giovedì 14 novembre 2013

GNOCCHETTI DI RICOTTA E FARINA DI CASTAGNE ALLE ACCIUGHE, PINOLI E ROSMARINO PER LEONARDO E PER L'MTC

 
(e non solo......)
 
 
 
Questo mese è stata introdotta una grande novità, per l'MTC non ci si misurerà tanto su un piatto specifico ma su un ingrediente, la castagne e  suoi derivati, come proposto dalla Signorina Pici e Castagne, fermo restando alcune regole importanti:
 
1. la castagna deve costituire il sapore predominante.
 
 2. il tema è la cucina povera: il che, ormai lo sappiamo, significa in questo contesto cucina di territorio, in primis, e cucina basata su ingredienti che, un tempo, o erano a portata di mano- nei boschi, nell'orto, nell'aia, nella stalla- o, se si acquistavano, costavano poco.
Potete usare castagne, marroni, farina di castagne, sia da soli che assieme, sia precedentemente trattati che nature, secondo le indicazioni che seguono.....etc...etc...
 
La prima idea che mi è venuta è di difficile esecuzione ma spero di riuscire a realizzarla, intanto propongo una cosina facile facile. A questo giro non potevo deludere le aspettative, tutti si aspettavano le acciughe da me e allora che acciughe siano!!
A dire il vero, oltre che per l'MTC, ho ideato questo piatto  per augurare buon compleanno ad un caro amico  che oggi raggiunge, poco più di un mese prima della sottoscritta, il traguardo dei cinquanta e che   è conosciuto per le sue colazioni salate e spesso veramente ardite, vedi salsicce, polente, trippe e ultimamente persino vongole di primo mattino, accompagnate da deliziosi mini-racconti! Per chi non lo conoscesse lui è il prof. Leonardo Romanelli, figura eclettica e vulcanica del panorama enogastronomico italiano, giornalista, critico enogastronomo, scrittore di libri di successo  e   autore di testi teatrali,  che ha simpaticamente fatto da giudice al contest organizzato con Sabrina di Les Madeleines de Proust, QUINTO QUARTO REVOLUTION!
 
Prima colazione virtuale per Leonardo, perché se la gode solo in foto ma cenetta  di ieri sera per mio marito e la sottoscritta, accompagnata dalla Noctua,  un'ottima birra bionda, morbida e speziata stile Belgian Ale prodotta dagli amici dell'Opificio Birrario di Crespina (purtroppo dopo la lunga posa fotografica, nel bicchiere la birra è irriconoscibile, ci sarà un trucco per immobilizzare la schiuma?)
 
E allora AUGURI LEONARDO, CENTO DI QUESTI GIORNI  e.......  lunga vita anche all'MTC!!
 
 
Nello sfondo il libro di Leonardo Romanelli, La Birra in tavola e in cucina
 
E ora  la ricetta che secondo me è adatta alla sfida in quanto elaborata con prodotti di territorio, ovvero quello toscano e soprattutto con prodotti semplici e di facile reperibilità: la farina di castagne dell'Amiata, la ricotta di pecora del  caseificio di Follonica,  le uova maremmane, l'aglio senese, l'olio extra vergine d'oliva toscano, il rosmarino, inseparabile compagno della farina di castagne, che proviene dalle  colline di Castiglioncello, la mia macchia mediterranea, il peperoncino del mio orto, il pepe nero che anche se non è toscano, nei piatti toscani non manca mai,  i pinoli della pineta di San Rossore, le acciughe di Piombino, che una volta messe sotto sale rappresentano e hanno sempre rappresentato il pesce di terra e quindi usate anche nella cucina contadina. Un connubio dunque di mare, montagna, macchia, orto ed aia, dovrebbe andare no? A noi è piaciuto molto e sono sicura che anche Leonardo avrebbe apprezzato!!
 
