lunedì 21 ottobre 2013

PESCE AZZURRO COLOR ZAFFERANO, POVERIMABELLIEBUONI A ZAFFERANO SAPORI & SAPERI, VILLA CARUSO BELLOSGUARDO, LASTRA A SIGNA 19 OTTOBRE 2013

 

Contesto meraviglioso quello di Villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa, una sontuosa residenza collinare cinquecentesca con parco immenso e spettacolare vista della vallata fiorentina appartenuta al celeberrimo tenore napoletano Enrico Caruso, che l' acquistò nel 1906.
Meteo dolce di inizio autunno,  atmosfera rilassata e speciale, con la voce di Caruso in sottofondo, prodotti gustosissimi, incontri, convegni, educational interessantissimi e cooking shows per promuovere e sostenere lo zafferano italiano e in particolar modo quello delle colline fiorentine.
Per approfondimenti : www.zafferanoitaliano.it per capire la netta differenza fra lo zafferano italiano e  prodotti esteri di dubbia provenienza, ottenuti  sfruttando anche manodopera minorile come quello iraniano, o miscelati con  polverine colorate  come la curcuma
 
E ora una carrellata di immagini che parlano da sole!
 
 
 

 
 
 
I gelati allo zafferano, strepitosi!!!
 
 
La lavorazione dei primi fiori!
 
 
Trattamenti e prodotti cosmetici allo zafferano

 
lo zafferano in pittura come in passato quando veniva usato esclusivamente come colorante

 
 
Un particolare dell'interessantissimo museo con memorabilia e foto del grande tenore


E il mio cooking show!! PESCE AZZURRO COLOR ZAFFERANO.
Da tempo utilizzo lo zafferano per le mie creazioni a base di pesce azzurro e povero. Trovo che l'aroma raffinato e particolarissimo dello zafferano si sposi a meraviglia con il carattere grintoso e sapido del pesce azzurro, rendendolo più elegante. Non potevo che partecipare a questa manifestazione con grande entusiasmo! E per l'occasione mi sono fatta fare pure il grembiulino con il logo del blog!
 
Foto Donato Creti, aromatiere,
 fra i relatori del convegno sulle caratteristiche organolettiche dello zafferano
 
Bella esperienza, stancante ma emozionante e divertente grazie agli amici foodblogger e non che hanno partecipato e hanno fatto un tifo calorosissimo: Daniela Mugnai, agenzia Coffee3, Firenze, coordinatrice e responsabile comunicazione di Vetrina Toscana e del Pesce dimenticato, Corrado Tumminelli, blog Corrado T che ringrazio per le bellissime foto, Silvia Iacoponi, concittadina e amica blogger in crisi di Panepomodoro, che ho arruolato come aiutante sperando le ritorni la voglia di bloggare, Fabio Campetti, architetto con la passione del food, autore di gustosissimi pranzi a base di pesce dimenticato e non solo nell'agriturismo San Vitale nel Mugello,  i "Crochi" ovvero la simpaticissima coppia titolare dell'azienda produttrice di zafferano Croco&Smilace di San Miniato, conosciuti a Taste, Firenze nel 2010, ispiratori della mia APE MAIA.
Last but not least, Ilaria Spinelli del blog Food in progress con le sue deliziose "steghette" ovvero le sue due figliole scherzosamente soprannominate tali. Un particolare e doveroso ringraziamento  ad Ilaria per il suo prezioso aiuto nel risolvere il dramma delle padelle! Ebbene, ho scoperto solo quando sono arrivata alla manifestazione ed ho iniziato a preparare per il mio cooking show che le piastre ad induzione funzionano solo con padelle e pentole di acciaio inox! Io avevo un pentolino inox ma la padella era antiaderente. Nella cucina del ristorante di Villa Caruso solo padelle e pentole di alluminio. Che fare? Bando alle disperazioni, per fortuna il convegno prima del cooking show era in ritardo, avremmo tardato anche  noi, avevamo tempo per risolvere la faccenda padelle e Ilaria, senza pensarci troppo è schizzata in auto alla ricerca del primo negozio di casalinghi e in meno di mezz'ora è apparsa con una pentolona, che non era proprio l'ideale per rosolare le mie praline ma era l'unica d'acciaio reperibile e avrebbe funzionato! E fu così che lo show ebbe inizio!!
 
Prima dell'inizio, si scarica la tensione posando in modo scherzoso per Corrado con la padella inutilizzabile!
 
 
 
All'opera! foto Silvia Iacoponi
 
Con Silvia, foto di Daniela Mugnai
 
 
 
Dettagli! un bellissimo scatto di Corrado

Relax dopo show, gli applausi del pubblico, ben 38 persone presenti a fronte delle 25 previste, per fortuna avevo preparato in abbondanza, è stato spolverato tutto!!
La più bella soddisfazione per chi cucina!
E ora i piatti eseguiti e le ricette......
 

MOUSSE DI LECCIA ALLO ZAFFERANO CON CRACKERS AL NERO DI SEPPIA E POLVERE DI PEPERONI CRUSCHI

Foto Corrado Tumminelli


Ingredienti per 4 persone 

200 g di polpa di leccia pulita da pelle e lische
20 g di cipolla bionda
1 foglia di alloro 3-4 foglie di salvia
1 tazza di brodo di pesce (cappone/gallinella/ tracina/ nasello....)
una manciata di stimmi di zafferano dei Colli Fiorentini
100 g di patata (al netto della buccia) 

per  20 crackers 4x4 cm:

100 g di farina bianca 0
1 cucchiaino scarso di sale
2 cucchiai abbondanti di olio evo
1 sacca fresca d'inchiostro di seppia (o 2 bustine di nero)
1 cucchiaino di lievito istantaneo
acqua qb
 

Polvere di peperoni cruschi (peperoni di Senise Dop, secchi e fritti in olio evo  http://presidislowfood.it/arca/dettaglio/55/peperone-di-senise).

