Chi segue il mondo del vino, probabilmente conoscerà l'associazione di vignaioli Triple A, cioè Agricoltori, Artigiani, Artisti la cui filosofia, in sintesi, contrasta la standardizzazione, l'omologazione e l'appiattimento del gusto attraverso un recupero di tecniche colturali naturali che esaltino l'impronta del vigneto, l'incidenza del territorio e il lavoro e la personalità dell'uomo.
La mia Triple A invece si legge così: A come Affumicato, A come Acciuga, A come Ancora tu...(l'acciuga, che altro?)
Trovare un parallelo significativo con la Triple A di cui sopra, oltre alla triplice A delle iniziali dei titoli dei miei rolls, vorrebbe dire arrampicarsi sugli specchi ma in un certo senso sono una coltivatrice pure io, coltivo la passione per il pesce azzurro, acciughe e palamita in primis, quindi A come Appassionata!! sono Artigiana, faccio tutto, o quasi tutto, da sola nel mio piccolo laboratorio domestico (forse dovrei mettermi a pescarle le acciughe effettivamente e devo anche imparare a farle sotto sale, vergogna, non ci ho mai provato!!!). Artista? forse..ogni tanto, quando i piatti mi vengono bene anche esteticamente.
Non sto farneticando, sto solo cercando di giustificare il titolo di questi rolls! Fatti per la prima volta, per l'Mtchallenge n. 66 ovviamente, come tante mie prime volte, grazie all'Mtc. La sfida dei rolls è stata lanciata dalla super tecnica e abilissima Giovanna Lombardi di Gourmandia Chef che ammiro e seguo da tempo
Sfida insidiosa, come la Terrina, devi studiarti e programmarti bene la preparazione e l'esecuzione manuale per ottenere il risultato coreografico e cromatico voluto altrimenti son pastrocchi!! Ma anche la precisione della forma tonda e il taglio non sono da sottovalutare, anzi...
Dritti al punto perché la faccenda è lunga!!
A come Affumicato* -Tartare di palamita alla paprika affumicata, peperoni agrodolci, olive, cipolle, sedano bianco - nastro di porro - aria di limone - focaccina croccante al nero di seppia
* non sono elencati in ordine gustativo ma nell'ordine in cui li ho concepiti. E ora che ci penso, non è facile consigliare un ordine gustativo....fate vobis!!
Questi rolls con la palamita affumicata sono ispirati ad un piatto presentato alla gara Saranno Famosi di Un Mare di Gusto, Palamita&Friends dalla dolce Giselle Niccolai, sous chef di Deborah Corsi del ristorante La Perla del Mare: crostone di pane, tartare di palamita affumicata condita con peperoni, tarassaco, sedano rapa e scalogno, accompagnata da crudité di radici e aria di limone, nella sua brillante interpretazione del tema della manifestazione "le nostre radici, tra cultura pesce e verdura".
La mia palamita non è propriamente affumicata con il metodo canonico dell'affumicatura, che non mi sono mai azzardata ad affrontare fra le mura domestiche, ma è più semplicemente e facilmente condita con paprika affumicata (una furbata degna dell'Araba, no?).
Ho sfruttato dunque l'idea e qualche elemento dell'ottimo piatto di Giselle che aveva ottenuto lusinghieri commenti dai giudici di gara e che anch'io ho avuto l'opportunità di assaggiare; peccato che il pane fosse stato abbrustolito in precedenza e al momento dell'assaggio era ormai indurito, altrimenti si sarebbe potuta aggiudicare anche il podio! Brava la nostra Gisellina!!
A come Acciuga - Paté d'acciughe fresche al finocchietto selvatico, uvette e pinoli, arrotolato di acciughe crude marinate con miele d'acacia e colatura di alici - perle di colatura - base di sablé alle acciughe salate
Sfida insidiosa, come la Terrina, devi studiarti e programmarti bene la preparazione e l'esecuzione manuale per ottenere il risultato coreografico e cromatico voluto altrimenti son pastrocchi!! Ma anche la precisione della forma tonda e il taglio non sono da sottovalutare, anzi...
Dritti al punto perché la faccenda è lunga!!
A come Affumicato* -Tartare di palamita alla paprika affumicata, peperoni agrodolci, olive, cipolle, sedano bianco - nastro di porro - aria di limone - focaccina croccante al nero di seppia
* non sono elencati in ordine gustativo ma nell'ordine in cui li ho concepiti. E ora che ci penso, non è facile consigliare un ordine gustativo....fate vobis!!
