Dal momento che la pasta all'uovo, soprattutto quella al nero di seppia, non si fa tutti i giorni, tanto valeva farne un bel po' e quindi, dopo i cuori, non potevo che tirar fuori le tagliatelle nere!
Non ho resistito all'idea di ripetere l'effetto cromatico-choc, allora ho fatto il bis di bottarga perchè l'arancione abbinato al nero è irresistibile, poi avevo lessato delle barbabietole, ho sfruttato le foglie rosso cupo che hanno tinto di rosa i porri, un po' di prezzemolo per il verde e un tocco di giallo con la scorza grattugiata di limone = Arlecchino!
Non ricordo, se non da bambina, che il Carnevale mi abbia mai entusiasmata in questo modo, e in anticipo per giunta! Sarà l'eterno "fanciullino" che vuol giocare e fa capolino?
Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare.
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1885
Che meraviglia!Una tavolozza con profumi colori e sapori perfetti, bravissima!
RispondiEliminaBuon we baci
una meraviglia alla vista e al palato.
RispondiEliminacomplimentissimi e buon fine settimana!
bella ricetta con tanti contrasti cromatici, dai sapori ed aromi che si avvicinano molto alla mia terra ed alle mie corde!!!
RispondiElimina@meggY, @Eleonora : voi siete meravigliose! grazie
RispondiElimina@valerio: "Napul'è mille culure...." (ci sono andata vicina?)
Ciao Cri! In perfetta linea con il carnevale! Complimenti per questa ricetta originale e il tuo splendido blog! Kiss
RispondiEliminaCiao Kiara, piacere! Grazie per i complimenti, dopo aver visto il tuo blog, ne sono molto lusingata e contraccambio!
RispondiEliminaCris