Non credo ci sia bisogno di tante spiegazioni per questo risotto. Potremmo chiamarlo anche UTOPIA, ma preferisco SOGNO..sì, UN SOGNO DI PACE!
Il tema del clan del risotto era libero questa settimana ma come non pensare alla guerra che ci sta sconvolgendo e angosciando! Del resto LIBERTA' va a braccetto con PACE, che tutti ci asuspichiamo si possa ristabilire presto.
ll simbolo della pace fu creato da Gerald Holtom, disegnatore e pacifista britannico, nel 1958, e raggiunse il successo nel decennio successivo prima a sostegno della Campagna per il disarmo nucleare e successivamente più in generale dell'antimilitarismo.
Il successo del simbolo si deve probabilmente alla sua semplicità e fu interpretato falsamente anche come la rappresentazione stilizzata di un amplesso, aderendo così allo slogan sessantottino «Fate l'amore, non fate la guerra».
Holtom spiegò inizialmente di essersi ispirato all'alfabeto semaforico utilizzato nelle segnalazioni nautiche: il simbolo, secondo la sua versione iniziale, rappresenterebbe le lettere N e D, appunto Nuclear Disarmament.In seguito, nella lettera scritta a Hugh Brock, redattore di Peace News, spiegò l'origine dell'idea attribuendole un significato più personale e profondo: «Ero in uno stato di disperazione. Profonda disperazione. Ho disegnato me stesso: la rappresentazione di un individuo disperato, con le palme delle mani allargate all'infuori e verso il basso, alla maniera del contadino di Goya davanti al plotone d'esecuzione. Ho dato al disegno la forma di una linea e ci ho fatto un cerchio intorno.» - cit. Wikipedia
Cercando immagini di pace che potessero ispirare il mio risotto, mi sono imbattuta in molte versioni fiorite del simbolo e ho deciso di riprodurlo in un risotto. Nel pratino di casa e nei prati intorno, nonostante il freddo di questi giorni, ma grazie alle miti temperature delle settimane scorse, ci sono già molti fiori. Ho trovato l'aglietto selvatico, la borragine, l'acetosella gialla e rosa e le margheritine. Tutti fiori commestibili e alcuni dotati anche di carattere come l'aglietto che sa di aglio e le acetoselle che, come dice la parola stessa, hanno una spiccata connotazione acetosa. Il fiore di borragine è dolce, basta togliere il peduncolo e i sepali, che io ho dimenticato, che sono amari. La margherita è dolce-amara, per via dell'impossibilità di togliere completamente i sepali altrimenti si sfoglia. Il tocco di verde con la sua nota erbacea aromatica è offerto dal mio amato finocchietto selvatico che non manca mai.
Ho sfruttato l'idea del risotto precedente : risotto mascherato da torta di mele: ho creato un supporto, a forma di simbolo della pace, con un mix di parmigiano e pecorino romano, sul quale ho composto la decorazione con i fiori. Una volta pronto il risotto, non si fa altro che appoggiare il supporto fiorito sopra il fiore e se ne scappa qualcuno, si corregge velocemente.
Il riso verde simboleggia il prato naturalmente ma il verde è anche il colore della speranza. E' a base di una salsa verde composta da prezzemolo, aglio e acciughe salate, olio evo e crema di riso.
Al gusto è divertente perché offre molte sfaccettature tra un boccone e l'altro e troviamo l'erbaceo, il pungente, il sapido, l'acetoso, l'aromatico, il dolce e anche un po' di amaro. Che altro?
RISOTTO SOGNO DI PACE
Ingredienti per 2 persone
160 g di riso Acquerello
60 g di prezzemolo fresco bio
1 cucchiaio di olio evo nocellara
1 cucchiaio abbondante di crema di riso
(ottenuta facendo risottare del riso, senza alcun condimento e solo con acqua, portandolo a stracuocere e frullandolo infine con il suo liquido residuo fino ad ottenere una crema consistente)
1 spicchio grande o due piccoli d'aglio rosso di Nubia o di Sulmona (varietà profumate e delicate, ottime a crudo)
2 acciughe medie intere sotto sale
sale fino qb
aceto di sherry o aceto di mele
acqua, ghiaccio
parmigiano reggiano e pecorino romano qb
fiori eduli selvatici a piacere : acetosella, borragine, aglietto selvatico, margherite, violette, tarassaco...
ciuffi di finocchietto selvatico o altre erbe spontanee o aromatiche a piacere
Come prima cosa prepariamo la salsa al prezzemolo: mettiamo il prezzemolo con i gambi in un frullatore con 3 cubetti di ghiaccio e un goccio d'acqua, l'olio, l'aglio già parzialmente tritato, le acciughe ben dissalate e diliscate, la crema di riso, frulliamo per alcuni minuti fino a che otterremo una bella crema consistente. Assaggiamo e se necessario, regoliamo di sale. Poniamo in frigorifero fino all'utilizzo.
Per il simbolo della pace: disegnare il simbolo su un foglio di carta, porre sopra al foglio della carta da forno, fermarla con dello scotch sui bordi, disporre un mix di parmigiano e pecorino grattugiati lungo tutta la sagoma del disegno. Abbondate perché deve essere un supporto solido altrimenti si sgretola velocemente. Passatelo in microonde 30' e poi lasciatelo indurire. Una volta raffreddato, lasciatelo fuori dal frigorifero e mentre cucinate il risotto, decorate a piacere con i fiori e le erbe. Non troppo presto altrimenti appassiscono velocemente.
Avviate il risotto facendo tostare brevemente il riso a secco, salate un pochino, sfumate con un tocco di aceto di sherry, portate a cottura con acqua bollente. A fine cottura mantecate con la salsa al prezzemolo ben fredda. Assaggiate, regolate di sale, eventualmente aggiungete un po' d'olio. Disponete nel piatto e coprite con il disco decorato con i fiori.
E che la pace possa ristabilirsi presto!!
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