Questi rolls con la palamita affumicata sono ispirati ad un piatto presentato alla gara Saranno Famosi di Un Mare di Gusto, Palamita&Friends dalla dolce Giselle Niccolai, sous chef di Deborah Corsi del ristorante La Perla del Mare: crostone di pane, tartare di palamita affumicata condita con peperoni, tarassaco, sedano rapa e scalogno, accompagnata da crudité di radici e aria di limone, nella sua brillante interpretazione del tema della manifestazione "le nostre radici, tra cultura pesce e verdura".
La mia palamita non è propriamente affumicata con il metodo canonico dell'affumicatura, che non mi sono mai azzardata ad affrontare fra le mura domestiche, ma è più semplicemente e facilmente condita con paprika affumicata (una furbata degna dell'Araba, no?).
Ho sfruttato dunque l'idea e qualche elemento dell'ottimo piatto di Giselle che aveva ottenuto lusinghieri commenti dai giudici di gara e che anch'io ho avuto l'opportunità di assaggiare; peccato che il pane fosse stato abbrustolito in precedenza e al momento dell'assaggio era ormai indurito, altrimenti si sarebbe potuta aggiudicare anche il podio! Brava la nostra Gisellina!!
Ingredienti per un roll di 16-17 cm di lunghezza e 5 di diametro
da cui ottenere 10-11 rolls da 1,5 cm di spessore:
Per la tartare di palamita
1 filetto di palamita da 200 g spellato e spinato
(da congelare o abbattere, come da prassi per il consumo del pesce crudo, in questo caso, dopo il confezionamento dei rolls)
20 g di cipolla rossa di tropea
1 falda di peperone rosso
1 falda di peperone giallo
1 cuore di sedano bianco
1 porro grande
una manciata di olive taggiasche denocciolate sott'olio
1 cucchiaio scarso di paprika affumicata
olio evo monovarietale leccino
poco sale
Per la focaccina al nero di seppia
250 g di farina 00
2g di lievito di birra disidratato
8-10 g di nero di seppia fresco
acqua naturale
olio evo monovarietale leccino cs
sale
Per l'aria di limone
Succo di limone 100 ml
Acqua 100 ml
1 cucchiaio di lecitina di soia in polvere
(o lecitina in granuli ridotta in polvere nel mixer)
Per i rolls: tritate al coltello la polpa della palamita, conditela con un trito di cipolla, sedano e olive ben sgocciolate dall'olio di conservazione, poco sale, la paprika affumicata e un poco d'olio evo.
Tagliate i peperoni a bastoncini, scottateli in acqua, aceto, sale e zucchero al microonde, potenza massima per 1 minuto. Scolateli bene su carta assorbente.
Lavate bene i porri, incideteli nel senso della lunghezza, scartate le foglie esterne più dure, prelevate quelle interne, eliminate la parte verde superiore, ricavate delle strisce, sbianchitele in acqua bollente salata per 30 secondi circa. Prelevatele con una pinza e fate asciugare bene e raffreddare completamente su un canovaccio pulito o carta assorbente.
Stendete un foglio di pellicola su un tagliere o su un banco da lavoro. Se disponete dell'apposito stuoino per sushi, mettetelo sotto la pellicola, aiuterà nell'arrotolamento. Disponete in verticale uno accanto all'altro e leggermente sovrapposti i nastri di porro e formate un rettangolo della misura di 14-15 cm di base per 16-17 di altezza. Disponetevi la tartare di palamita, lasciando un bordo pulito che servirà a chiudere il roller, stendete qualche bastoncino di peperone giallo/rosso, arrotolate, aiutandovi con lo stuoino e chiudete facendo sovrapporre il lembo di porri pulito. Arrotolate le estremità come una caramella, arrotolate e pressate bene sul piano di lavoro in modo da conferire una forma ben tonda al roller. Ponete in freezer come da prassi per il consumo del pesce crudo, 96 h cautelativamente a - 15°/18° C, nel freezer domestico o 60 h a -20° C, 12 h a -40° C per chi possiede l'abbattitore. Il congelamento inoltre ore è raccomandato da Gourmandia Chef nelle sue istruzioni per produrre i rolls, per facilitarne il taglio.