 
Ingredienti per 2 persone
 
100 g di farina di castagne dell'Amiata
50 g di farina 00
200 g di ricotta freschissima di pecora
1 uovo bio Maremma
1 cucchiaino d'olio evo toscano
un pizzico di sale
pepe nero qb
1 spicchio d'aglio rosso senese
un paio di rametti di rosmarino di macchia
2 cucchiaiate di pinoli di San Rossore (Pi)
1 peperoncino piccolo fresco bio o del proprio orto ancora meglio
5-6 filetti di acciughe di Piombino, salate pulite e sciacquate
 
Setacciare le due farine, disporle su una spianatoia, lavorarle con l'uovo, la ricotta, l'olio e il sale, formare una palla, farla riposare in frigo per mezz'ora almeno, poi prendere dei mucchietti, stenderli  e arrotolarli su una spianatoia  fino a creare dei cilindretti del diametro di un paio di centimetri ca e tagliarli a tocchetti.
Tostare i pinoli in una padellina antiaderente.
Mettere l'acqua al fuoco, mentre l'acqua arriva al bollore, rosolare lo spicchio d'aglio in un paio di cucchiai di olio evo in una padella larga,  aggiungere il peperoncino, un rametto di rosmarino spezzato e un po' sfogliato,  e i filetti di acciuga e farli sciogliere a fuoco dolce.
Salare  leggermente l'acqua, lessare gli gnocchetti, quando vengono a galla, raccoglierli con una schiumarola e versarli nel sughetto di cottura. Farli insaporire bene, buttare anche i pinoli, disporre nei piatti, un giro d'olio evo a crudo se necessario e una bella macinata di pepe nero (che nella foto non c'è ma quando li abbiamo mangiati l'abbiamo aggiunto)
 
 
 

18 commenti:

  1. va bene allora dillo che tu mi vuoi conquistare : ))) pinoli, aglio rosso ed acciughe! potrei mangiarli già da soli così, figurarsi insieme a degli gnocchetti di farina di castagne eseguiti magistralmente!
    mi piace ogni singolo sapore che hai messo nella ricetta, e davvero sei stata in tema castagna, cucina povera e.. persino toscana!!!
    ti sei superata.
    bacio grande!!!

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  2. Splendido abbinamento, Nostra Signora delle Acciughe!

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  3. i tuoi piatti mia cara...sono sempre una grande fonte di ispirazione!
    chapeau!!!
    bacione

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  4. Non ho dubbi che le acciughe ci stiano bene, anzi benissimo! Una specie di castagnaccio rivisitato con le acciughine, davvero delizioso!
    E auguri a entrambi per i vostro importante traguardo!
    Ciao
    Isabel

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  5. Ma eccoti!!!! Come al solito NON mi deludi mai!
    Bella ricetta, splendidi abbinamenti (avrei solo da ridire sulla birra, ma..... per campanilismo!)
    Anche tu con gli gnocchi.... mi sa che mi conviene cambiar ricetta (seconda proposta) altrimenti divento una *copiona*....
    Auguri in anticipo da chi QUEL 5 davanti ce l'ha già da 1 anno!!!!
    Baci
    Nora

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  6. Ecco, anche io gnocchi e sono i secondi che vedo, ma altrettanto mi stupisce che ognuna di noi ha fatto una ricetta diversa...
    I tuoi li mangerei volentierissimo :)

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  7. Innanzitutto tanti auguri a Leonardo che, grazie a te, ho potuto conoscere meglio alla famosa cena di presentazione del suo libro, poi piatto veramente delizioso. Tra l'altro, proprio l'altra sera ho visto Deborah su Italia 7 che cucinava questi gnocchetti (senza ricotta però ma con le patate) e li abbinava ad un gambero rosso e un totano e mi è venuta davvero voglia di provare questo abbinamento. Ora, grazie a te, ho la conferma che il connubio castagna-pesce è vincente, per cui non posso più tirarmi indietro!
    E poi che dire? La Noctua è una delle mie birre preferite!

