SPAGHETTI SOLE E MARE
Spaghetti di Gragnano, pomodori gialli del Vesuvio a pacchetelle, olio evo e aglio, briciole croccanti di pane al nero di seppia e colatura di alici, origano fresco, polvere di capperi
La mia proposta per questo bellissimo e impegnativo MTCHALLENGE N. 48 che ci stimola a misurarci su un super classico, irrinunciabile e inimitabile della cucina italiana 'O spaghetto ca' pummarola, vera icona della nostra cultura gastronomica nel mondo. Semplice ma non facile. Perché saper fare un buon spaghetto al pomodoro è un'arte e quest'arte ce la spiega la sfidante di questo mese: Paola Sabino del blog Fairies' Kitchen.
Ho esultato come non mai all'annuncio di questa sfida. Sono una lombarda atipica, vivo di pasta più che di riso. Lo dico da tempo che la cicogna ha sbagliato la mira quando ha lasciando cadere il fagottino che mi conteneva, sulla pianura padana, a due passi da Milano e al confine con le risaie piemontesi, doveva lasciarmi più a sud, sul mare! Ma io ci sono arrivata lo stesso, da adulta mi sono trasferita sulla costa livornese e dal balcone di casa mia godo tramonti spettacolari con il sole che a seconda delle stagioni, si corica alle spalle della Capraia, Corsica o Gorgona. Il mare è diventato un protagonista assoluto della mia esistenza. Dalla passione per la barca a vela a quella per la cucina di mare, senza mare non posso stare. E neanche posso vivere senza pasta, spaghetti in primis, secondo me La Pasta per antonomasia. Quindi non potevo che scegliere gli spaghetti per questa sfida e, dal momento che il protagonista è il pomodoro, ho voluto usare un pomodoro speciale, quello giallo del Vesuvio, che si è riscoperto da poco ma ha origini più antiche di quello rosso, perché i primi pomodori giunti dalle Americhe erano gialli, da cui l'origine del nome Pomo d'oro.
Il pomodoro giallo che ho usato è un amore recente, conosciuto grazie alla mia partecipazione al contest 2015 di Lsdm: Pasta Pummarola e Mozzarella, Un Viaggio Essenziale, il Pomo d'oro a pacchetelle de L'orto di Lucullo. Un pomodoro dal gusto spiccatamente sapido e dalla vivace acidità ma al contempo delicato e dal profumo intenso e dolce. Dal momento che non è ancora stagione, almeno qui in Toscana, per i pomodori e soprattutto quelli gialli non si trovano, opto per un ottimo prodotto conservato.
Per gli spaghetti, non ho dubbi: gli eccellenti spaghetti di Gragnano Igp del Pastificio dei Campi, che conosco da tempo ma coi quali ho approfondito la conoscenza già lo scorso anno e poi ancora nell'edizione 2015 dello stesso contest Lsdm (vinto, tra parentesi, ex aequo con Elisa de I Sapori di Elisa), organizzato in collaborazione appunto con il Pastificio dei Campi.
Vorrei sottolineare a questo proposito che la citazione dei produttori non è una marchetta ma è un sentito e spontaneo omaggio a prodotti straordinari che amo profondamente e non mi hanno mai tradito. Vedi lo spaghetto freddo del mio piatto vincitore che si è mantenuto croccante per ore. Ingredienti eccellenti per un piatto che non ammette errori!
Bene, il sole nel piatto c'è ed è volutamente il protagonista assoluto, grazie al pomodoro giallo, il mare fa solo da contorno e per questo ho pensato a delle briciole di pane al nero di seppia (ne avevo un rimasuglio in freezer), tostate con olio evo e colatura di alici dosata con misura per non aumentare eccessivamente la sapidità del piatto a cui contribuisce anche la polvere di capperi. Olio evo a crudo e foglioline di profumatissimo origano fresco, che adoro, completano il piatto.
Ingredienti per 2 persone
200 g (ehm..forse anche 250) di spaghetti di Gragnano Igp Pastificio dei Campi
1 vasetto da 500 g di pomo d'oro a pacchetelle L'Orto di Lucullo
(basterebbe anche per 3-4 porzioni)
2 spicchi d'aglio rosa
olio evo Cilento Dop (fruttato, oliva fresca, note vegetali, poco amaro e piccante)
sale fino e sale grosso qb
50 g di pane al nero di seppia
1 cucchiaino di colatura di alici di Cetara
polvere di capperi
(capperi di Salina ben dissalati, asciugati in forno a 60° C per 3 h e poi ridotti in polvere)
origano fresco (del mio orticello)
Metto l'acqua per la pasta al fuoco. Pelo l'aglio, lo schiaccio intero, lo faccio sudare a fuoco dolce in padella antiaderente con un filo d'olio, appena accenna a sfrigugliare, butto i pomodori con parte della loro acqua di conserva. Li faccio andare per una decina di minuti a fuoco vivo, se asciugano troppo, aggiungo ancora un po' della loro acqua in modo che la pummarola rimanga piuttosto bagnata. Salo pochissimo. Lascio l'aglio che a mio marito piace.
(non resisto a mostrarla perché è appena arrivata e l'ho inaugurata proprio per questa pasta:
una delle padelle e pentole personalizzate, premio dello sponsor del contest Lsdm,
Pentole Agnelli, che figata eh?)