Nel frattempo preparate la focaccia. Diluite il nero di seppia con un poco d'acqua. Fate una fontana con la farina, unite il lievito, aggiungete il nero e un poco d'acqua, 1 cucchiaio d'olio e iniziate ad impastare (non dimenticate i guanti!!) salate, aggiungete ancora acqua e impastate fino ad ottenere una consistenza come per una pizza. Formate un panetto e lasciate lievitare fino al raddoppio, coperto da un canovaccio inumidito.
Stendete infine la pasta in uno strato molto sottile su una teglia oliata, fate riposare per mezz'ora coperto con pellicola, infine rimuovete la pellicola, pizzicate la superficie con le dita unte d'olio, cospargete di sale e cuocete in forno a 180° C per 15-20 minuti circa.
Togliete dal forno, fate raffreddare, coppate la focaccia con un coppa pasta della stessa misura dei rolls. Sezionate i dischi di focaccia in modo da ottenere uno spessore di 7-8mm. Tostateli in forno prima di completarli con i rolls
Fate scongelare i rolls per 45 minuti/1 h circa, procedete al taglio, poi fateli scongelare completamente su carta assorbente in modo da asciugarli bene.
Mettete i rolls sui dischi di focaccina al nero, tostati in forno appena prima del consumo. Frullate l'acqua di limone con la lecitina, si formerà una schiuma densa e stabile. Raccoglietela con un cucchiaino e mettetene un poco sulla superficie dei rolls (non sono un'amante di queste schiumine ed è la prima volta che la faccio ma rimasi folgorata dall'assaggio del crostone di Giselle, conferisce all'insieme un tocco di acidità e freschezza gradevolissimo)
A come Acciuga - Paté d'acciughe fresche al finocchietto selvatico, uvette e pinoli, arrotolato di acciughe crude marinate con miele d'acacia e colatura di alici - perle di colatura - base di sablé alle acciughe salate
Acciuga sopra, sotto, dentro e fuori!! Idea complessa, da perversione acciugosa, ponderata e progettata con cura. Non facile da realizzare, le acciughe scivolano via mentre si arrotola il roller, ci vuole un po' di pazienza. Prevedete imprecazioni ma son soddisfazioni! Il gusto vi ripagherà della sudata, sempre che vi piaccia il genere naturalmente..
Ingredienti per un roll di 16-17 cm di lunghezza e 5 di diametro
da cui ottenere 10-11 rolls da 1,5 cm di spessore
Per il paté d'acciughe:
300 g di acciughe fresche
1 patata a pasta gialla (100 g ca)
30 g di robiola o altro formaggio fresco spalmabile
20 g di burro
1 acciuga sotto sale
1 ciuffo di finocchietto selvatico
1 foglia d'alloro fresco
scorza di limone non trattato
olio evo, sale
una generosa manciata di uvetta passa
una manciata di pinoli
Per l'arrotolato d' acciughe
8-10 acciughe fresche medio-grandi
1 cucchiaio di miele d'acacia
1 cucchiaio di colatura di alici
Per le perle di colatura d'alici
20 ml d'acqua
40 ml di colatura di alici
una puntina di cucchiaino di agar agar in polvere
una tazza di olio di semi
una siringa piccola
Per i sablé alle acciughe salate
120 g di farina 00
80 g di burro freddissimo
1 cucchiaio d'acqua freddissima
3-4 acciughe sotto sale
Per i sablé: diliscate e sciacquate bene le acciughe, tritatele al coltello fino a ridurle in pasta o eventualmente frullatele.
Raffreddate le mani sotto l'acqua fredda, impastate brevemente e velocemente con la punta delle dita o nell'impastatrice la farina con il burro a tocchetti freddissimo, come a volerlo sbriciolare (la sabbiatura), unite l'acqua, le acciughe ridotte a crema e amalgamate bene tutto lavorando velocemente in modo che il calore delle mani non rischi di "bruciare" l'impasto. Formate una palla, avvolgetela in un foglio di pellicola per alimenti e fate riposare in frigo per mezz'ora almeno.
Riprendete la pasta, stendetela con un matterello su un foglio di carta imburrato, in uno strato di 5-6 mm, ritagliate dei dischetti della misura del rolls che vorrete ottenere (5-5,5 cm) con un coppa pasta. Impastate, stendete e coppate nuovamente i ritagli fino ad esaurimento. Bucherellate un poco la superficie in modo che non si gonfi in cottura.
