martedì 20 gennaio 2015

PASTA MOZZARELLA E PUMMAROLA: IL GRAN FINALE


 
Si può arrivare a non dormire per due notti di seguito, la prima per l'agitazione pre-gara e la successiva per l'eccitazione post- gara? Alla mia tenera età? Si può....si può.....se la gara in questione è la finalissima di uno dei contest più belli a cui sono stata invitata a partecipare, per la seconda volta, e per la seconda volta sono arrivata in finale, ovvero PASTA, MOZZARELLA E PUMMAROLA, UN VIAGGIO ESSENZIALE, il contest 2015 de  Le strade della Mozzarella, in collaborazione con il  Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Pastificio dei Campi, Agrigenus, L’Orto di Lucullo, I sapori di Corbara, Pentole Agnelli e Molteni
 
Ero felicissima che il mio piatto CANNOLI DI SPAGHETTI CON PALAMITA, BUFALA E SALSE MEDITERRANEE fosse stato scelto per  la finale e, se lo scorso anno ero partita, ancora incredula ma eccitatissima perché ero ignara di cosa mi aspettasse, quest'anno lo era proprio perché ero consapevole di cosa mi avrebbe riservato tale convocazione. Avevo descritto minuziosamente in un post ogni momento vissuto ed ogni emozione provata nella bella cucina del Pastificio dei campi, dove avevo trovato una calda accoglienza e un'atmosfera rilassata e festosa che mi aveva subito messo a mio agio. Nonostante il mio piazzamento non fosse stato proprio soddisfacente, il  ricordo dei festeggiamenti, la convivialità, la simpatia e la vivacità dei padroni di casa, dell'organizzazione e dei giudici  mi hanno accompagnato per lungo tempo ed è ancora vivo dentro di me e ogni volta che rileggo il mio resoconto dell'evento provo la stessa emozione.
 
Sono partita dunque lo scorso sabato per partecipare ad una festa oltre che ad una gara! Però non ho sottovalutato l'impegno. Gli altri finalisti erano tosti, i piatti molto belli, pertanto insidiosi. Ma sì, diciamolo francamente, chissenefrega di De Coubertin! Ok, è bello partecipare ma quanto è elettrizzante vincere? In particolar modo un contest così importante e a cui tenevo moltissimo.
Da non credere, non sono mai stata competitiva in passato, ho giocato a tennis per una vita, fin che mi sono fottuta un paio di menischi e ho appeso la racchetta al chiodo, eppure non ho mai fatto un torneo, non mi interessava!!
Da quando partecipo ai contest gastronomici, provo un'ebbrezza tutta nuova nel vincere! Mi fa un po' paura questa sensazione. Forse la vecchiaia?

Insomma, il venerdì, alla vigilia della gara, ho eseguito addirittura le prove generali ed è stata una tragedia! Ero sgomenta! I cannoli non stavano insieme, l'alga nori si ritirava e si staccava, dove avevo sbagliato? eppure era già la terza volta che li provavo, li avevo proposti a degli amici a cena non più tardi di un paio di settimane fa!! Le salse funzionavano, al gusto funzionava tutto ma non stavano insieme!!
Ma sono un capricorno con ascendente capricorno, più cocciuta di così! Dopo pranzo mi rimetto lì buona buona e li rifaccio per l'ennesima volta e capisco l'errore, anzi gli errori: a) li avevo unti troppo con l'olio b) mettevo banalmente il foglio d'alga nori nel verso sbagliato, roba da non credere vero? Inoltre l'alga va fatta debordare perché ritira, quindi si ritaglia lasciando un paio di millimetri in più, in modo che si incolli  all'ultimo spaghetto sul bordo e lo fissi! A quel punto mi sento un po' più sollevata, la sera preparo la valigia e una serie di attrezzi e ingredienti che non avrei trovato a Gragnano, vado a letto ma non dormo!

