Confortatemi con le seppie! Parafrasando "Confortatemi con le mele" di Ruth Reichl, brillante interprete del giornalismo e della letteratura enogastronomica, in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui si ha maggiormente bisogno di conforto, anche il cibo ovviamente assolve a questo compito!
Non solo dolci però, perché troppi zuccheri sono controproducenti per il mantenimento di un buon equilibrio fisico. E in questo momento non dobbiamo abbassare le difese immunitarie, al contrario, bisogna rafforzarle. Alimentarsi bene, pensare positivo e usare cautela per prevenire..
Senza entrare troppo nel merito dell'emergenza sanitaria di questi tempi che ci sta mettendo tutti alla prova, in attesa di vedere la luce in fondo al tunnel e che torni anche la voglia di sperimentare, di creare, io, per ora, oltre a riscoprire il piacere di stare con se stessi, di leggere, camminare sul mare, pulire casa e sanificare ogni cosa come una forsennata e programmare tutte quelle attività che si sono accantonate da tempo, per quanto riguarda la cucina, preferisco affidarmi agli amati e confortevoli classici come l'inzimino di seppie, specialità ligure-toscana, che notoriamente viene preparata con le bietole, sostituite nella mia versione dal cavolo nero, il superstar dell'inverno toscano. e protagonista di molti piatti tipici.
Ma c'è un altro tocco che proprio toscano non è ma coi cavoli va a nozze e lo uso spesso: il cumino che profuma e rinfresca l'insieme.
Del resto l'avevo già osato nel mio polpo bria'o di qualche anno fa, non ho avuto esitazioni a riciclarlo con le seppie.
C'è chi si conforta con le mele e chi con le seppie! E allora che inzimino sia..
INZIMINO DI SEPPIE E CAVOLO NERO AL CUMINO
Ingredienti per 2 persone
500 g di seppie
300 g di cavolo nero
250 g di pomodori datterini rossi conservati nel loro succo
2 spicchi d'aglio rosso di Nubia
1 foglia di alloro
1/2 cucchiaino di semi di cumino tritati
olio evo
sale, peperoncino jalapeño macinato
Pane casalingo toscano o fette di polenta di mais per accompagnare
Pulire le seppie, senza sbiancarle troppo, un po' di nero non guasta, dà carattere al piatto. Tagliarle a tocchetti. Separare i ciuffi.
Passare l'aglio nello spremiaglio e farlo stufare in padella con un po' d'olio e acqua calda, la foglia d'alloro spezzata, i semi di cumino. Appena inizia ad asciugarsi, unire le seppie, farle insaporire a fiamma vivace, unire i pomodori spaccati, il loro succo allungato con un mestolo di acqua calda. Far andare una ventina di minuti, avendo cura di tenere il sughetto sempre ben bagnato, aggiungendo via via, acqua calda.
Nel frattempo lavare e mondare il cavolo nero, rimuovendo le coste interne più dure e tagliando le foglie più lunghe. Sbollentarlo 10 minuti in acqua, scolarlo e passarlo nel sughetto di seppie. Completare la cottura per altri 10-15 minuti in modo che rimanga morbido ma non si spappoli.
Verso fine cottura salare e a cottura ultimata unire anche il peperoncino, un paio di cucchiai d'olio a crudo e lasciar riposare una decina di minuti prima di servire.
Tostare il pane o le fette di polenta, ravvivare la fiamma dell'inzimino e servire ben caldo nappando il pane o la polenta a piacere.
Annaffiatelo con un buon rosso di medio corpo, fruttato-aromatico, con buona acidità ma poco tannico. (il nostro era un Alicante di Fattoria delle Ripalte che non ho immortalato)
Buongiorno Cristina
RispondiEliminadifficile rifare ricette in questo periodo, reperire gli ingredienti non è semplice, tipo questi. Però ho due begli sgombri in freezer, più una fantastica ricciola in frigo e sono venuta qui a cercare ispirazione.
Come tanti sono chiusa in casa da venerdì, ma con un ma in più: per una questione di salute non posso uscire neanche per fare la spesa.
Dopo cinque giorni di dieta assoluta ho finito le banane che mangio di solito a colazione e mi è venuta voglia di sostituirle con un dolce! Ma non posso mangiare latticini in questo momento, sempre per motivi di salute.
Fuori discussione i surrogati che comunque non ho.
Frullatore rotto.
Dispensa ridotta e di base: non è quella di una foodblogger.
Quindi che si fa? Si rompono le scatole a qualcuno!
Per caso ti andrebbe di fabbricarmi una ricetta delle tue?
Sarebbe bello! Grazie.
Ingredienti dolciabili che ho in casa:
Farina bianca 00
Farina di ceci (poca)
Zucchero di canna integrale bio
Zucchero bianco
Uova
Olio EVO artigianale non troppo intenso
Mele rosse molto succose bio
Arance bio
Pompelmi bio
Limone bio
Mezza tavoletta di cioccolato fondente
Zucca
Chiodi garofano
Ginepro
Acqua di rose
Acqua di fiori d'arancio
Alloro rosmarino salvia freschi
Vino bianco
lievito per dolci
lievito di birra secco
cannella in polvere
macis in polvere
scorza di sambuco
cannella in stecca
mezza bacca di vaniglia (buona!!!!)
semi di papavero
1 manciata di farina di mais.
Una cosa aromatica, profumata e agrumata... magari mi viene voglia di mangiarla tra le nausee dei farmaci.
Grazie!
P.
Ma ciao, che piacere sentirti ma mi dispiace che tu non stia bene, proprio in questo momento!! Per i dolci dovresti cercare sulla mia seconda pagina: Insalata Mista. La prima che mi viene in mente è una torta da colazione abbastanza recente e semplicissima, cake alla zucca con arancia e cardamomo, puoi sostituire il cardamomo con le spezie che hai a piacere o erbe come il rosmarino : https://insalatamista-poverimabelliebuoni.blogspot.com/2020/01/cake-alla-zucca-arancia-e-cardamomo.html
Eliminaoppure una classica torta di mele profumata e leggera come la mia interpretazione della Torta di mele ebraica di Claudia Roden qui: https://www.mtchallenge.it/2018/10/18/la-torta-mele-dautore/
oppure puoi giocare la carta dei biscotti, leggeri e friabili anche senza tanti grassi come questi - puoi variare le farine e profumarli con le scorze d'agrumi e le spezie https://insalatamista-poverimabelliebuoni.blogspot.com/2013/01/biscotti-di-farina-di-castagne-senza.html
Fammi sapere, magari comunichiamo via mail?
Un abbraccio e ti auguro di rimetterti presto
Cristina
Cara Cristina
Eliminagrazie per la risposta e i suggerimenti! Per ora ho fatto la semplicissima quanto ottima torta di ceci, anche se non è dolce, perché non ce la faccio a spignattare più di tanto in cucina, malgrado le buone intenzioni. Ho infilato una piccola foto in un post del blog.
La torta di zucca l'ho adocchiata, ma ahimé ho il frullino rotto: si è staccato il perno dal cilindro di plastica, nessuno me lo aggiusta e devo pensare a ricomprarlo. Penso che quando recupererò lo spirito mi butterò sui biscotti (le mele le ho rosicchiate quasi tutte a colazione!).
Grazie mille di avermi risposto!