E te pareva che non ci provassi con le acciughe!!!
E' una vecchia ricetta ripescata dalla raccolta Un'Acciuga al Giorno dove avevo l'impellenza di inventarne di tutti i colori con le acciughe per riempire le 365 giornate dell'anno + 1 per il bisestile naturalmente!! Ora che ci penso, avrei anche potuto chiamare la raccolta: Il Calendario delle Acciughe.
Sono dunque in sintonia con Il Calendario del Cibo Italiano che oggi dedica una giornata alla fricassea.
La fricassea è sicuramente più usuale con le carni. Per sviluppare la mia idea ero andata dritta a rileggermi un intoccabile per questi piatti classici: PELLEGRINO ARTUSI, e poi al solito, elaboro a modo mio, anche perché bisogna adattarla ad una cottura breve per le acciughe. Decido di "rendere più grata la fricassea" e, anziché con i funghi, come indica l' Artusi, opto per i carciofi. A questo punto, ho tutti gli ingredienti, parto con la preparazione, sperando che l'Artusi non si rivolti nella tomba o venga a visitare i miei sogni notturni trasformandoli in incubi!!
Per 2 persone:
20 acciughe fresche pulite e diliscate
2 carciofi morelli toscani
1/2 carota, 1 gambo di sedano, 1/2 cipolla rossa piccola
qualche foglia di basilico
2 uova, succo di 1/2 limone
olio evo, farina, sale e pepe qb
Faccio un battuto di sedano carota e cipolla e faccio rosolare in olio evo con qualche foglia di basilico che poi toglierò "perché potrebbe far bruttura nella fricassea" come sostiene Artusi. Butto i carciofi tagliati finemente, lascio tostare e insaporire poi bagno con un cucchiaio d'acqua e faccio stufare a padella coperta per 3-4 minuti fino a totale assorbimento dell'acqua, dopodichè aggiungo anche le acciughe precedentemente infarinate, salto a fuoco vivace, senza rimestare, solo scuotendo la padella, allungo con un cucchiaio d'acqua e porto a fine cottura per altri 3-4 minuti. Gran finale, secondo le istruzioni artusiane : "quando siete per mandarla in tavola, ritirare la cazzaruola dal fuoco e versateci sopra poco per volta, mescolando, i rossi d'uovo frullati con l'agro del limone" e così ho fatto, sbagliando però perché distrattamente ho buttato le uova intere ma mi sembra che fosse stra-buona lo stesso!!! Si è formata una cremina perfetta, voluttuosa e agra nel contempo, che si accompagnava meravigliosamente sia ai carciofi che alle acciughe sostenute dal battuto di sedano carote e cipolle che occhieggiano infatti dalla fricassea.
Una vera delizia. E ancora una volta le mie piccole acciughe si prestano a preparazioni inconsuete e impensabili, non sono fantastiche?
Ci provero' quando sarà più tempo di carciofi, peccato solo avere delle splendide acciughe in frigo proprio adesso!
RispondiEliminaIl calendario delle acciughe mi sembra un bellissimo titolo, forse l'acciuga al giorno suonava più immediato.
Ma è già tempo di carciofi :-)
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