Il viaggio vola via, a Firenze incontro Lorenzo e  Bianca, autori del frizzante ed originale PopEating, avremmo preso lo stesso treno per Napoli, dove già stavano Elisa, blog Sapori di Elisa e Stefano, blog La pasta e fagioli con i quali stavamo già messaggiando. Conoscevo  Elisa di persona e siamo in contatto da tempo, Stefano e Lorenzo invece solo virtualmente.
E' stato bellissimo poter iniziare la nostra conoscenza già lungo il tragitto da Firenze a Napoli. Appena saliti sul treno, con i nostri baci e abbracci e chiacchiere, abbiamo portato un po' di scompiglio nello scompartimento dove i viaggiatori sonnecchiavano tranquilli!
All'arrivo a Napoli, alle h 13.20 ca, ci aspettava Giosino, lo chauffeur del Pastificio dei Campi, con una Mercedes spaziale e spaziosa dove ci siamo pigiati dentro tutti e cinque! Stefano come un pascià davanti, accanto al guidatore e noi altri quattro dietro, dal momento che sia  i fiorentini che la piemontese sono magrissimi, di taglia media la sottoscritta. Scatta immediatamente il selfie e la condivisione social per la contentezza di Bruna Sapere, de Le Strade della Mozzarella che già si stava accertando che fossimo arrivati tutti quanti.


Al pastificio ci accoglie Paola con dei goduriosi "panuozzi" che apprezziamo molto anche data l'ora. Una specialità locale, panini fatti con la stessa pasta della pizza, variamente e riccamente farciti. E lì scatta subito la prima disquisizione sulle fragranze delle pizze e le differenze fra le eccellenze dei pizzaioli napoletani, le diverse filosofie, un mondo tutto da scoprire di cui Giuseppe di Martino, proprietario del pastificio, è, inutile dire, espertissimo.


Poi al lavoro! Erano già le h 15.00, inizio previsto per la degustazione piatti h 18.00. Lorenzo ed io rinunciamo alla visita del pastificio, temiamo che ci faccia ritardare la preparazione, io in particolare sarei uscita per prima, avevo quattro salse e almeno una trentina di cannoli  da preparare, ero consapevole dei tempi tecnici!
 
Alle prese con le salse di pomodoro, quelli del piennolo e quelli gialli a pacchetelle de L'Orto di Lucullo, in cottura nelle massicce padelle antiaderenti All Black  Baldassare Agnelli di cui riceveremo, come premio, un set personalizzato con il nostro nome!!
  
Arrotolando, arrotolando....e pensando "ma chi me l'ha fatto fa?"
 
Ci assiste Anna, che lavora al Pastificio dei Campi, paziente e premurosa,  mi aiuta tantissimo.
Arrivano presto anche Bruna Sapere, Barbara Guerra e Albert Sapere de Le Strade della Mozzarella con le preziose mozzarelle ovviamente! Ci sono pure delle fotografe ufficiali, dell'agenzia E26, comunicazione creativa, di Napoli che avverto  subito di non riprendermi di profilo!!

La prima foto ufficiale:


Quando ci siamo ritrovati tutti e quattro nella cucina, anzi cinque con Anna, non è stato facile destreggiarci, ci scambiavamo velocemente gli attrezzi, facevamo i turni per il frullatore e per i fuochi.....
 Lorenzo (foto Teresa de Masi)
 
Stefano (foto Teresa de Masi)

Elisa (foto Teresa de Masi)
 
...ma insomma ce l'abbiamo fatta, cullati dalla splendida musica di sottofondo Giuseppe Di Martino's selection, siamo arrivati al momento topico e a me è toccato aprire le danze, come lo scorso anno e per questo, io che sono molto scaramantica, non ero proprio tranquilla, però per compensazione, mi ero messa nella postazione di Ada, la vincitrice dello scorso anno -  hai visto mai che porta fortuna?

Per la foto di gruppo prima del via, mi metto la fascia da kamikaze e scoppia l'ilarità fra i presenti all'urlo di BANZAI!!


Il mio piatto immortalato magistralmente dalla  fotografa Alessandra Farinelli



Poi è la volta  di  Lorenzo, a seguire Elisa e Stefano:



 
 
