Extra Lucca, la bella manifestazione toscana dedicata all'olio extravergine d'oliva si avvicina! Si terrà nel weekend 15-16 febbraio a Villa Bottini a Lucca. Un ricco programma di eventi, degustazioni, presentazioni libri, laboratori e cooking show coi migliori chef toscani, qui il PROGRAMMA e il mio feedback del debutto della manifestazione dello scorso anno.
Cinquesensi Editore, in collaborazione con EXTRA LUCCA, sta sviluppando un progetto editoriale che vede l'olio extravergine d'oliva protagonista in cucina, coinvolgendo i foodblogger nella realizzazione di ricette pubblicate in una collana di libri denominata EXTRA RICETTE.
Il primo libro EXTRA DOLCI è già pronto ed è il frutto dell'attività che ci ha appassionate in concomitanza con DOLCEMENTE PISA dello scorso novembre. Il secondo libro in programma EXTRA PASTA è dedicato ai primi piatti dove l'olio sarà protagonista sia nell'impasto che nel ripieno così come nei sughi o nella finitura a crudo. I temi dei prossimi libri? sorpresa......
Per Extra Pasta, il comitato che selezionerà le ricette è composto dalla food
reporter Laura Adani (lauraadani.com),
da Enrico Bartolini, il cuoco del Devero
Ristorante, che quest’anno ha avuto la seconda stella Michelin, da Alberto Grimelli direttore di Teatro
Naturale (teatronaturale.it), la
testata giornalistica on line dedicata all’agricoltura e all’alimentazione e da
Carla Latini (carlalatini.com), grande esperta di
pasta (a lei si deve la riscoperta e la promozione del grano Senatore
Cappelli).
Gli
autori delle prime tre ricette selezionate dal comitato riceveranno una copia
del libro Terred’Olio 2014
e una copia de Il Vino. Istruzioni per
l’uso.
L’autore o autrice
della ricetta che riceverà il maggior numero di apprezzamenti, potrà
trascorrere una giornata ospite nelle cucine di Enrico
Bartolini al Devero Ristorante, in Brianza, per carpirne i segreti.
E allora fuori la prima!!
NIDO DI LINGUINE CON RAGU' DI CRUDITE' ORTO E MARE ALL'OLIVASTRA DI SEGGIANO
Ingredienti per 4 persone
320 g di pasta secca formato linguine
1 kg di cicale di mare o spannocchie
60 g di cime di broccoli
1 carota media
1-2 gambi teneri di sedano
20 g di cipolla rossa di Certaldo
Olio extra vergine d'oliva Olivastra di Seggiano
Sale
Pulire il sedano e le carote e ridurle in mirepoix, Tritare la cipolla grossolanamente. Separare le cimette di broccoli e ridurle alle dimensioni delle altre verdure.
Decorticare le cicale, ricavare la polpa e tritarla grossolanamente. Raccogliere il succo che colerà durante l'operazione. Mettere tutto a crudo in una zuppiera, condire con olio extravergine d'oliva di varietà Olivastra di Seggiano e lasciar riposare per almeno un'ora a temperatura ambiente. Regolare di sale solo al momento di condire.
Lessare la pasta, scolarla e condirla nella zuppiera con il ragù di crudité. Impiattare a nido e finire con un giro dello stesso olio a crudo.
NOTE
Questa pasta è una mia personale e libera interpretazione di qualcosa di simile assaggiato al ristorante Il Buonumore di Viareggio in occasione di un'interessantissima serata di cui ho già parlato qui: PRESIDIO ANTICUOCO E L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA CUCINA PURA. Un piatto essenziale, senza compromessi, per gli amanti dei gusti puri, dove i sapori si distinguono ma si armonizzano fra loro e vengono completati da un olio di grande carattere e personalità come quello ottenuto dalla cultivar olivastra dall'impronta decisa, vegetale e aromatica, perfetta, a mio avviso, sul pesce e sulle verdure a crudo.
Vaaaaa bene. Va bene. E adesso chi resiste fino a cena?? <3 Mamma mia, che meraviglia di linguine. In un nido così cinguetterei e ci vorrei crescere.. senza spiccare il volo!! TVB
RispondiEliminaChe belli che sono questi nidi!!!
RispondiEliminaComplimenti, bellissima ricetta!!
Un abbraccio e buona serata
Carmen
Ciao, mi chiamo Francesca e ho scoperto il tuo blog per caso. Mi sono unita ai tuoi sostenitori così da averti sempre a portata di click. Se ti va fallo anche tu. Grazie.
RispondiEliminaIdea stupenda. Sapore che s'indovina tanto è intenso. Meraviglia della crudité in inverno.
RispondiEliminaDopodiché: "decorticare le cicale". Ora, non per mettere in dubbio la tua sapienza. Ma nelle cicale, si trova raramente qualcosa da decorticare, ahimé :- / la salvo ad ogni modo.
In questo periodo le cicale sono belle piene, hanno anche le uova, in ogni caso se non riesci a decorticarle, aprile a metà, scavale con un cucchiaino e spremile per far uscire tutto il succo :-)
EliminaProprio vero, ho trovato anche quelle, ma l’estrazione della polpa è come aprirsi la strada nei rovi!!!!
EliminaIl risultato però èappetitoso,fresco e buono.
Ma anche il pesce conferma che i poveri mettono tempo e fatica là dove non possono mettere denaro.
il sapore della cicala a crudo....praticamente i profumi del Mare nel piatto!
RispondiEliminaricetta semplice ma con una Grande resa! brava come sempre ;)