"Guarda in su" mi suggerisce mia sorella dal pubblico.
E' lo scatto che preferisco tra la moltitudine di foto che mi ritraggono nella recente tre giorni entusiasmante, divertente, gratificante ma stancante, nell'ambito
dell'evento milanese FUORI EXPO dei cinque comuni della Costa degli Etruschi :
Come annunciato nel mio
post precedente e come da programma, arrivo a Milano il 2 ottobre all'ora di pranzo e, nel primo pomeriggio, esordisco con la presentazione del cooking show di Alessandro Bianco, pasticcere e titolare della pasticceria-bar La Dolce Vita di Cecina. Giovane, entusiasta, innamorato del suo lavoro, competente, comunicativo e coinvolgente, ha tenuto, la mattina, una lezione sui lievitati e sulle canditure delle verdure. Per Natale uscirà un panettone sperimentale con pomodori canditi che io mi sono già prenotata!
Nel pomeriggio, ha incantato il pubblico con la dimostrazione e l'assaggio delle sue eccezionali praline di cioccolato fondente all'olio extra vergine d'oliva, sia al naturale che aromatizzate al peperoncino Banana Pepper
dell'az. Peperita di Bibbona, seguite da un goloso sablé guarnito con spalmabile alla nocciola.
Piccola pausa e poi arriva l'amica chef Deborah Corsi del ristorante La Perla del Mare che affianco per la prima volta in un cooking show, nonostante ci si conosca da almeno dieci anni e si collabori anche professionalmente. Del resto, la mia veste di presentatrice è storia recentissima, il debutto è avvenuto a febbraio di quest'anno ad
Extra Lucca grazie al Maestro d'olio Fausto Borella.
Deborah ha proposto i suoi gnocchi soffiati su crema di cacciucco in azzurro fra una domanda e l'altra di un vivace e curioso spettatore. Sono preparata sul cacciucco ed ho esibito tutte le nozioni storico, culturali ed antropologiche riguardanti il celebre piatto labronico, acquisite dalla penna più autorevole in materia, Aldo Santini a cui ho attinto spesso per la mia attività di accompagnatrice turistica enogastronomica. E mi raccomando : CACCIUCCO con 5 C, cioè quello originale Livornese, è quello viareggino che si accontenta di 4 C!
L'unica foto che abbiamo dei suoi gnocchi non gli rende giustizia. La prendo in prestito dal sito
Fine Dining Lovers, anche se lì è stato scritto
caciucco, solo con 4 C! Argh!!!
Si tratta di una preparazione molto lunga che parte dalla cottura
del cacciucco classico (con il
pomodoro Mediterranea Belfiore) il quale viene poi passato due volte e ridotto in crema. Gli gnocchi sono realizzati con patate, fecola di patate, amido di mais e olio extra vergine d'oliva, lessati e poi passati in forno a gonfiare e dorare. Vengono infine serviti su una base di crema di cacciucco e guarniti con bocconcini di pesce azzurro vario (sciabola, sgombro, acciughe, palamita) spadellati brevemente in padella antiaderente.
Mi fa piacere vedere alcuni food blogger
Aifb fra il pubblico:
Renato,
Antonella,
Annalena,
Elena che ringrazio per le condivisioni e per le foto, in modo particolare Elena, fedelissima, che è tornata anche sabato e domenica.
Dopo l'esibizione di Deborah, mi metto in tenuta da lavoro e mi anticipo su alcune preparazioni base per il giorno successivo. Mi aiuta Mario Caciagli, una nuova conoscenza acquisita proprio grazie a questa manifestazione, arruolato dalla
Strada del vino e dell'olio Costa degli Etruschi, che ha organizzato e diretto gli eventi milanesi, per coordinare e gestire tutte le attività di cucina. Mario, toscano schietto, simpaticissimo, scoppiettante e goliardico, è un personal chef o cuoco a domicilio e abile artista del carving, l'arte orientale dell'intaglio di frutta e verdura. Tra una battuta e l'altra, trasforma cipolle rosse in straordinari ranuncoli, patate, barbabietole, rapanelli e carote in romantiche roselline, i peperoni diventano anturium sotto il suo bisturi e i finocchi eleganti calle e tanto altro.
Durante l'intera settimana, si sono alternate squadre di ragazzi dell'istituto alberghiero Amerigo Vespucci di Milano, che hanno fornito un aiuto sia nelle preparazioni di cucina che nel servizio di sala e hanno avuto così la possibilità di fare un'esperienza sul campo importante, seguendo le istruzioni e gli insegnamenti di Mario e le dimostrazioni degli chef che si sono esibiti sul palcoscenico dei Chiostri dell'Umanitaria, la splendida cornice che accoglieva la manifestazione.
Sabato 3 ottobre.
Arrivo presto, h 8.45 e Mario è già all'opera. C'è molto lavoro da fare durante il giorno per l'aperitivo Pesce e Vermentino in programma alle h 20, per cui mi sono presa l'onere di preparare alcuni piatti.
