La Giornata Nazionale della Colatura di Alici ce l'abbiamo solo noi!!! Oggi grandi festeggiamenti sul Calendario del Cibo Italiano con questo primo post introduttivo in cui, oltre a fornire tutte le informazioni storico, culturali e culinarie sulla colatura, abbiamo annunciato la collaborazione con la Festa della Colatura di Cetara, organizzata dal Comune di Cetara insieme all'Associazione Amici delle Alici e all'Associazione per la valorizzazione della Colatura di Cetara Dop, in programma a Cetara, perla della costa amalfitana, nel weekend 1-3 dicembre, a cui parteciperanno alcuni food blogger in rappresentanza del calendario, inclusa la sottoscritta:
Sabrina Gasparri - LesMadeleines di Proust blog
- Bologna
Anna Laura Mattesini - Eat Parade blog - Cosenza
Ci aspettano interessanti visite ai luoghi di produzione della colatura di alici e cercheremo di farci onore nella gara gastronomica intitolata ad Ezio Falcone, il compianto ricercatore storico e sostenitore della cultura gastronomica della costiera amalfitana, fra i primi promotori della colatura di alici. Il concorso è stato introdotto nel 2012, mentre la festa si svolge dal 2006; fra i giudici: chef del calibro di Peppe Guida e Cristian Puglisi, oltre che giornalisti ed esperti del settore.
Ed è proprio lo chef Peppe Guida dell'Antica Osteria Nonna Rosa, grande estimatore ed interprete della colatura di alici di Cetara, il protagonista del secondo post odierno del nostro Calendario dedicato al prezioso liquido ambrato, definito dallo chef "umami mediterraneo".
In contemporanea, dunque, con la pubblicazione dell'intervista a questo nostro ospite illustre, propongo la mia interpretazione di una sua ricetta rivelatami per grandi linee al telefono dallo chef stesso, sperando di aver interpretato bene le sue istruzioni!!
Personalmente sono una grande appassionata di colatura, mi diverto ad utilizzarla nei modi più svariati da molto tempo. Nel blog ci sono già alcuni esempi, vedi il Tataki di palamita, dove la marinata, precedente la scottatura, è composta da colatura, miele, olio, limone e aromi. L'ho utilizzata anche per insaporire la "muddica" da cospargere sulla pasta con le sarde o acciughe oppure in un vero crumble al nero di seppia su spaghetti ai pomodori gialli...
SPAGHETTI ALL'OLIO NOVO, EMULSIONE AL PREZZEMOLO E COLATURA DI ALICI
Ingredienti a sentimento:
Spaghetti del Pastificio dei Campi di Gragnano
Olio "novo" extravergine d'oliva toscano
un mazzo di prezzemolo fresco non trattato, foglie e gambi e possibilmente anche le radici, se potete e se conoscente la fonte
acqua gassata ghiacciata
Colatura di alici di Cetara
Lo chef mi aveva detto di aver risottato gli spaghetti nell'olio "novello" ( in Toscana diciamo "novo" :-) mantecando da ultimo con un'emulsione fatta frullando prezzemolo, foglie, gambi e radici e acqua gassata ghiacciata (io a dire il vero ho scolato la pasta a metà cottura e l'ho mantecata gli ultimi minuti con l'emulsione e l'olio) . Infine si completa con il tocco della colatura dosata goccia a goccia, fuori dal fuoco, in modo che non cuocia ma, a contatto con il calore gentile della pasta, rilasci i suoi gradevoli effluvi che uniti a quelli del prezzemolo fresco e dell'olio nuovo, creano un insieme meraviglioso.
Il lusso della semplicità e dell'esaltazione degli ingredienti, che contraddistinguono lo chef, che ha sempre la materia prima giusta!!
La complessità di questo piatto lo rende elegante e con mille sfumature di sapore. Semplicemente bellissimo, bravissima Cristina, sempre grande classe la tua!
RispondiEliminaChissà che non riusciamo a fare un salto da quelle parti, così ci vediamo anche :-)
RispondiEliminaFabio
Direi!!! ;-)
EliminaCristina quante cose che ho imparato leggendo il tuo blog. Anche sulla colatura sapevo poco. I tuoi piatti sono sempre molto interessanti!
RispondiElimina