Fate cuocere in forno a 180° C per 10-12 minuti. Non devono dorare e non vanno toccati appena cotti. Induriranno al contatto con l'aria. Una volta completamente raffreddati, conservateli in una scatola di latta per biscotti.
Pulite tutte le acciughe (per il paté e per l'arrotolato), togliete testa, lisca e codina, mettetele in acqua e ghiaccio per 10 minuti per depurarle bene dal sangue. Sciacquatele e scolatele e fatele asciugare tamponando con carta assorbente. Scegliete le 8-10 più grandi e mettetele a marinare con un'emulsione di miele e colatura di alici per 4-5 h in frigorifero, coperte da pellicola.
Con le restanti acciughe (ca 160-180 g pulite) preparate il paté. Fate rosolare in un poco d'olio e un po' d'acqua l'acciuga salata diliscata e ben dissalata e lo spicchio d'aglio spremuto nello spremi aglio, con una fogliolina d'alloro. Unite le acciughe e il finocchietto selvatico spezzettato. Fate andare 5-6 minuti, regolate di sale. Lessate la patata, riducetela in purea. Eliminate la foglia di alloro. Frullate le acciughe a freddo con la robiola e il burro ammorbidito, unite la patata, aggiustate di sale.
Mettete a bagno in acqua calda l'uvetta. Tostate i pinoli in padella antiaderente.
Componete un piccolo roller stendendo il paté su un foglio di pellicola appoggiato su un banco di lavoro. Se disponete dell'apposito stuoino per sushi, mettetelo sotto la pellicola, aiuterà nell'arrotolamento. Cospargete con le uvette ben scolate e asciugate e i pinoli, arrotolate. Dovrete ottenere un roler di ca 4 cm di diametro. Chiudete il roller ai lati attorcigliando la pellicola come una caramella e rollate sul piano di lavoro per ottenere una forma ben tonda. Mettete in freezer a compattare per mezz'ora circa.
Per completare i rollers: stendete di nuovo un foglio di pellicola su un tagliere o su un banco da lavoro sul quale avrete appoggiato anche lo stuoino per sushi.
Togliete dalla marinata le acciughe senza scolarle eccessivamente, dividetele a filetti e disponetele, con la pelle appoggiata alla pellicola, in senso verticale, in due file una sopra l'altra a formare un rettangolo della misura di 14-15 cm di base per 16-17 di altezza.
Togliete il roller dal freezer, posizionatelo sul bordo inferiore del rettangolo d'acciughe e rollate fino a congiungervi con il bordo superiore, pressando leggermente per fare aderire le estremità delle acciughe. Chiudete il roller ai lati attorcigliando la pellicola come una caramella. Rollate un poco per compattare il tutto e passate in freezer (vedi la palamita sopra) sia per la prevenzione per il consumo di pesce crudo che per agevolare il taglio dei rolls.
Preparate infine le perle di colatura mettendo innanzitutto una capiente scodella o bacinella d'olio di semi in freezer per almeno un'ora.
Portate a leggera ebollizione una miscela di acqua e colatura di alici in cui avrete sciolto l'agar agar. Prelevate un po' di liquido con una piccola siringa senz'ago e fate cadere piccole gocce nell'olio freddissimo. Si formeranno delle piccole perle da prelevare con una schiumarola e sciacquare sotto acqua corrente per eliminare ogni residuo di olio. Procedete fino ad esaurimento del liquido; nel caso in cui iniziasse a solidificare, scioglietelo di nuovo semplicemente rimettendolo sul fuoco.
Fate infine asciugare bene le perle su carta assorbente e mettete da parte fino all'uso, conservando in frigorifero.
Per comporre i rolls: togliete i rollers dal freezer circa un'ora prima. Tagliateli a fette alte 1,5 - 2 cm max. Fate decongelare completamente sopra carta assorbente. Infine posizionate ogni rotolino di paté sopra ad un sablé alle acciughe. Guarnite la superficie con un ciuffetto di finocchietto selvatico e un po' di perle di colatura di alici.