 

Mettere in infusione una manciata di stimmi di zafferano purissimo in mezza tazza di brodo per almeno un paio d'ore.
Miscelare la farina con olio, sale, lievito e il nero di seppia sciolto in una tazzina d'acqua, lavorare la pasta aggiungendo eventualmente acqua e olio in modo da ottenere un impasto elastico e morbido.
Stenderla col mattarello  sopra un foglio di carta da forno oliata, tirare una sfoglia sottilissima, con la rotella dentata ritagliare dei quadrati, cuocere in forno a 180°C per ca 15 min.  
Tagliare la polpa della leccia a tocchetti, farla rosolare in olio evo con della cipolla bionda affettata finemente, una foglia di alloro spezzata e le foglie di salvia. Aggiungere un poco di brodo di pesce, la patata precedentemente lessata e tagliata a dadini, lasciar insaporire per 5-6 min, aggiungere alcune cucchiaiate di brodo allo zafferano, regolare di sale e frullare con il frullatore a immersione fino ad ottenere una crema consistente e se necessario diluire con altro brodo allo zafferano.
Posizionare dei mucchietti di mousse nei piatti, condire con un eventuale giro d'olio evo a crudo, guarnire con due crackers  e cospargere con la povere di peperoni cruschi



PRALINA D'ACCIUGHE UVETTA E PINOLI SU VELLUTATA ALLO ZAFFERANO

Foto Corrado Tumminelli

Ingredienti per 12 praline
 
350 g di acciughe fresche (200 g ca pulite)
1/2 spicchio d'aglio
un ciuffetto di finocchietto selvatico
24 g di uvetta sultanina
2 cucchiaini di colatura di alici
2 cucchiaiate di pane di semola di grano duro grattugiato grossolanamente
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
 
PANATURA: 2-3 cucchiai di pinoli tritati e 1-2 di pane di semola di grano duro grattugiato grossolanamente, poco sale 
olio evo qb per rosolare le praline
 
VELLUTATA ALLO ZAFFERANO 
1/2 spicchio d'aglio
1/2 cipolla bionda piccola o uno scalogno
1/2 carota piccola
1/2 gambo di sedano
1 foglia di alloro
3-4 foglie di salvia
2 cucchiai di fecola di patate
250-300 ml di brodo di pesce
4-5 stimmi di zafferano purissimo
olio evo, sale qb
 
Mettere in infusione lo zafferano in una tazzina di brodo per almeno un paio d'ore.
Tritare le verdure, farle appassire con un po' d'olio evo in una casseruola con la foglia d'alloro spezzata e le foglie di salvia, unire la fecola di patate, diluire con 3/4 del brodo di pesce, far addensare a fuoco dolce e unire da ultimo il restante brodo allo zafferano, dopo averlo filtrato per scartare gli stimmi. Regolare di sale, scartare le erbe aromatiche e frullare.  
Pulire e diliscare le acciughe, passarle in acqua e ghiaccio per 10 min, asciugarle bene con carta assorbente, tritarle con l'aglio, il finocchietto selvatico e le uvette rinvenute in acqua calda. Aggiungere il pan grattato, il parmigiano e la colatura di alici. Mescolare bene e ricavare delle palline di ca 4 cm di diametro. Passarle nella granella di pane e pinoli e rosolarle per 3-4 min in padella antiaderente con un filo d'olio evo.  
 
Servire le praline sulla vellutata allo zafferano
 
 
Foto Corrado Tumminelli
 
 
 
la pentola d'emergenza! Foto Silvia Iacoponi
 
 


 

7 commenti:

  1. ma che meraviglia!!! e che bella che sei! e che bella soddisfazione.... meriti di tutto e di più, credimi! ed è sempre una emozione pazzesca, constatare ogni volta quanto sei brava! complimenti, davvero!

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    1. wow! che onore, il primo commento è quello di MTC!! Bene, ora hai più tempo per girare fra i blog :-D
      grazie, non sai quanto mi faccia piacere! Anzi lo sai....
      baci
      Cris

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  2. Complimenti Cristina, bravissima! Avrei spazzolato tutto anch'io ;-)

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  3. Mo' te rubo "la seconda che hai detto". Penso di utilizzare queste praline come antipasto.
    Ciò detto, mi resta un senso di "invidia" perché sei troppo brava ad inventare mentre io, al momento, so solo replicare. Ho solo la speranza in un miglioramento futuro. Bacio.

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  4. E' stato un onore farti da assistente! Tutto bellissimo come dici tu: la location, i prodotti, l'organizzazione (padelle a parte, ma è tutta esperienza che entra) e soprattutto quelle polpettine deliziose che ho dovuto rubare altrimenti non avrei assaggiato neanche quelle!
    La voglia di riprendere in mano il blog ce n'è tanta, manca solo l'ispirazione ma tu sei molto contagiosa!

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  5. Eccomi! Brava, sono proprio contenta per te...dopo un periodo in cui ti avevo sentita un po' spenta son felice nel ritrovarti e rivederti più pimpante che mai!! I cooking show sono un qualcosa che mi terrorizza e non credo che riuscirei mai ad affrontarne uno e quindi...doppiamente brava! Un bacio cri

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  6. Ciao Cri, che sei brava non sto certo a ripetertelo: ho ancora in bocca quei buoni sapori....

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