Seguo la scaletta di lavoro e parto subito con la panificazione al nero di seppia, a seguire i cantuccini con acciughe, capperi e pinoli, il mio cavallo di battaglia e infine le cialdine di polenta per il piatto a sorpresa della serata. La mattinata vola via. Ci appoggiamo alla scuola di panificazione accanto, grazie alla disponibilità di Albertino, abile panificatore che ci offre, oltre ad un grande aiuto, praticamente un corso espresso, farcito di insegnamenti e preziosi consigli che dispensa durante la lavorazione.
Pausa pranzo con un'ottima, infuocata cacio e pepe al peperoncino banana pepper di Enrico Benedetti, direttore commerciale e personal chef
dell'azienda Peperita di Bibbona,
Intervista con un giornalista di Cronache di Gusto e poi si ricomincia. Bisogna tagliare a fettine la palamita per farcire i crostini al nero di seppia, finire di cuocere il pesce per i fish pops, le patate sono già lessate e passate, tritare le erbe, aggiungere le uova e miscelare il tutto, arrotolare le palline e passarle nella granella di pistacchi e nei semi di sesamo bianco e nero (per questo lavoro per fortuna arriva il secondo turno di ragazzi dell'alberghiero che ci danno un grande aiuto e arrotoliamo 200 palline che serviranno sia per il sabato che per la domenica a pranzo) poi devo preparare il brodo e la salsa cassoeula, tagliare a bastoncini il tonno, pulire tutto il bancone e preparare il set per lo show. Gli stecchini con i fiocchi per i fish pops li avevo portati pronti da casa ma durante la pausa pranzo li sistemo nei loro vasi.
Insomma si lavora a gran ritmo, in una bella atmosfera gioiosa ma ordinata e ci si diverte moltissimo con Mario, avvolti da un clima cameratesco a cui partecipano anche i ragazzi milanesi, seppur timidi, educati e compiti e che non sempre capiscono le sue battute toscane. Ci scattiamo qualche foto ricordo e l'ora s'avvicina.
Alle h 20 siamo pronti! Si parte però con mezz'ora di ritardo a causa del protrarsi della degustazione di vermentini precedente. La gente è fuori che aspetta, sotto un gazebo insufficiente a proteggerli tutti dalla pioggia, manco fossi una star.......aiutoooo, entreranno arrabbiati!!
Ero stanchissima, già dal giorno precedente, mi doleva la schiena e le spalle per via del bancone di lavoro troppo alto, ma si alza il sipario e io non mi faccio intimorire dal numeroso pubblico, qualcuno sostiene ci fossero più di sessanta persone, senza contare quelli dell'organizzazione, vado come un treno, incrociando gli sguardi degli amici milanesi che mi vedono per la prima volta su un palcoscenico e mi osservano, tra l'ammirato e lo stupito e Mario dietro le quinte che sorride soddisfatto. Non so come avrei fatto senza il suo aiuto pratico e il suo singolare supporto psicologico che scaturisce da grande sensibilità, esperienza ed umanità, espresse con leggerezza ed umorismo. Ho esaurito le parole per esprimergli la mia gratitudine.
Si instaura subito un bel rapporto col pubblico, vedo persone che annuiscono, sorridono, mi fanno domande, ho catturato la loro attenzione, è quello che ti dà la carica e ti rasserena, ti senti come in un salotto, il numero delle persone non conta più, 10 o 100 fa lo stesso. Ma non ci si può rilassare, la piastra ad induzione si blocca e mentre l'infaticabile Mario e un tecnico cercano di rianimarla, io sono sola a gestire la scena e continuo a dialogare col mio pubblico, gli racconto il libro Pesce Per Mini Gourmet e disquisisco sul ruolo dei food blogger e della nostra Associazione Aifb.
Nel frattempo si sono calmati lo stomaco, hanno assaggiato i
cantuccini con le acciughe salate, capperi e pinoli insieme ai
crostini al nero di seppia con palamita marinata e germogli, i fish pops che sono su Pesce Per Mini Gourmet, ora sono in attesa della sorpresa annunciata: il tonno in salsa cassoeula, un omaggio a Milano, la città che ospita la delegazione della Costa degli Etruschi per FUORI EXPO e alla Lombardia, che è la mia terra natale, in una fusione col mare Toscano, rappresentato dal tonno che è il maiale del mare, perché la cassoeula è fatta con costine di maiale, cotenne e altre parti variabili fra orecchie, musetti e zampetti, nonché i "salamini delle verze" cioè delle salsiccette tipo luganega.