A come Ancora tu (l'acciuga naturalmente!) - Cuore morbido di acciughe salate, robiola e limone con spirale di carote e fragoline di bosco, arrotolato in bucce di zucchine scure - base di melone
Questo diventerà un must degli aperitivi estivi, il più facile e veloce da preparare, di bell'effetto cromatico e gradevolmente fresco, dolce e sapido, morbido e croccante al palato. L'idea di partenza è scaturita semplicemente dall'abbinamento acciughe salate e melone, che avevo letto da qualche parte e mai provato. Tutto il resto è venuto di conseguenza.
Ingredienti per un roll di 16-17 cm di lunghezza e 5 di diametro
da cui ottenere 10-11 rolls da 1,5 cm di spessore
120 g di robiola
60 g di burro
5-6 acciughe salate
timo limonato
scorza di limone non trattato
2 zucchine scure bio grandi
3 carote bio grandi
1 melone giallo
fragoline di bosco
(che in realtà ho colto nel giardino del vicino
e stiamo a poche centinaia di metri dal mare!!)
500 ml di vino dolce moscato
ghiaccio qb
Dissalate e diliscate le acciughe. Sciacquatele bene, tamponatele con carta assorbente, tritatele al coltello fino a ridurle in pasta o frullatele. Amalgamatele con il burro ammorbidito, la robiola, un pochino di scorza di limone grattugiata e qualche fogliolina di timo limonato.
Lavate bene le verdure, pelate le carote e con una mandolina ricavate dei nastri sottili e regolari. Lavate bene le zucchine, ricavate dei nastri dalla buccia soltanto.
Fate scaldare metà del vino in un pentolino largo, sbianchite prima le carote per 30-40 secondi e infine le bucce di zucchina, devono ammorbidirsi appena in modo da poterle arrotolare facilmente ma devono rimanere ben croccanti. Prelevatele con una pinza, passatele nel restante vino e ghiaccio per fissare il colore e prendere sapore. Lasciate marinare per almeno 30 minuti, infine scolate e fate assorbire tutto il liquido in eccesso distendendole su carta assorbente.
Componete un piccolo roller di 1,5 di diametro stendendo la crema di robiola e acciughe su un foglio di pellicola appoggiato su un banco di lavoro. Se disponete dell'apposito stuoino per sushi, mettetelo sotto la pellicola, aiuterà nell'arrotolamento. Formate un rotolino, mettetelo in freezer a compattare per mezz'ora circa. Ripetete l'operazione su un foglio di pellicola su cui avrete steso le carote leggermente sormontate una accanto all'altra. Arrotolate le carote sul piccolo roller, chiudete le estremità a caramella, strizzate e compattate bene, passate di nuovo in freezer mezz'ora.
Infine stendete le zucchine su un foglio di pellicola con la parte della buccia esterna appoggiate alla pellicola. Spalmatevi sopra la restante crema di robiola e acciughe lasciando un po' di bordo libero all'estremità superiore, posizionate il roller di carote sul lato inferiore e arrotolate fino a congiungervi con l'estremità libera delle zucchine. Fate aderire bene, chiudete con la pellicola, arrotolate le estremità laterali a caramella, rollate per ottenere una forma più tonda possibile, passate in freezer per un paio d'ore al fine di agevolare il taglio finale.
Togliete i roller dal freezer un'ora prima dell'uso, affettateli e fateli decongelare completamente.
Affettate il melone, privarlo della buccia esterna, con un coppa pasta ricavare dei dischetti di 5 cm o della misura dei roller ottenuti
Lavate le fragoline di bosco
Assemblate i rolls posizionando un disco di crema di robiola e acciughe su un disco di melone, decorate con le fragoline.
semplicemente grande! Pazzeschi gli abbinamenti che ti copierò, e spero di avere un poco della tua precisione, il pennino e l'inchiostro incombono sempre! Sì, alle elementari, anni in cui probabilmente tu non eri ancora nata, usavamo pennino, inchiostro e calamaio.E il grembiule bianco. Roba da andare ai pazzi.... Complimenti sister, sei una forza della natura!
RispondiEliminaio invece avevo il grembiule nero così le macchie non si vedevano hahahaha
Eliminagrazie cara, i tuoi complimenti mi lusingano non poco e mi onorano molto!!!
Impeccabili in ogni minimo dettaglio, Ah come sento Aria di vittoria!!!