 
Li assaggio tutti e mi piacciono tutti ma quello di Elisa è una folgorazione! Pura poesia, semplicità e potenza insieme. Il mischiato delicato risottato alla perfezione nella colatura di mozzarella, le cialdine croccanti realizzate con le rimanenze della stessa colatura, la salsa di piennolo  marinato......un piccolo capolavoro.
Ho pensato: questo piatto mi frega!
Però anche il mio piatto mi piaceva molto, ero soddisfatta del risultato, mi era venuto proprio bene. Erano agli antipodi, due interpretazioni completamente diverse.
E a quanto pare abbiamo messo in crisi i giudici, Teresa de Masi, Cristina Lontananza e Tommaso Esposito,  che hanno deciso  di premiarci  ex aequo!
Ero e sono felice ed onorata di condividere il podio con la bravissima Elisa!
Ascoltavo le loro argomentazioni con attenzione, memorizzando ogni singola parola, nonostante fossi sempre un po' in apnea. Quando hanno dichiarato di essere rimasti molto colpiti proprio da quello che temevano maggiormente del mio piatto e cioè la gestione della cottura dello spaghetto da servire freddo, la mia autostima ha avuto un picco vertiginoso, il mio ego però mi ha impedito di contraccambiare il complimento, attribuendo  il merito anche alla materia eccellente del Pastificio dei Campi!


Da lì in poi è stato un continuo brindisi con i "prosecchini" di Albert Sapere, una birra belga spumantizzata di 10° da panico, una goduria con le candele al ragù di Cristina Lontananza (la cotica era divina!) non prima di aver assistito ad una lezione interessantissima di Giuseppe sull'origine storica delle candele, con spiegazione della tecnica di rottura delle stesse, nella quale ci siamo cimentati a turno.

I "prosecchini".....Manca il rosé con cui ho fatto la doccia!


Non paghi, Barbara Guerra ha "calato" pure gli spaghetti, le mozzarelle non mancavano, e infine una degustazione di panettoni artigianali incluso quello di Teresa, maga dei lievitati. Annaffiati da uno champagne rosé che non ho immortalato ma che ha inzuppato i miei pantaloni perchè mi si  è rovesciato addosso il bicchiere colmo! Qualcuno ha concluso anche con il rum ma ho preferito soprassedere, il livello alcoolico era già ampiamente superato per il mio standard.

Tutto  è bene ciò che finisce bene, vado a letto, stanca morta ma non dormo, ovviamente!
La mattina, tutto sommato, ho appetito! Colazione con sfogliatella e un pezzetto della strepitosa pastiera di Peppe Guida che aveva portato, diciamo  a merenda, per festeggiare il compleanno di Teresa de Masi, e che mi ero messa da parte come una formichina proprio per gustarmela al meglio a colazione. E poi si riparte con Giosino, Stefano si trattiene a Gragnano, Lorenzo e Bianca girellano per Napoli, Elisa ed io prendiamo di nuovo lo stesso treno verso casa. I nostri posti sono però su due carrozze lontane e sulle Frecce non ti puoi sedere dove ti pare.
Inizia il cazzeggio social del giorno dopo ma la connessione è ballerina, è difficioltoso, allora decido di attraversare le quattro carrozze che mi separano da Elisa e chiacchierare un po' con lei. A Firenze ci salutiamo dal finestrino e anche questa è andata.

Un'altra bella esperienza che ti scalda il cuore e non vedo l'ora di riabbracciare tutti a Paestum, il 13 e 14 aprile al congresso Le Strade della Mozzarella!!





 

 

5 commenti:

  1. Voi siete tutti su altro pianeta!! ci credo che i giudici non sapevano decidersi!!

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  2. Brava Cristina .....Bel racconto e felice per te, della tua esperienza, nonchè del risultato ottenuto....Io, personalmente, non avevo dubbi....Solo a guardarlo, il tuo piatto è bellissimo e, di conseguenza, immagino il sapore....La tua semplicità e umiltà ti permettono di dare alle tue realizzazioni sempre la gioia della scoperta....Ancora complimenti, veramente!

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  3. Complimenti Cristina!! il tuo racconto spiega bene l'atmosfera e il tuo stato d'animo che oltretutto sembra quello di una alle prime armi con i fornelli! Brava e oltretutto sempre modesta!

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  4. Mi piace moltissimo il tuo porti con umilta' e ansia. E mi piace ancor di piu' quando dimostri che sai vincere !
    Quando ho visto le tue anteprime di questo piatto ho pensato (giuro!!): "Non saro' mai capace di fare altrettanto" e anche "Questa vince anche stavolta".
    Non avevo dubbi allora e sono felice adesso di vedere che i tuoi meriti sono stati apprezzati :-)
    Complimenti, ancora.

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