La mia cassoeula light, in versione contemporanea, è piaciuta molto ai milanesi ma anche ai toscani e ne pubblicherò presto la ricetta sul blog: tataki di tonno (e vai con le solite, inevitabili battute sul tataki e tichetetachetitac che ricevono un generoso applauso e qualcuno recita l'intero scioglilingua milanese che è tutto un gioco di tacchi da attaccare che si attaccano....), crema di cassoeula, briciole di luganega abbrustolita, cialdine di polenta, verza croccante
Crema e cialdine pronte, 60 porzioni o forse più di tonno e salsiccia spadellati in diretta e serviti grazie ad un grande lavoro di squadra con i ragazzi perfettamente coordinati dal capo brigata
Una bella prova!! Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata, non sono nuova a queste esperienze che, ogni volta, mi confermano quanto sia duro il lavoro dei cuochi per i quali provo una grande ammirazione e rispetto.
Concludo la serata chiacchierando e commentando la mia performance con gli amici che sono venuti a trovarmi, mi bevo il mio meritato bicchiere di vermentino con tre cantuccini e ritorno all'hotel verso le h 23, ho bisogno di una doccia e di dormire, un lusso che l'adrenalina non ti concede nonostante le membra lo reclamino!!
Domenica 4 ottobre.
Arrivano i rinforzi, cioè Giovanni Cruschelli, presidente
dell'Associazione Giacomo Onlus con tutta la famiglia, per la presentazione del libro Pesce Per Mini Gourmet e il nuovo progetto di collaborazione che si sta definendo con La Croce Rossa Italiana, MANGIARE IN SICUREZZA, spiegato proprio in occasione della manifestazione milanese, per proporre ai ristoranti di tutt'Italia, insieme al libro, un corso di manovre di disostruzione sia pediatrica che adulta, progetto ideato dal dr Marco Gucci, co-autore del nostro libro che purtroppo non riesce a raggiungerci per motivi familiari ma era con noi col suo contagioso sorriso immortalato sul grande schermo:
Proiettiamo delle slides con alcune immagini del backstage del libro, di chef, giornalisti e amici che si sono prestati a fare da testimonial facendosi ritrarre col pata pesce, il nostro porta bandiera, e immagini degli eventi a cui abbiamo partecipato e poi presentiamo il progetto con dimostrazione pratica di disostruzione pediatrica e adulta, da parte di una bravissima istruttrice della delegazione milanese della Croce Rossa Italiana.
Intenso e toccante l'intervento di Licia Montagnani, assessore al turismo, agricoltura, commercio, sport e parchi del comune di Rosignano Marittimo, sostenitrice dell'Associazione e grande fan e promoter di Pesce Per Mini Gourmet!
A seguire, la dimostrazione del pata pesce, un facile e divertente gioco di coppa pasta :
E poi vai di fish pops, che riscuotono sempre grande successo sia dei piccoli che degli adulti e come suggerisce il mio papi, fra il pubblico, mentre si diverte ad addentare il suo fish pop, dopo una certa età si ritorna bambini!
C'era tutta la mia famiglia in prima fila, ne ero felicissima e loro si sono divertiti molto e hanno apprezzato anche il pranzo preparato da super Mario con i prodotti delle aziende partecipanti:
Terre dell'Etruria,
Mediterrane Belfiore,
Peperita, Apicoltura Dr Pescia con pappa al pomodoro a gogo, i miei crostini neri spalmati di salsette di verdure, sott'oli, salumi e formaggi, sgombri e palamite, annaffiati dai vermentini della Costa in un tripudio di sapori toscani di terra e di mare.
Con l'intervista in diretta su Tele Granducato, alle h 14.30 di domenica, un po' provata, come si vede dalla foto, si conclude per me questa fantastica tre giorni che mi ha visto protagonista in veste di presentatrice, cuoca e autrice, in un clima gioioso e collaborativo che ha rinsaldato vecchie amicizie e da cui ne sono scaturite nuove.
Una grande esperienza che mi rimarrà impressa a lungo! Grazie a tutti quelli che hanno partecipato, alla Strada del Vino e dell'Olio Costa degli Etruschi che mi ha invitata, in particolare a Costanza Vestrini, la direttrice, a Filippo e Irene, suoi preziosi e infaticabili collaboratori che hanno svolto un lavoro pazzesco di organizzazione e coordinamento, al sindaco di Castagneto Carducci D.ssa Sandra Scarpellini, e ancora all'assessore al Turismo di Rosignano Marittimo Licia Montagnani, che da sempre esprimono la loro solidarietà e sostegno nei confronti dell'Associazione Giacomo Onlus e nella promozione del nostro libro Pesce Per Mini Gourmet e che apprezzano il mio lavoro. Grazie a Super Mario, ai ragazzi dell'istituto alberghiero Amerigo Vespucci e al loro bravissimo professore Roberto di Mauro, conosciuto a Foodies a Castiglioncello. Grazie alla mia famiglia e agli amici che hanno accolto il nostro invito.
Con Costanza
Filippo
Tra Licia e Sandra
Mami
Cucù!
Con la delegazione CRI di Milano e di Rosignano
Con l'affezionata Elena Tordi, food blogger
E...last but not least....col pata pesce!