RispondiEliminaPS. anche noi abbiamo trovato la palamita e siamo felicissimi!!! Dalle nostre parti non è così facile da reperire :)
bene! voglio vedere che ci fate con la palamita!! E naturalmente sono curiosa di vedere anche i vostri rolls!!
EliminaGrazie cara :-)
Ma come si può gareggiare con una fuoriclasse come te?!?!?!? Non c'è nulla da fare: io sono da pane, burro e acciuga, semplicemente, 'gna posso fa'
RispondiEliminaVedi? avresti già trovato un altro roll, vuoi mettere la perfezione di pane burro e acciuga?
EliminaGrazie cara!
Fantastici ma tu sei di un'altro pianeta, lo sapevo ma adesso ne ho l'assoluta certezza
RispondiEliminaNon ci sono parole se non che sarebbe stato interessante assaggiarli e quello al patè d'accoglienza è quello che mi stuzzica di più
Bravissima
troppo carina, mi imbarazzi. grazie <3
Eliminawow MERAVIGLIA! :-)
RispondiEliminagrazie e piacere!
EliminaIl piacere è tutto mio e complimenti per la meritatissima vittoria!!! :-)
EliminaIo vorrei sapere a questo punto di quale pianeta sei, perché deve essere uno "tripla A" come i roll. AAA cercasi errore che non c'è. Bellissime le idee: la prima con la palamita alla paprika, che mi fa pensare alla tua creatività per il modo in cui hai interpretato l'idea e al fatto che a confrontarsi con le cucine degli altri chef non si sbaglia mai, ci si arricchisce e basta; la seconda, mi ha fatto sentire in bocca le alici a beccafico, che adoro, che sono un piatto "rozzo" rispetto alla tua preparazione, ma ho ritrovato la delizia di alcuni abbinamenti; la terza A , la versione "gentile" dell'acciuga, profumatissima. Che spettacolo Cristina! Grazziiieeee!!!!
RispondiEliminaLa Sicilia è sempre nei miei pensieri, non l'ho scritto, ormai lo do per scontato! Vero, il parallelo con acciughe o sarde a beccafico ma anche con la pasta con acciughe o sarde uvette pinoli e finocchietto. Sono contenta che ti piacciano!! Grazie a te per questa bella sfida!
EliminaLa perfezione e la tua abilita' nel privilegiare e lavorare il pesce azzurro, ponendolo sugli altari è ineguagliabile. Grazie di esserci Cristina :-)
RispondiEliminaWOW!! Trovata un'altra A, come Abilità? no, è una malattia lo so...A come Ammalata ecco hahahahaha
Eliminascherzi a parte, grazie mille per il complimentone :-)
<3
EliminaVabbè ma non ti si sta dietro! :-D
RispondiEliminaAppena ho letto la.prima il mio pensiero è andato subito alla tartare di Giselle...sarà forse per l'aria di limone!
Stavolta anche io.userò le acciughe, ma il tuo è davvero super (e anche bello strong!) e me lo mangerei in un boccone!!
Splendidi tutti, al top ;-)
eh sì quella schiumina..... ;-)
Eliminasono mooooolto curiosa di vedere i tuoi rolls alle acciughe!!
Sono estasiata. Ottimo lavoro di pazienza e ricerca dei perfetti abbinamenti. Mi piacciono tutti, indistintamente e non so quali ficcherei nella borsa x primi per paura che vengano mangiati tutti.
RispondiEliminasenti chi parla di pazienza!!! tu che hai arrotolato i tajarin!! pazzesca, semplicemente pazzesca :-)
EliminaÈ tardi e sono sfinita dal lavoro. Ma ci tenevo a commentare. Hai fatto un gran né lavoro: sapidità, colore e freschezza contraddistinguono i tuoi rolls. Da capogiro.
RispondiEliminama grazie :-)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon si può gareggiare con te Cristina! Qui la vittoria c'è tutta. Ma tutta e meritatamente meritatissima! E poi adoro questa A! Perché io ci aggiungo la quarta interpretazione della A: è la mia S.P.A.L. che festeggia la promozione in serie A!!! 😂 bacioni
RispondiEliminameritatamente meritatissima me la segno!!! hahahaha, grazie!
EliminaMi piace molto il primo paté, quello dove la patata alleggerisce e unisce insieme la preparazione! ma senza dubbio saranno gradevoli tutti e tre.
