Il mio post d'esordio per GENTE DEL FUD, un'iniziativa di Pasta Garofalo, che ha presentato il progetto durante un recente weekend di giugno a cui hanno partecipato moltissimi foodbloggers invitati per l'evento.
Non ho avuto il piacere ma poi l'amico Gambetto (che ho già ringraziato in privato naturalmente) ha segnalato il mio blog ed eccomi qua a far parte della schiera di foodbloggers che alimentano questa nuova community!!
Il nome viene dalla fusione di Food (cibo) e Sud, dove Sud e' il sud del mondo, inteso come tesoro di valori, territori, culture, tradizioni, agricolture che vanno assolutamente tutelate e valorizzate.
Mi sono appena iscritta, la lista di prodotti da segnalare è lunga ma proprio ieri sera mi si è accesa subito la prima lampadina! Ho fatto una panzanella particolare con il solito pane che acquisto e che è il primo prodotto che ho inserito sul sito di Gente del Fud: Pane Toscano a lievitazione naturale, certificato dal Consorzio del Pane Toscano, in attesa del riconoscimento DOP.
Emozionante esordio con il pane, prodotto simbolo e sinonimo per antonomasia del cibo, a cui ho abbinato un pescetto povero e pure azzurro. PANI E PESCI, altri simboli....
La panzanella è conosciutissima, è uno dei tanti piatti tradizionali toscani che recuperano il pane "posato" cioè raffermo. E' una fresca insalata estiva, con ingredienti estivi come il pomodoro, le cipolle fresche, il basilico e il cetriolo. Si mette a mollo il pane nell'acqua per farlo ammorbidire, poi si strizza bene e si sbriciola che sembra un cous cous e si condisce come un'insalata, con aceto, olio extravergine d'oliva, e tutto il resto.
In tv ho visto Moreno Cedroni preparare una panzanella a tocchi grossi, in cui la parte della crosta rimane più croccante perchè si imbeve meno del liquido di condimento, la parte invece della mollica si inzuppa di più creando due diverse consistenze al palato: croccante e morbida. Lui ci aveva abbinato del granchio reale scandinavo, non mi sembrava il caso. Mi è venuta in mente allora una cosa simile preparata dall'amico chef Luciano Zazzeri della Pineta di Marina di Bibbona, Li. Ancora lui sì, come il precedente post.
Controllo la ricetta sul libro, ricordavo bene, usava gli sgombri e anche lui giocava con le due consistenze, facendo una panzanella tradizionale e unendo poi alla fine del pane sbriciolato e abbrustolito sotto il grill.
Al mio solito ho fatto un mix: panzanella stile Cedroni e sgombri secondo Luciano, con un'ulteriore variante, i peperoni al posto del cetriolo, che non amo, e un pizzico di menta oltre al basilico.
NB: lo sgombro "cavallo" o lanzardo è una varietà di sgombro che ho già immortalato nel blog qui
Ed ecco il risultato
NB: lo sgombro "cavallo" o lanzardo è una varietà di sgombro che ho già immortalato nel blog qui
Ed ecco il risultato
Ingredienti per 4 persone:
Panzanella
500 gr di pane toscano a lievitazione naturale possibilmente cotto a legna e "posato"
2 pomodori maturi grandi
1/2 peperone giallo
1 cipolla fresca media
foglie di menta e basilico a piacere
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva, sale e pepe qb
4 Sgombri cavallo da 200-250 gr cad.
1 bicchiere di vino bianco, un rametto di timo, olio extravergine d'oliva, sale e pepe qb
Sfilettare gli sgombri, con teste e lische, acqua e vino bianco preparare un fumetto. Mettere i filetti sottovuoto con olio timo e poco sale e cuocerli a 75° per 5 min.
Affettare il pane e ridurlo a tocchetti di mezzo cm ca., condire con tutti gli ingredienti per la panzanella + qualche cucchiaiata di fumetto raffreddato e lasciar riposare almeno 1 h.
Panzanella
500 gr di pane toscano a lievitazione naturale possibilmente cotto a legna e "posato"
2 pomodori maturi grandi
1/2 peperone giallo
1 cipolla fresca media
foglie di menta e basilico a piacere
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva, sale e pepe qb
4 Sgombri cavallo da 200-250 gr cad.
1 bicchiere di vino bianco, un rametto di timo, olio extravergine d'oliva, sale e pepe qb
Sfilettare gli sgombri, con teste e lische, acqua e vino bianco preparare un fumetto. Mettere i filetti sottovuoto con olio timo e poco sale e cuocerli a 75° per 5 min.
Affettare il pane e ridurlo a tocchetti di mezzo cm ca., condire con tutti gli ingredienti per la panzanella + qualche cucchiaiata di fumetto raffreddato e lasciar riposare almeno 1 h.
Mettere la panzanella in un coppapasta, pressare bene per far prendere la forma, sformare, posizionare sopra al composto due filetti di sgombro, uno dalla parte della pelle e uno dalla parte della polpa, irrorare con un filo d'olio, guarnire con un ciuffetto di menta o basilico e servire!
Eccoti alla partenza più in forma che mai! :D
RispondiEliminaLo sapevo che era nel tuo DNA...ehehehe e non parlo solo della ricetta quanto anche del tuo impegno su certi fronti.
Sono davvero contento...:DD
Non dico altro perchè sarei ovviamente di parte :P
davvero una meraviglia questa panzanella!!!
RispondiEliminabrava Cristina, un ottimo inizio! La panzanella ed il pane toscano sono un classico da promuovere e tutelare, meritano tutta l'attenzione ;) evvai!
RispondiEliminaChe meraviglia questa panzanella!
RispondiEliminaSai che non conoscevo lo sgombro cavallo?
Tutto ciò mi fa una gola... :-9
@Gambetto: sono contenta di averti fatto fare una bella figura, raccomandare una padana che si spaccia da toscana ;-)) dovrò proporre qualche prodotto lombardo altrimenti il 'mi babbo mi disereda!!!!
RispondiElimina@mirtilla e cinzia: grazie, sempre presenti!
@mapi: ti confesso che l'ho appena scoperto anch'io, lo conoscevo solo come lanzardo che già non è comune....
Ummmm, ottimo direi. L'iniziativa l'avevo notata da qualche tempo sul web, interessante!
RispondiEliminami piace questa panzanella al pesce :)
RispondiEliminate la copio, ottima!