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  8. Auguri a Leonardo, anzitutto. E la solita vagonata di complimenti a te, che le azzecchi TUTTE. Ho letto e riletto questa ricetta, forte di un sapore di vecchia conoscenza, visto che son tutti ingredienti che qui in Liguria "si bevono nel latte" (le troffiette di castagne al pesto sono un must, dopo la focaccia di Recco ;-) e l'ho trovata perfetta. Ti sei mossa nella direzione dell'equilibrio, scegliendo una partitura più morbida, con l'accentuazione della dolcezza del sapore degli gnocchetti e poi hai premuto sull'acceleratore della grinta, col condimento. il tutto, sul filo della semplicità, di quella essenzialità che ultimamente è la tua cifra connotativa e che ti sta portando ai risultati che sappiamo, più che meritati. Che dirti, se non bravissima?

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  9. Sono completamente stesa, Cri: e allora dillo, che vuoi vincere di nuovo!!!
    La ricetta è strepitosa, curata in ogni dettaglio; quella birra la DEVO assolutamente assaggiare perché mi incuriosisce troppo, e soprattutto il libro di Leonardo - a cui faccio gli auguri da qui - DEVE essere mio. DEVE, perché adoro la birra sia come bevanda, sia come ingrediente in cucina.
    Ma tornando alla ricetta, non ho mai visto abbinamenti più azzeccati: questi gnocchetti sono saltati in cima alla mia to-do list e mi dispiace solo di non riuscire a procurarmi gli ingredienti locali che hai tu.
    Un bacione!

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  10. sono in ritardo sul giorno della pubblicazione di questa ricetta ma dopo averla vista non posso astenermi dal commentare. Sono le 7,30 del mattino e...mi viene da pensare che Leonardo Romanelli abbia ragione: meglio una colazione salata con questi gnocchetti (che prima di commentare ho già copiato ed incollato) che il solito caffè, latte e biscotti la cui sola pronuncia, già suona triste. Ho in "cova" due cene, entrambe contrassegnate dalla presenza di pochi ed intimi amici e questi gnocchetti li vedo già sulla spianatoia ad attendere l'ebollizione dell'acqua. Bacio

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  11. Ricetta da pranzo di Natale, (senza peperoncino che non posso mangiare) ché la farina sarebbe ancora fresca. Con le acciughe mai pensato, ma geniale il loro equilibrio con le castagne, abbastanza rustiche da starci alla pari e allo stesso tempo abbastanza dolci da compensare la forza del pesce.
    Starei un po' indietro sulla ricotta, potendo, non so forse verrebbero un po' amarognoli?

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    1. Scusa, non ti avevo risposto...la ricotta conferisce morbidezza e dolcezza ma anche senza non possono venire amari, la farina di castagne é dolce, eventualmente rimangono un po' duri, c'è comunque chi li fa solo con acqua e farina!!

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  12. adoro gli gnocchi in ogni sua versione, ma devo dire che questo abbinamento farina di castagne acciughe l'ho trovata strepitosa! mi sono attenuta alle tue dosi, risultato: semplicemente perfetto!

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    1. ma che bello!! grazie! non sai che piacere ricevere un tuo feedback, brava e sono contenta che la ricetta funzioni e che ti sia piaciuta!

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  13. Sono una patita dei gnochi e i tuoi entrano, a partire di adesso, nella mia "top ten"! E dire che me lo aspetavo da te sai? E comunque mi hai lasciato a boca aperta, che gran combinazione vincente!! Fantastici e da riffare subito, l'unica cosa, e spero tu mi perdoni, ma purtroppo non posso metteci il peperoncino.
    Besos!

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  14. Quoto tutti quelli qui sopra e ci metto un "Bravissima!!" da parte mia. Grazie anche per la dritta della birra, adoro le birre artigianali e visto che il sidro che abbiamo fatto quest'anno e' venuto niente male, non mi dispiacerebbe provarci anche con la birra...Hai fatto vibrare le mie corde toscane, dato che la mi mamma e' di Massa Marittima ed ho ancora parenti a Follonica, con tutti questi prodotti del tuo meraviglioso territorio....

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  15. Ciao son approdata qua grazie all'MTC (sto cercando di spiare più ricette possibili ma sono tantissime!)
    La tua ricetta è molto bella, degli ingredienti molto interessanti e un'ottima esecuzione.
    Ti auguro in bocca al lupo per il challenge ;)
    Ti auguro una buona giornata
    Lou

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  16. Anche questa ricetta mi è piaciuta moltissimo.

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