RispondiEliminaSono letteralmente incantata....perfetti nella forma...bellissimi nei colori....ma soprattutto sono a bocca aperta per i tuoi abbinamenti e perché immagino un gusto sensazionale....per me sei da podio!!!!!!! Complimenti😍😍😍😍
RispondiEliminaSono semplicemente spettacolari, vista e sapori!!! meriti la palma d'oro!
RispondiEliminaComplimenti per le idee, i colori e le foto, direi che non riesco a trovare nulla fuori posto!! bravissima
RispondiEliminaAffascinanti Assolutamente Affascinanti ... per dirla con le tre A.
RispondiEliminaComplimenti, sempre altissimo livello qui :-)
RispondiEliminaFabio
Questa è la prova che la classe non è acqua!
RispondiEliminama quanti siete? mi commuovo!! :-D
RispondiEliminaBellissimi Cristina!! Niente da dire ... io voterei per te ;-)
RispondiEliminatripla A come ..Azzarola, absolutely Amazing!
RispondiEliminaAh, la perfezione inarrivabile di quei rotolini. E poi adoro le acciughe da quando mia nonna me le dava nella michetta insieme al formaggio maccagno!
RispondiEliminaSenza parole!!! Semplicemente fantastica!!!
RispondiEliminaA come Avittoria :)
RispondiEliminasiamo nell'attico dei piani alti, ma si sapeva- e mi sembra inutile commentare. Pero', visto che mi auguro che chi vuole imparare passi di qui, aggiungo due righe per speigare perche' siamo tutti esaltati di fronte a questa tripla A. La gara poteva essere affrontata in due modi: o partendo da una reinvenzione, quindi riadattando sapori tradizionali alle nuove esigenze del nuovo piatto oppure inventando tout court. Nell'invenzione tout court era compresa quella di chi creava abbinamenti insoliti, giustapponendo ingredienti con gli adattamenti di cui sopra e quella di chi invece partiva anche da piatti completi che venivano inseriti nel finger, come ingrediente. Al momento, chi ha fatto cosi finora sono Silvia e, in parte, Acquaviva, oltre a te, naturalmente. Questa era la parte alta dei piani alti (A come Attico, per capirci), a cui tu hai aggiunto una tecnica che, ormai sono anni che lo dico, appartiene piu' ai professionisti che ai dilettanti. La cura complessiva che muove dalla concezione dei finger e arriva alla presentazione, passando per un rispetto assoluto delle materie prime, in se' e nei collegamenti con le altre, e' poi la tua cifra, quella che ti rende cosi superlativa, sempre- e un modello da seguire, ogni volta. E meno male che erano giusto due righe, ma vabbe' ;)
AAAnvedi che robbbbba.
RispondiEliminaMi mancano gli aggettivi, ma sono rapita dalle tue creazioni.
Io poi venero le acciughe, figuriamoci un po'...
Altra categoria, grande Cristina.
complimenti Cristina!!!!
RispondiEliminaCongratulazioni (e che Nettuno ce la mandi buona...)
RispondiEliminaComplimenti ma te l'avevo già detto che eri di un'altro pianeta, sono proprio felice che abbia vinto tu
RispondiEliminaSo che ci regalerai una sfida meravigliosa 😉
Che ti avevo detto??? ❤️❤️❤️❤️ Brava Criiiiiii!!!!!!!!👏👏👏👏👏
RispondiEliminaComplimenti Cristina , ho imparato tanto dai tuoi AAA . Grazie
RispondiEliminaBravaaaaa!!! Lo sapevo!!! Sei fantastica!!! Ora però ho un'estate per prepararmi bene bene bene sul pesce azzurro, o chissà che cosa ti inventerai per noi. Ricordi? Ne parlavamo a Napoli e ti dissi che avresti vinto presto ... Lo sapevo!!!!
RispondiEliminaComplimenti!! Grande Cristina!!!
RispondiEliminaComplimenti tanti tantissimi Cri :-)
RispondiEliminaSempre felice quando ti so vincitrice!
RispondiEliminaCongratulazionissime!!! Me lo
RispondiEliminasentivo che avresti vinto;i tuoi rolls sono spettacolari!!
Urrà urrà! felice x te! grandissima!
RispondiEliminaComplimenti Cris. Bravissima
RispondiEliminaCiao Ste
Complimenti Cris. Bravissima
RispondiEliminaCiao Ste