giovedì 19 luglio 2018

COLATURA DI ALICI DI CETARA VERSO LA DOP

La colatura di alici di Cetara si avvia allo step conclusivo per il  riconoscimento del marchio Dop.


 
Lunedì 16 luglio si è tenuta la pubblica audizione con relativa lettura del disciplinare di produzione, che conclude l’iter “italiano” verso l’ottenimento del marchio Dop. Il prezioso liquido ambrato è stato oggetto di discussione nella sala polifunzionale “Mario Benincasa” del comune di Cetara,  dove si sono dati appuntamento tutti i soggetti interessati all’operazione. Superato questo importante appuntamento adesso il percorso prevede la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per trenta giorni e poi la “pratica” sarà nelle mani della commissione Europea per l’ultima parte della trafila che, salvo intoppi, entro un anno dovrebbe concludere un sogno cominciato tre anni fa.


A ricordare i primi passi ci ha pensato proprio la presidentessa dell’Associazione per la tutela e la valorizzazione della colatura Lucia Di Mauro che ha portato avanti il progetto con il prezioso aiuto dei componenti del   comitato tecnico scientifico: “Tre anni di lavoro, tutto cominciato –spiega- con una telefonata con quelli che sono poi diventati i componenti del comitato tecnico-scientifico: il professore Vincenzo Peretti della Federico II, grande esperto di  marchi comunitari e con Secondo Squizzato che allora rivestiva la carica di primo cittadino. Con la pubblica audizione un passo decisivo verso la conclusione del progetto”. Presente anche l’agronomo Ettore Guerrera anche lui nel comitato tecnico scientifico.

A fare gli onori di casa l’attuale primo cittadino Fortunato Della Monica  che  ha ribadito l’indissolubilità del binomio fra la cittadina che amministra e il prodotto che sogna di entrare fra le privilegiate d’Italia che possono vantare il marchio Dop.
Il disciplinare di produzione è stato letto dal dirigente del Mipaaf Luigi Polizzi che ha accolto anche le puntualizzazioni arrivate da più parte ed ha anche risposto a piccole obiezioni sollevate dal folto uditorio presente. Presente anche la delegazione della Regione Campania.
“L’auspicio –spiega il professore Vincenzo Peretti- che anche l’Europa esamini nel giusto tempo tutta la documentazione che abbiamo prodotto per raccontare la storicità e la tipicità della Colatura di Alici di Cetara. Un prodotto già famoso in tutto il mondo, che ha bisogno ora più che mai di tutela e massima tracciabilità per garantire non solo i produttori ma anche i consumatori”.


La giornata si è conclusa nella celeberrima torre di Cetara dove è avvenuta la spillatura dimostrativa della colatura di alici che è stata poi abbinata ad un primo piatto in degustazione preparata dagli chef Pasquale Torrente del ristorante Al convento e Franco Tammaro del ristorante San Pietro. 

Per approfondimenti sulla Colatura di alici di Cetara:




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