Non me ne vogliano i livornesi! I profiteroles alla livornese non esistono, li ho inventati io e li ho chiamati così semplicemente perchè tutto ciò che è alla livornese è affogato nel pomodoro e con tanto aglio e prezzemolo! Vedi le Triglie alla livornese, il famosissimo Cacciucco (con 5 C mi raccomando), l'Inno di Garibaldi, meno famoso al di fuori dei confini labronici, lesso avanzato rifatto in padella con pomodoro ovviamente, chiamato così in riferimento al colore rosso delle camicie garibaldine dal carattere irruento molto vicino a quello livornese e non ultimo il Baccalà alla livornese (baccalà infarinato e fritto e poi nappato con salsa di pomodoro).
Per questi profiteroles mi sono liberamente ispirata proprio a quest'ultimo, scorporando e modificando gli ingredienti per il risultato che si vede in foto: bigné ripieni di baccalà mantecato ricoperti di salsa di pomodoro, semplicissimi!
NB: non sono alla ricerca della cittadinanza onoraria ma sono convinta che i livornesi, dotati di grande ironia, apprezzeranno questa spiritosa (a mio avviso) citazione gastronomica!
L'MTC day è iniziato stamattina esattamente alle h 9, dopo colazione mi appresto ad affrontare la sfida dei bigné come qualche amica ha constatato su fb, eccitatissima ho immortalato i miei piccoli mostri e li ho pubblicati appena usciti dal forno!
Prima volta che faccio i bigné, abbastanza titubante, rassegnata alle mie incapacità di pasticcera, giuro che avevo persino pensato di barare comperandoli già fatti e farcirli solamente! E no! Vergogna! Che sfida è? Giammai!
Avevo tutto l'occorrente, seguo scru-po-lo-sis-si-ma-mente le istruzioni di Stefania, che ringrazio perchè per questa sfida mi sono divertita un sacco, se non per l'MTC quando mai mi sarei sognata di fare i bignè?
Immortalo tutto e mi faccio immortalare dal consorte perchè così si vede che sono io che strizzo il sac à poche con uno stile terrificante (la mise domestica non è da meno), e i bignè che vengono tutti zigrinati perchè ho usato la bocchetta dentata che la Ale ha definito "roba da sadomaso"!
Mi appiccico al portello del forno ad ammirare le mie creature nella speranza che la zigrinatura si appiani mentre si gonfiano in cottura, e poi esulto nonostante escano fuori dei mostriciattoli gobbi, sbilenchi, brutti ma gonfi e dorati che sembrano proprio dei bignè! Su fb le amiche challenger e non benevolmente confermano, compreso un amico professionista pasticcere che non ha il coraggio di dirmi che sono delle chiaviche di bignè ma commenta "sono belli perchè li hai fatti tu"...che amore!
Ingredienti per i bignè come da ricetta di Stefania
Per la farcia al baccalà per ca 12-15 bignè:
250 gr di baccalà ammollato, pesato a crudo con la pelle
200 ml di latte
1 spicchio d'aglio
1 patata media
1 noce di burro
sale
Per la copertura al pomodoro: semplicemente una tazza di buona passata di pomodoro piuttosto densa, senza prezzemolo o basilico, la volevo rosso puro, olio extravergine d'oliva
Ho fatto sbollentare il baccalà per 5 min per togliere facilmente la pelle. Ho schiacciato uno spicchio d'aglio e l'ho unito al latte insieme alla patata tagliata a pezzettini, ho portato a bollore e ho unito la polpa del baccalà pulita dalla pelle e sbriciolata, ho continuato la cottura per ca 10 min. A cottura ultimata ho regolato di sale (il baccalà è traditore, a volte è troppo salato a volte meno, bisogna sempre assaggiare), ho eliminato l'aglio, aggiunto una noce di burro e frullato il composto riducendolo in crema. Con questa crema ho farcito i bignè e poi li ho ricoperti con la passata di pomodoro.
Vanno gustati caldi quindi eventualmente basta riscaldarli un poco prima di portarli in tavola e coprirli con la salsa calda al momento di servirli.
A noi sono piaciuti moltissimo, accompagnati da un'insalatina verde con finocchi e rapanelli hanno rappresentato il nostro brunch domenicale!
Una bella e spensierata domenica casalinga, peccato per le triste immagini di violenza gratuita e ingiustificata della manifestazione di Roma che la TV trasmette....
Una bella e spensierata domenica casalinga, peccato per le triste immagini di violenza gratuita e ingiustificata della manifestazione di Roma che la TV trasmette....
