Non era prevista, è un'estemporanea, mentre la concepivo mentalmente semplicemente come "zuppa del giorno", ho pensato che potesse essere considerata la mia seconda proposta per la sfida di questo mese, l'MTC N. 53, ovvero ZUPPE E MINESTRONI, lanciata dalla bravissima Vittoria de La cucina piccolina
Il concepimento di questo passato di cicerchie parte da lontano. In realtà volevo fare una semplice passata di ceci, indipendentemente dalla sfida. Poi mentre li cuocevo, mentalmente incominciava il ponteggio (cioè il collegamento fra un'idea e l'altra) e la febbre da Mtc saliva:
"e se riproponessi la tipica minestra di ceci della suocera della vigilia di Natale?"
E, dato che "ceci e baccalà" creano un binomio inscindibile per la vigilia natalizia toscana così come di altre regioni italiane e io, neanche a farlo apposta ne ho un po' avanzato dalla sera prima, prendo in considerazione pure quello e il piatto incomincia a prendere forma, sempre a livello concettuale.
La minestra di ceci della suocera toscana è molto liquida e ci si cuoce dentro la pasta, possibilmente spaghettini fini spezzettati, secondo l'usanza livornese, adottata anche per la minestra di pesce. Io la preferisco più cremosa e senza pasta, ecco perché decido di eliminarla. E il baccalà come ce lo metto?
Mentre rimugino sul da farsi, tra una telefonata e l'altra, mail, post, fb, Skype sento una puzza di bruciato provenire inequivocabilmente dalla cucina. "I ceci! M......a!!!!!"
Irrecuperabili! Sgrunt!
Erano gli ultimi che avevo. Non ho tempo di andare a ricomperare dei ceci, ammollarli etc...rovisto in dispensa e che ti trovo? un rimasuglio di cicerchie decorticate, perfette! Mi piacciono molto e al gusto ricordano abbastanza i ceci. Essendo decorticate, hanno bisogno di un ammollo più breve rispetto ai ceci, bastano 2-3 h, poi le sciacquo bene, le scolo e ricomincio.
Non ce la faccio per pranzo, rimando alla sera. A pranzo, non mi ricordo che volevo usare il baccalà avanzato per la ricetta e me lo pappo tutto.
Alla fine mi tocca uscire a comperare il baccalà perché ormai ce lo volevo infilare!!! Però questo intoppo mi fa accendere un'ultima lampadina, prendo quello surgelato che non è così salato come il baccalà ma è merluzzo nordico messo in salamoia e poi surgelato, così si può consumare crudo e, conoscendolo già, so che a livello di sapidità è perfetto. Quindi lo affetto finemente ancora ghiacciato e lo metto sopra alla zuppa calda, l'ho già sperimentato, si scongela appena, rimane crudo e crea un bel contrasto sia di consistenza, di sapore che di temperatura perché rimane freddo.
Ultimo tocco? paprica, sia dolce, che forte, in ricordo di un piattino fatto con le cicerchie tempo fa e che sta benissimo con ceci o cicerchie, vedi hummus. Aggiudicato! Procedo!
Ingredienti per 2 persone
180 g di cicerchie decorticate bio
50 g di baccalà surgelato
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
sale, pepe nero a mulinello
acqua o brodo di verdura qb
olio evo IGP Toscano
paprica in polvere, sia dolce che forte
Ammollate le cicerchie per qualche ora, cambiando acqua almeno un paio di volte, sciacquatele bene, pulitele da eventuali impurità, scolatele. Qui alcune info interessanti sulle cicerchie
Cuocetele nella pentola pressione coperte d'acqua per ca 45-50' o in pentola coperta, a fuoco dolce, per ca 2 ore.
Fate stufare l'aglio con un rametto di rosmarino in un po' d'olio evo e un cucchiaio d'acqua, schiacciando un poco l'aglio appena ammorbidisce. Aggiungete le cicerchie, allungate con brodo di verdure o semplicemente acqua calda, unite anche un cucchiaino di concentrato di pomodoro e fate insaporire per 10-15' . Infine, togliete l'aglio e il rosmarino, frullate il tutto in modo da ottenere una passata cremosa ma abbastanza fluida. Condite con pochissimo o niente sale (ci penserà il baccalà ad aggiustare la sapidità). Versate la passata di cicerchie nelle singole fondine, cospargete con pepe nero macinato al momento, una spolverata di paprica forte e dolce, scagliette di baccalà ancora congelato, un giro di ottimo olio evo di carattere, come un Igp toscano, a crudo e stop! Ah, dimenticavo, un ciuffetto di rosmarino per decorare non guasta.
Io questo tuo passato di cicerchie con baccalà e paprica lo mangerei anche a colazione:racchiude in sè tre dei miei ingredienti preferiti in assoluto!
RispondiEliminaIo questo tuo passato di cicerchie con baccalà e paprica lo mangerei anche a colazione:racchiude in sè tre dei miei ingredienti preferiti in assoluto!
RispondiEliminaCara Cristina, che bontà le cicerchie! Immagino la bontà dell'abbinamento con il baccalà e mi viene un certo languorino....
RispondiEliminaCiao
Sandra
Mamma mia quante disavventure! Quando si dice saper cambiare il piano in corso d'opera! :-D
RispondiEliminaCi credi che le cicerchie non le ho mai usate? Vorrei provare. E questa idea del quasi carpaccio di baccalà mi piace moltissimo. Hai fatto proprio bene a presentare questa seconda proposta!
Amo il baccalà! E amo questa zuppa! Benvengano le illuminazioni! Bravaaaaa
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RispondiEliminaProvo a postare per la terza volta. ..dicevo: Amo il baccalà! Amo la tua zuppa! Benvengano le illuminazioni! Bravaaaaa
RispondiEliminaTi adoro! Ecco, l'ho detto! :D
RispondiEliminauna poesia per occhi e palato!
RispondiEliminaComplimenti
ma grazie a tutte care emmeticine :-)
RispondiEliminami fai morire.
RispondiEliminaanche perchè sei pure un po' catartica: le volte in cui parto bene, con tutte 'ste spinte etiche sul riciclo e il riutilizzo, o brucio tutto o mi vengon delle ciofeche oppure, il più delle volte, mi son tanto impallata con la "ricetta nuova" che torno a fare la spesa perchè è vero che il pezzetto di baccalà di ieri sera,, però tant'è se lo metto in una zuppa, bisognerebbe bilanciarlo con questo e poi con quello. Domani partiamo per 4 giorni e non so come fare a stoccare la roba nel frigo senza che mio marito se ne accorga, per dire :-)
Sul resto, questa zuppa potrebbe rientrare di diritto in quello che si intende per rielaborazione alta:la tradizione mette i paletti, il genio scorrazza al loro interno. E il tuo, scorrazza alla grande. Come sempre. Bella, bella, bella.
Occhebella! e la variante con le cicerchie m'intriga parecchio!! Sempre brava brava tu!!
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RispondiEliminaSolo tu da una serie di contrattempi, incidenti e dimenticanze potevi tirare fuori un capolavoro. Sto impazzendo dalla voglia di rifarla, quelle fettine di baccalà crudo sul passato cremoso e bollente, mamma mia, mi sembra di sentire il sapore e il profumino....
RispondiElimina...naturalmente mi è partito il commento a metà ....
Che questa zuppa nasca poi da una rielaborazione di un piatto di casa gli dona ancora più valore, il binomio è classico, ma il risultato finale modernissimo e di un eleganza unica
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