie alla sottolineatura aromatica della gelatina, con l'ottima Birra di frumento Brama, stile blanche belga, speziata al coriandolo e scorze d'arance, morbida ma con finale acidulo.
Ancora Brama con e nel primo piatto: Orzotto alla Brama con asparagi, filetti di rana pescatrice e rigatino
Nella foto, la prima versione senza asparagi ma con un pesto di prezzemolo, per la versione definitiva avevamo deciso di inserire gli asparagi perfetti per la Brama. Piatto gustosissimo e saporito che ben si sposa con la morbidezza e gli aromi della Brama.
Secondo piatto: Cefalo a tutta Glaux con budino di borragine (e cipollotto nella foto)
Un piatto da bis, da standing ovation, da mettere assolutamente in carta, semplicemente perfetto, indovinato al primo colpo! Il cefalo marinato nell'ambrata Glaux, dalle note caramellate e tostate, poi piastrato alla perfezione e servito con uno squisito budino di borragine e una salsa preparata con fondo bruno di vitello e Glaux. No, la descrizione e la foto non bastano, bisogna assaggiarlo. E berci la Glaux insieme ovviamente che completa l'opera!!
Il pre-dessert, un altro masterpiece di Deborah, insuperabile nei gelati: Gelato alla Brama con biscotto alle trebbie, servito in deliziose tazzine da caffè di vetro trasparente. Da Ola, tanto per cambiare espressione di giubilo!
E un omaggio al libro di Leonardo, il suo soufflé glacé alla birra, interpretato "al grammo" da Deborah utilizzando la Noctua, presentato come un cubo con una decorazione di isomalto, appena un po' troppo dolce ma sicuramente un dessert sfizioso in cui la birra si avverte chiaramente.
Che altro aggiungere? Forse un errore è stato commesso! Fabrizio Di Rado aveva portato con sé un amico-consulente, esperto di birre, Simone Cantoni, per farlo intervenire a commentare tecnicamente gli abbinamenti. In attesa del dolce, ci eravamo consultati se era il caso di rispettare il programma perché la sala era in piena caciara, sinonimo di godimento e rilassatezza, non ce la siamo sentita di disturbarli con altri discorsi, invece qualcuno li avrebbe graditi e mi scuso per l'errore di valutazione.
Ringrazio Leonardo per il suo brillante intervento, Giorgio per le foto e per il sostegno, Daniela per la sorpresa e tutto il resto del mio tavolo: Fabrizio, Francesca, Simone, Erika e Massimiliano, senza dimenticare Deborah e il suo staff di cucina per l'ottima performance ed Emanuele e Nancy, perfetti in sala!
Deborah, Giorgio, Leonardo, Cristina, Foto Daniela Mugnai
In attesa degli ospiti (Foto Giorgio Dracopulos)
In attesa degli ospiti (Foto Giorgio Dracopulos)
Brindisi a mezzanotte (Bellavista grand cuvée) per festeggiare il compleanno di Daniela Mugnai, agenzia di comunicazione Coffee3, Il pesce dimenticato, a sx di Romanelli. Non ricordo chi abbia fatto la foto, sicuramente non era un gran che come fotografo ma a mezzanotte e dopo tanta birra, si può essere indulgenti no?