Dicci che il sorriso con cui sei stata immortalata in foto non è il principio di una paresi da stress e che sei ancora fra noi...:-)))
RispondiEliminaSenti, ragazza mia: son strepitosi. I Livornesi ti dovrebbero fare un monumento, a te, altro che storie...
corro a metterli in home page e me li rimiro ancora un po'- giusto per non farmi rodere dalla curiosità del "segue su insalata mista..."
Grazie!!!
ale
@Ale: boja deh che velocità!!
RispondiEliminaQuoto Alessandra.... a Livorno dovrebbero farti un monumento...sei geniale!!!! Io sto meditando , ma qualcosa di molto più tradizionale..tanto devo partecipare all'MTC, non vincerlo :D , baciotti, Flavia
RispondiEliminaI livornesi ti sono debitori.....tutti, e fuori porta....anche!
RispondiEliminaBellissimo sorriso, gran bei bignè, anch'io foto con la testa nel forno......però i miei bignè sono in fase di stallo....al momento i savonesi non sembrano troppo contenti!
Il mio livornesissimo marito apprezzerà molto questa variante intitolata alla sua città :-)
RispondiEliminaSono dei mostri, SI. Ma di bonta'!!!!
RispondiEliminaSono ammirato. Complimenti per l'inventiva!!
(de')
mi sa che adesso la cittadinanza ad honorem ti spetta eccome!
RispondiEliminaottima proposta. adesso aspetto il seguito.
Stefania P&S
Bisogna che posti qualcosa "alla milanese" altrimenti i miei mi diseredano :-))
RispondiEliminagrazie a tutti
ps: @Araba, fammi sapere cosa ne pensa il livornese, mi farebbe piacere!!
Ma questa versione è bellissimaaaaaaa!!!!!!!!!!! Complimentiiii!!!!!!
RispondiEliminaNon amo i profitterols mentre amo il baccalà! Questo profitterol gia' mi appassiona, Cristina! Mi aspettavo pero' una salsa di pomodoro centopercento made in poverimabelliebuoni...
RispondiEliminaUn brunch niente male Cristina con una preparazione, immagino, di bella armonia gustativa.
Sono curioso della versione dolce... io divorerei il baccalà solo in tali preparazioni!
Mi piace, mi piace, mi piace e stimola i sensi pure dopo un pranzo succulento.
Falco_
@grazie Kiara
RispondiElimina@Falco: la passata di pomodoro l'ho fatta io naturalmente, non sono stata a specificare la ricetta ma certo che è made in Poverimabelliebuoni!
:))
RispondiEliminaFalco
eccomi! non ho avuto un attimo di tempo oggi... dovresti proporla ad un'osteria tipica del quartiere La Venezia, vorrei vedere la faccia!!!
RispondiElimina@Enrica, aiuto....vieni con me? :-))
RispondiEliminaL'idea è molto interessante e non so come sia potuta venire in mente proprio a te (cattivo eh?), comunque bisognerebbe supportare quste iniziative con degli attacchi mediatici di un certo spessore.....ti ci vorrebbe un giornalista amico che spingesse un po' queste creazioni facendole conoscere fuori dai blog, presentandole ai livornesi....!!!! Riguardando il piatto però, per essere proprio livornese un ritocchino o due ci starebbe bene (....che ho fatto; ho partecipato ad una discussione su un blog decisamente contro i miei principi!!!!!)
RispondiElimina@Anonimo: sono aperta ad ogni suggerimento, disponibile e pronta ad ogni iniziativa al riguardo soprattutto se seguita ed organizzata da un professionista!!
RispondiEliminaNo, ma... e tu quelli li chiami dei brutti bigné? Non dirmi così, ti prego, che io ancora non mi sono cimentata e mi scoraggio subito!!!
RispondiEliminaPosso dirti che il ripieno di baccalà mi ha stregata? Che l'idea di battezzarli "alla livornese" è geniale? E che verrei a casa tua a mangiarmeli tutti, se non sapessi che oramai sono spariti da un pezzo? :-9
@Mapi, li rifaccio e ti invito, che ne dici di un weekend al mare? fuori stagione è affascinante....
RispondiEliminasshhh, ti confesso un segreto, dopo la prima infornata finita nella spazzatura anche io sono stata tentata di imbrogliare, ma poi ha prevalso il divertimento e li ho rifatti!
RispondiEliminameravigliosa versione, complimentoni!