Contemporaneamente sbriciolo il pane nero e lo tosto in padella antiaderente, in modo da non usare troppo olio, con un pochino d'olio evo e la colatura di alici.
Salo l'acqua, butto la pasta, la lesso molto al dente (2-3 minuti meno del tempo riportato dalla confezione) poi la faccio mantecare nella pummarola gialla (i pomodori li lascio interi con le bucce e i semini, mi piacciono così) per circa un minuto.
Impiatto velocemente una bella montagnetta di pasta in una capiente fondina (che è quasi una zuppiera) perchè uno spaghetto così vuole la montagnetta, altro che impiattamenti fighetti da anoressici!! Cospargo con le briciole nere, le foglioline di origano fresco, un pizzico di polvere di capperi e un generoso giro d'olio evo a crudo e.....GNAM!!
Una gran scorpacciata fino a scoppiare oggi a pranzo e in casa c'era il sole anche se fuori era grigio e pioveva!!
la pentola personalizzata è davvero una Figata...ma i tuoi spaghetti lo sono ancor di più! ...
RispondiEliminaps.che sia anche merito del tuo habitat salmastroso? :) :) Braverrima!
Grazie Ilaria, un piatto che mette gioia, vero? godimento per palato e spirito 😊
EliminaBelli, solari, golosi...e viva la montagnetta di spaghetti! Hai ragione, fa tutto un altro effetto :-)
RispondiEliminaAncora il pane al nero di seppia...lo devo ancora provare! Così come anche la colatura di alici, ammetto di non averla mai assaggiata... insomma questo piatto mi ha conquistata sulla fiducia!
E le pentole con il tuo nome?!? Figata davvero! :-D
Grazie ALICE, il pane nero é lo stesso, ne avevo messo un po' in freezer!
EliminaE capisco perfettamente perché hai scelto questi prodotti: una volta conosciuti non li si può abbandonare. Quando la qualità c'è, c'è, è inutile girarci intorno :)
RispondiEliminaI tuoi spaghetti sono splendidi, con ingredienti che rientrano perfettamente nei miei gusti. Sempre bravissima!
Ti abbraccio Cri! :*
infatti tu mi capisci perfettamente!
EliminaSono curiosa di vedere la tua versione :-)
baci
cris
Bellissimi, solari e davvero invitanti. Adoro i pomodorini gialli ma non li trovo ogni volta che lo desidero, uffa... dovrò farne una grossa scorta per i momenti di magra ;-) Un abbraccio! Lidia
RispondiEliminaps. bellissima la padella :-)
grazie Lidia! anch'io ho finito le scorte, devo subito porre rimedio!
EliminaCon ingredienti così non può che uscire fuori un piatto super!!! Per non parlare del pane al nero di seppia, lo adoro!
RispondiEliminaLa padella personalizzata la voglio anche io!!!
grazie cara! belle le mie padelle eh?
Eliminaadoro questi pomodori e veramente è un piatto molto equilibrato complimnrti
RispondiEliminagrazie Veronica :-)
EliminaSolo tu puoi meritarti una pentola personalizzata! :)
RispondiEliminaChe dire, gran bel piatto, sei come al solito eccezionalmente brava. Questi spaghetti sono pura poesia, ricchi di profumi, colori e sapori che solo ingredienti di primissima qualità sapientemente utilizzati ed abbinati possono regalare. Standing ovation!
troppo buona, mi fai arrossire :-D
EliminaQuesto si che è pomo d'oro! E per la colatura di alici potrei fare follie ;-)
RispondiEliminaeh sì, più d'oro di così!!
EliminaQuando c'è conoscenza della cucina e della materia prima la si nota subito. Come si nota subito l'amore e la cura per i dettagli. Un piatto che è esaltazione del territorio e del gusto. dalla colatura ai pomodorini, tutto parla campano e per me è stato un piacere leggere questa ricetta e il racconto che hai fatto degli ingredienti. Grazie mille per la ricetta e le parole :)
RispondiEliminaGrazie Paola, volevo proprio onorare la Campania, terra di prodotti eccellenti davvero!!
EliminaNon passo per cortesia, ma perché la tua ricetta mi ha colpito non appena l'ho vista. Più che altro non capivo cosa fossero quelle briciole nere...pensavo già a qualche strano uovo di pesce rimediato chissà dove!!! :-D Ti invidio profondamente quei pomodori gialli, che devo capire dove trovare qui a Roma. Per il resto tanti sapori, ma ben calibrati come solo tu puoi fare.
RispondiEliminasicuramente da Eataly ci sono...grazie per la visita :-)
EliminaPromette profumi e sapori meravigliosi questa tua ricetta Cris! Splendida.....
RispondiEliminaeffettivamente è una pasta molto profumata e gustosa, facile e veloce, penso che la riproporrò spesso!
EliminaEccomiiiii!!!
RispondiEliminaGià avevo visto la ricetta ma arrivo solo ora a commentare. Grande come sempre Cristina, anzi...IMMENSA!!
Io qui non trovo i pomodorini gialli e sto provando un'invidia che non ti dico.... :P
Spaghetti di Gragnano, pomodori gialli del Vesuvio a pacchetelle, olio evo e aglio, briciole croccanti di pane al nero di seppia e colatura di alici, origano fresco, polvere di capperi, ce li hai messi tu.
RispondiEliminaIo porto i fuochi d'artificio, posso?
senza parole, come sempre...