giovedì 5 novembre 2015

WEEKEND INTENSO PER POVERIMABELLIEBUONI E PESCE PER MINI GOURMET


L'intenso weekend comincia dunque questo sabato  con una presentazione del nostro libro PESCE PER MINI GOURMET, alle h 17.30 presso lo storico caffè letterario fiorentino  GIUBBE ROSSE!
Mi vengono i brividi se penso che saremo ospitati nelle stesse stanze che hanno visto passare intellettuali, artisti, poeti e scrittori che hanno segnato profondamente la cultura italiana dai primi del novecento ad oggi.
 
Cito solo l'inizio della sua storia, dal sito Giubbe Rosse : Il caffè storico-letterario “Giubbe Rosse” è il più celebre dei Caffè storici italiani, un vero crocevia della letteratura, dell’arte e della cultura di tutto il ‘900 e tuttora attraversa le tematiche della contemporaneità.
Aperto nel 1896 come Caffè-Birreria dei fratelli Reininghaus, prese il nome dal colore delle nuove giacche dei camerieri quando nel 1910 un cambio di proprietà lo ristrutturò in stile liberty. All’inizio era un circolo scacchistico dove si narra sia passato Vladimir I. Lenin appassionato della scacchiera, ed anche poeti ed intellettuali tra i quali Gordon Craig, André  Gide, Medardo Rosso.
I primi anni del secondo secolo vedono frequentare le “Giubbe” da Giovanni Papini, Ardengo Soffici e Giuseppe Prezzolini legati alle riviste “Il Leonardo” e “La voce”.
Dal 1912, dopo la pubblicazione del manifesto del 1909, si avvia la grande Stagione del Futurismo ed alle “Giubbe Rosse” sono presenti, prima scontrandosi in una famosa rissa e poi collaborando: Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Aldo Palazzeschi, Carlo Carrà. E’ in questo periodo che il locale si impone come Caffè letterario dove sono di casa libri e riviste tra cui “Lacerba”, e “L’Italia Futurista”.
Aderiscono al movimento anche i giovani Ottone Rosai e Primo Conti, di quest’ultimo è presente sul muro delle “Giubbe” un fiore disegnato settant’anni dopo, quando nel 1986 il movimento “Ottovolante” riattiva la frequentazione letteraria del locale e lo invita ad una testimonianza. Nel 1914 Dino Campana vi giunge a piedi da lontano portandovi i suoi “Canti Orfici”. Questo primo periodo del locale è narrato dal volume di Alberto Viviani “Giubbe Rosse 1913 - 1915” edito da Barbera nel ’33.
Vi invito a proseguire l'interessante lettura qui.
 
Un grande onore e una grande emozione, personalmente, non vedo l'ora di sedermi a quei tavoli leggendari:  si può dire che ai tavoli delle ‘Giubbe Rosse’ se ne sono viste di tutti i colori. In fondo al locale vi è il grande tavolo attorno al quale si sedevano i futuristi e che vide la zuffa tra i milanesi e i fiorentini. I personaggi famosi che vi sono transitati vanno da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Rosai da Montale a Gadda, da Pratolini a Quasimodo da Malaparte a Miccini eccetera. Ma anche attualmente nel locale si possono quotidianamente incontrare letterati ed artisti che hanno ancora nelle ‘Giubbe Rosse’ un loro riferimento. Basterà entrare ed avere semplici indicazioni dal personale per poter scambiare impressioni ed osservazioni con artisti e poeti che frequentano il locale. Da altre città, intellettuali aspirano a presentare i loro libri od esporre le loro opere in un luogo così qualificante e carico di storia come questo Caffè dove le iniziative avvengono con il patrocinio del Comune di Firenze e varie associazioni culturali vi svolgono eventi e programmi. Così senza rigide formalità chiunque può trovarsi al centro delle attuali riflessioni, anche contrastive, che caratterizzano la nostra stagione culturale. Non a caso dagli anni ‘80 le ‘Giubbe Rosse’ si sono autodefinite ‘porto franco di poesia’, come mostra una piccola matrice in rame e alluminio dietro il bancone del bar.. In questo porto possono approdare ai tavoli le più diverse istanze e tendenze purché siano disposte ad un confronto democratico aperto alla pluralità delle posizioni.
 
Per l'occasione ovviamente saremo al gran completo: saranno presenti il dr Marco Gucci, coautore del libro insieme alla sottoscritta e Giovanni Cruschelli, presidente dell'Associazione Giacomo Onlus, editrice del libro stesso.
Un doveroso ringraziamento va a Jacopo Chiostri e Riccardo Ghiribelli per aver accolto la nostra richiesta e  alla signora Maria Robalti, da cui è scaturita l'interessante proposta qualche mese fa. 

 
 
Domenica 8 novembre sarò ospite, in qualità di food blogger di Poverimabelliebuoni, della manifestazione Tartufo al Pinocchio, a San Miniato Basso, nell'ambito di un weekend gastronomico di valorizzazione del tartufo bianco delle colline sanminiatesi, organizzato dalla Casa della Cultura, dal Circolo Arci e dalla Polisportiva Casa Culturale di San Miniato Basso.
Ringrazio il giornalista Fabrizio Mandorlini, fra gli organizzatori e responsabile della comunicazione dell'evento,  per l'invito.
Info e Programma

 
 
 
 
Appuntamento alle h 15.10 presso la sede della Casa della Cultura. Parlerò di pesce e tartufo ma anche e soprattutto di Pesce Per Mini Gourmet, con una dimostrazione del pata pesce e di un nuovo piatto ideato per l'occasione, ispirato alla favola di Pinocchio.
Sicuramente non tutti sanno che San Miniato Basso fino al 1924, quando è stato cambiato il nome, si chiamava Pinocchio e che, con tutta probabilità Collodi ha ambientato la favola nell'empolese-sanminiatese, sfruttando un nome esistente. Le spiegazioni e le ricerche storiche qui
 
Il tartufo non è adatto ai più piccoli, il pediatra consiglia di non somministrarlo prima dei 7-8 anni. Però un riferimento a Pinocchio è perfettamente in sintonia con il carattere ludico e gioioso del nostro libro. Da bambina avevo un debole per la fata turchina, ecco allora che ho pensato di realizzare il cappello della fata da presentare alla manifestazione
 
 
Un cono di pesce e ricotta colorato con alga spirulina, decorato con stelline di pasta alla curcuma e stelle filanti di spaghetti dorati.


 
Non mancherà un sorpresina al tartufo per grandi e piccoli ma non rivelo altro....bisogna venire ad assaggiare!!
 
 

6 commenti:

  1. IL CAPPELLO DELLA FATA TURCHINA è UN CAPOLAVORO!!!!

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    1. Grazie Enrica, mi sono divertita molto a concepirlo e a realizzarlo :-)

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  2. Spero proprio di riuscire a passare al Caffè! Pensi di portare anche qualche copia con te?
    😊

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  3. entrambi gli appuntamenti saranno stati un successone! aspettiamo di vedere foto e commenti! Dolce...da favola!

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