Se non si fosse ancora capito, siamo tutti pazzi per le acciughe (o alici)!
A parte questo, ho scelto questa ricettina per altri due motivi:
1. è la mia prima realizzazione domestica (non straordinaria è chiaro, attinge a piatti abbastanza noti) che ho pensato di immortalare, presa dalla frenesia fotografica con la quale ho realizzato i reportages completi di tutti i nostri incontri culinari
2. mentre la fotografavo è scattata la cosiddetta scintilla che mi ha fatto nascere l’idea di realizzare questo blog, quindi è doveroso pubblicarla, tra l’altro la foto è venuta benino per i miei standard.
E’ una versione rivista e corretta di un mio cavallo di battaglia: i rotolini di alici (involtini di alici ripieni di pangrattato, parmigiano, trito di aglio, pinoli, capperi, prezzemolo, posti su una teglia con un letto di foglie di alloro, irrorati con olio extravergine d’oliva e passati in forno 10-15 min a 180°C). Una ricetta fondamentalmente semplice (che la prossima volta fotograferò), basta un po’ di manualità nell’arrotolare le alici contenendo il ripieno. Molto pratica perché si può preparare in anticipo e poi mettere in forno nel momento in cui arrivano gli ospiti, il tempo di appendere le giacche e due convenevoli e il vassoio parte con i rotolini caldi da servire come aperitivo con un buon spumante infilzandoli con uno stecchino et voilà il finger food!
Chi ha un minimo di cultura culinaria avrà già capito che i rotolini di alici hanno radici siciliane, Milazzo esattamente, o almeno quella è la città da cui proveniva la signora che accudiva la nonna allettata che avevamo in casa (erano gli anni 80, non si usava ancora il termine “badante”). Elena, questo il suo nome, ci ha deliziato per molto tempo con altre preparazioni sicule: pesce spada alla messinese, frittelle di neonate, caponate, pasta con le melanzane, piatti che faccio tutt’ora e che appartengono al mio background culinario forse più dei classici padani come il risotto! (se mio padre legge, urla al tradimento!)
Per la charlotte ho utilizzato il pane raffermo tagliato a dadini, ammollato brevemente nel latte e poi strizzato e ho aggiunto oltre a tutti gli ingredienti dei rotolini, anche l’uvetta (che si usa per le sarde a beccafico) e delle scorzette di limone.
Unti con olio degli stampini di circa 5-6 cm di diametro e 2-3 di altezza, li ho cosparsi con pangrattato e poi rivestiti con le acciughe, riempiti con la farcia di pane e tutto il resto, ancora uno strato di acciughe e poi in forno una ventina di minuti a 180°-200°. Sformati su una placca da forno e passati sotto il grill per far dorare la superficie.
Ingredienti per 4 charlotte:
400 gr di alici fresche
200 gr pane raffermo (un po’ di latte per l’ammollo)
½ spicchio d’aglio
Una manciata di pinoli, capperi sotto sale (lavati e scolati), uva passa
Una cucchiaiata di parmigiano gratuggiato
Prezzemolo
scorzette di limone
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
pan grattato
A parte questo, ho scelto questa ricettina per altri due motivi:
1. è la mia prima realizzazione domestica (non straordinaria è chiaro, attinge a piatti abbastanza noti) che ho pensato di immortalare, presa dalla frenesia fotografica con la quale ho realizzato i reportages completi di tutti i nostri incontri culinari
2. mentre la fotografavo è scattata la cosiddetta scintilla che mi ha fatto nascere l’idea di realizzare questo blog, quindi è doveroso pubblicarla, tra l’altro la foto è venuta benino per i miei standard.
E’ una versione rivista e corretta di un mio cavallo di battaglia: i rotolini di alici (involtini di alici ripieni di pangrattato, parmigiano, trito di aglio, pinoli, capperi, prezzemolo, posti su una teglia con un letto di foglie di alloro, irrorati con olio extravergine d’oliva e passati in forno 10-15 min a 180°C). Una ricetta fondamentalmente semplice (che la prossima volta fotograferò), basta un po’ di manualità nell’arrotolare le alici contenendo il ripieno. Molto pratica perché si può preparare in anticipo e poi mettere in forno nel momento in cui arrivano gli ospiti, il tempo di appendere le giacche e due convenevoli e il vassoio parte con i rotolini caldi da servire come aperitivo con un buon spumante infilzandoli con uno stecchino et voilà il finger food!
Chi ha un minimo di cultura culinaria avrà già capito che i rotolini di alici hanno radici siciliane, Milazzo esattamente, o almeno quella è la città da cui proveniva la signora che accudiva la nonna allettata che avevamo in casa (erano gli anni 80, non si usava ancora il termine “badante”). Elena, questo il suo nome, ci ha deliziato per molto tempo con altre preparazioni sicule: pesce spada alla messinese, frittelle di neonate, caponate, pasta con le melanzane, piatti che faccio tutt’ora e che appartengono al mio background culinario forse più dei classici padani come il risotto! (se mio padre legge, urla al tradimento!)
Per la charlotte ho utilizzato il pane raffermo tagliato a dadini, ammollato brevemente nel latte e poi strizzato e ho aggiunto oltre a tutti gli ingredienti dei rotolini, anche l’uvetta (che si usa per le sarde a beccafico) e delle scorzette di limone.
Unti con olio degli stampini di circa 5-6 cm di diametro e 2-3 di altezza, li ho cosparsi con pangrattato e poi rivestiti con le acciughe, riempiti con la farcia di pane e tutto il resto, ancora uno strato di acciughe e poi in forno una ventina di minuti a 180°-200°. Sformati su una placca da forno e passati sotto il grill per far dorare la superficie.
Ingredienti per 4 charlotte:
400 gr di alici fresche
200 gr pane raffermo (un po’ di latte per l’ammollo)
½ spicchio d’aglio
Una manciata di pinoli, capperi sotto sale (lavati e scolati), uva passa
Una cucchiaiata di parmigiano gratuggiato
Prezzemolo
scorzette di limone
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
pan grattato
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