COSE TURCHE!!! Tranquilli...ora vi spiego!! E' il tema del nostro clan del risotto del venerdì.
Perché "cose turche"?
Si sa, le ispirazioni nascono ovunque. Questa è scaturita in seguito ad un commento di un nostro membro al post di domenica scorsa in cui annunciavo il tema dei fichi con la foto del modello e attore turco Can Yaman. Buttata lì per scherzo e poi mi sono chiesta, perché no?
Fare "cose turche", oggi, è un concetto un po' meno forte di un tempo, ci si scandalizza molto meno, oggi, siamo un po' abituati a cose turche in tutti i settori. Anche nel cibo, abbinamenti arditi, cucina d'avanguardia, cosa ci sorprende più oggi?
Quindi, un risotto a base di "cose turche" va interpretato in modo strettamente soggettivo oppure nel vero senso della parola, cioè di ispirazione turca. Quindi, le letture sono due:
1. qual è la cosa più turca per voi? in senso gastronomico intendo
magari per me è il gorgonzola con le cozze (che nonostante il mio palato avventuroso non ho mai avuto il coraggio di provare), per qualcuno può essere semplicemente la panna nella carbonara!!! L'importante è che argomentiate le vostre scelte!
2. risotto ispirato alla cucina turca. stop.
Io ho scelto la prima opzione. Che era un'idea nata prima di fare riferimento alle cozze con il gorgonzola (ma prima o poi le faccio, giuro!!) , ovvero un risotto cocco e vongole che avevo visto on line tempo fa e mi ripromettevo di provare.
Se non si fosse capito, nonostante sia molto aperta alle sperimentazioni, su alcuni capisaldi della nostra cultura gastronomica sono abbastanza intransigente e fra queste ci sono le vongole, più delle cozze!!
Per me le vongole sono zuppetta e spaghetti, rigorosamente in bianco, solo aglio, olio, prezzemolo e peperoncino.
Va da sè che il cocco con le vongole mi destabilizza né più né meno del gorgonzola con le cozze! Ma poi penso alle zuppe di pesce del sud est asiatico, in particolare della cucina thai, in cui compare spesso il cocco e annessi e connessi quali lime, peperoncino, zenzero, lemon grass e coriandolo e cercando on line, mi sovvengono i sapori, rammento di averle anche assaggiate durante il mio viaggio in Thailandia!!
Allora ho preso spunto qua e là e rielaborato a modo mio, come sempre, ed ecco il risultato, che mi ha piacevolmente colpita. Temevo che l'aromaticità unica del cocco potesse insidiare le vongole, invece, oltre a mitigarne la sapidità, ovviamente, con la sua dolcezza, si fonde con esse e ne scaturisce un sapore veramente speciale, completato poi dal lime, dal peperoncino fresco che dà una sferzata pazzesca e dalle foglie di coriandolo. Non sono gusti tipicamente da risotto ma da provare almeno una volta!
Ingredienti per 2 persone
160-170 g di riso baldo Riseria Capittini
500-600 g di vongole lupini
2 generose cucchiaiate di trito di aglio e cipolla (bianca, dorata,
scalogno…)
1 cucchiaio di olio evo dop Sabina
200-250 ml di acqua di cottura delle vongole + eventuale brodo di gusci vuoti qb + acqua
naturale qb
100-120 ml di latte di cocco (senza panna e senza zuccheri)
20 g di olio di cocco vergine + 15 g di burro
1 lime non trattato
2 peperoncini jalapeño freschi rossi e verdi
Cocco rapé
Coriandolo fresco
Ho scelto il baldo perché assorbe molto bene i condimenti e così si ottiene un gusto pieno ed avvolgente.
Fate aprire le vongole in una padella antiaderente molto
capiente, a fuoco moderato. Appena i gusci iniziano a dischiudersi, coprite con
il coperchio, abbassate la fiamma e dopo un minuto, spegnete e lasciate che
continuino ad aprirsi lentamente. Fate raffreddare. Sgusciate tutte le vongole,
mantenendone qualcuna col guscio per guarnizione, se gradite (io nella pasta
lascio qualche vongola nel guscio, nel risotto no). Filtrate il liquido, misuratelo
e mettetelo da parte. Buttate tutti i
gusci in un po’ d’acqua e fate bollire per 15-20 minuti. Filtrate, misurate e
tenete da parte.
In una padellina antiaderente, fate rosolare dolcemente aglio e cipolla tritati in un po’ d’olio e un
cucchiaio di brodo di vongole.
Tostate il riso a secco
in una casseruola, unite il trito di aglio e cipolla, fate insaporire velocemente
a fiamma vivace, spruzzate con un po’ di
succo di lime e iniziate la cottura unendo poco alla volta un po’ di acqua di
cottura delle vongole e acqua naturale bollente. A 6-7 minuti dalla fine, unite anche il latte
di cocco, poco alla volta, assaggiate e dosate aggiungendo altra acqua delle vongole
o acqua naturale bollente, a seconda della sapidità. Ovviamente non sarà necessario salare. A fine cottura, unite le vongole sgusciate e spegnete
lasciando il risotto morbido. Togliete
la casseruola dal fuoco, fate riposare un paio di minuti, poi mantecate con il
burro e l’olio di cocco freddissimi e
unite una grattugiatina di scorza di lime. Altro riposino coperto.
Impiattate e guarnite con foglioline di coriandolo fresco,
un’ulteriore grattugiatina di scorza di lime, del cocco rapé, se volete
rinforzare il gusto cocco, e delle rondelle di peperoncini.