lunedì 30 dicembre 2013

PATE' POP DI SARDE A BECCAFICO CON MOLLICA ATTURRATA ALL'ARANCIA

 
Che veglione è senza paté?

Dal nostro stupenderrimo libro dell'MTCHALLENGE  L'Ora del Paté, la novità più bella del 2013 e che farà parlare di sé a lungo ancora, ho scelto un divertentissimo paté pop di sarde a beccafico di Roberta di Giovanni che non conoscevo e che mi era sfuggito all'epoca della nostra sfida. Vedi? a cosa serve il libro? ce l'hai sempre lì a portata di mano da sfogliare.....irrinunciabile piacere oltre che grande utilità!
 
Questo paté andrà a comporre gli antipasti della cena di domani  fra amici in cui ognuno porterà qualcosa con conseguente accozzaglia di roba e sarà un gran casino ma ci si divertirà un sacco, almeno spero! Ovviamente preparerò qualcos'altro che fotograferò e caricherò in seguito sul blog.
 
 

Ho modificato leggermente la ricetta, di seguito il testo originario con le mie annotazioni:

Ingredienti per 12 palline

300 g di sarde fresche
1 spicchio d’aglio
2 filetti d’acciuga sotto sale
1 foglia di alloro
1 manciata di uva passa e pinoli
1 pizzico di zucchero (io l’ho omesso)
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
+ un ciuffo di finocchietto selvatico
una spruzzata di malvasia delle Lipari
20 gr di burro anziché 40 g 

3 cucchiai di pangrattato a cui ho aggiunto la scorza di un’arancia bio grattugiata
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
 

In una padella piuttosto capiente, scaldate l’olio e fatevi soffriggere leggermente l’aglio, stemperatevi le acciughe, ben dissalate e diliscate, fino a disfarle. Aggiungere l’uva passa, i pinoli, la foglia di alloro, un pizzico di zucchero e le sarde private di testa, coda, lisca e interiora e ben lavate e asciugate. Io ho messo l’alloro all’inizio, insieme ad aglio e olio, ho aggiunto le sarde, niente zucchero ma ho sfumato con una spruzzata di malvasia delle lipari e l’uva passa e i pinoli li ho aggiunti dopo aver frullato perché mi piaceva sentirli interi all’interno del paté.
Fate cuocere fino a quando sarà evaporato bene tutto il liquido e le sarde saranno quasi sfatte. Rimuovete l’aglio e l’alloro – io solo l’alloro, l’aglio l’ho lasciato – fate raffreddare e poi frullate. Da ultimo incorporare il burro ammorbidito. Io ho aggiunto da ultimo l’uva passa precedentemente ammollata, asciugata e un po’ tritata,  i pinoli tritati grossolanamente + un ciuffo di finocchietto fresco tritato. Far raffreddare in frigo per qualche ora coperto da un foglio di pellicola. 
Per la mollica "atturrata"
Versare l’olio in un padellino , aggiungere il pan grattato – io : miscelato con la scorza grattugiata di un’arancia bio -  e un pizzico di sale e lasciar imbiondire, mescolando di continuo con un cucchiaio di legno fino a quando l’olio sarà tutto assorbito dal pane e quest’ultimo risulterà brunito. Togliere dal fuoco, versare la mollica atturrata su un piatto e lasciar raffreddare.  
Col paté ben rassodato, formare delle palline di ca 2 cm di diametro, passarle nella mollica e servire infilzate su stuzzicadenti
 
Oppure si possono anche presentare come tartufini, a ciascuno il suo paté pop! E BUON ANNO!!!
 
 
 
 

 


 

4 commenti:

  1. Cris, sei appena tornata e già sei ai fornelli? Bellissima questi pop in versione patè o, forse è meglio dire, questo patè in versione pop!

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  2. Buon anno Cris!
    Alla ricetta, che già era speciale, hai saputo dare tutta l'eleganza che ci si aspetta in un cenone di fine anno. Sei impagabile!
    Brava
    Nora

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  3. Adoro la tua idea geniale di servirli "a mò" di tartufini! Sei super chic!

    Besos

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  4. Che bellissima idea :)))
    Mi sono ripromessa anch'io di provare qualche patè preso dal libro, è bello averli tutti lì a portata di mano.
    Tantissimi auguri di buon anno nuovo e un abbraccio!

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