lunedì 9 settembre 2013

POLPINE DI LANZARDO (O SGOMBRO CAVALLO) IN MARINATA AGRODOLCE-AROMATICA

 
L'ultima cenetta all'aperto nel nostro giardino non ancora finito del tutto,  prima di partire per le vacanze, verso metà agosto. Abbiamo traslocato nella casa nuova a giugno dello scorso anno ma abbiamo iniziato i lavori del giardino solo quest'anno, poi, a causa del meteo primaverile sfavorevole e per colpa di chi non mantiene gli impegni,  siamo arrivati ai primi di agosto. E' quasi finito, manca "solo" l'erba!!
Non mi ricordavo più che avevo caricato le foto e mai scritto il post.
La voglia del lanzardo o sgombro cavallo era scaturita leggendo questo articolo di Marco Bellentani, un giornalista e critico enogastronomo che seguo da poco ma che mi diverte molto col suo stile brillante, scanzonato, simpatico e ironico, sapiente ma non saccente, entusiasta fino al viscerale, una lettura  gradevolissima, fuori dagli schemi  enogastro-tecnici:
 
Il giorno successivo all'articolo, mi capitò di trovarlo in pescheria, non il Bellentani, il lanzardo! Non  me lo sono lasciato scappare e ho prontamente informato l'amico giornalista condividendo in anteprima la foto del piatto.
 
 
L'avevo già immortalato altre volte nel blog, BOCCONCINI DI LANZARDO ALLO ZENZERO  e PANZANELLA CROCCANTE E FILETTI DI SGOMBRO CAVALLO e dal momento che non c'è 2 senza 3, voilà:
 
POLPINE DI LANZARDO IN MARINATA AGRO-DOLCE AROMATICA
 (nel mio giardino, al tramonto, una sera d' agosto)
 

NB: l'apparecchiatura "raffinata" è opera di mio marito, vedi il tovagliolo e le posate messe in quel modo!! Io mi stavo dimenticando della foto, sono corsa in casa a prendere la reflex per non perdere la luce del tramonto e mi sono accorta dopo, va beh....il bello della diretta!
 
 
Ingredienti per 2 persone
 
2 lanzardi da 250 -300 gr cad
1 cipolla rossa di Certaldo (fresca)
aceto di mele, olio evo toscano, sale, zucchero
menta, origano fresco, basilico
 
Sfilettare i lanzardi, levare accuratamente con le pinzette ogni piccola lisca residua. Cuocerli al vapore pochi minuti (3-4 ' saranno sufficienti), posizionandoli nel cestello dalla parte della pelle. Toglierli dalla vaporiera scartando la pelle (che rimarrà strategicamente appiccicata sul fondo). Disporli in una pirofila, lasciarli stiepidire e poi irrorarli con un'emulsione di olio evo, aceto di mele, sale, un po' di zucchero, a cui vanno aggiunte le cipolle affettate finemente e le erbe aromatiche tritate. Lasciarli marinare almeno mezza giornata, avendo cura di girare i filetti di tanto in tanto in modo che si insaporiscano uniformemente dai due lati.
Servire a temperatura ambiente accompagnati da verdure a piacere o una semplice insalata mista.
Il vino? era una ribolla gialla friulana, non delle migliori ma gradevole.
 
 
 
 
 
 



10 commenti:

  1. Che piattino tesò! Delicatissimo e tanto sano! Come sempre sei super <3 <3 Un bacione!

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  2. Tuo marito è un vero artista della tavola. Le poste sono perfettamente allineate e il vino è nel bicchiere! :D
    Ma io ...dove lo trovo questo sgombro? Mi sa proprio che dovrai inviarmi sotto quella bellissima palma! :)) tutto bello come al solito, qui a casa tua.
    Ti abbraccio e spero di sentirti presto.
    Ciaoooo

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    1. Ciao Sabri! sì, io lo prendo in giro ma non mi posso proprio lamentare, apparecchia, sparecchia e spazza ma solo sotto il tavolo :-)

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  3. Bellissimo e buonissmo il tuo piatto, il resto passa tutto in secondo piano. Compimenti.
    Ti seguo su bloglovin

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    1. grazie Giovanna, io non ho ancora capito come funziona 'sto bloglovin!!

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  4. mio padre quest'anno era disperato perchè ne ha preso pochi!.decisamente un ottimo pesce che amo molto e che anche io ho postato.per chi lo pesca bisogna pulirlo subito in mare dal molto sangue...i primi non lo sapevamo così non ci sono piaciuti granchè!

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  5. e così fatta anche questa perché avevo trovato degli sgombri freschissimi in offerta e non sapevo bene cosa fanre. Semplice e squisita! E adesso ho una piantina di basilico cui dar da bere ogni sera.
    A parte l'idea di far restare la pelle nel cestello, che poi levarla non è così semplice :P però capisco la preouccupazione estetica.

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    1. Ma grazie!! Non sai che piacere avere i tuoi riscontri! Effettivamente hai ragione, avrei dovuto sottolineare che la pelle va rimossa subito dal cestello della vaporiera, altrimenti raffreddando si appiccica e poi è più difficoltoso, vero!! Comunque, non la tolgo per estetica ma perché non mi piace mangiarla :-)

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    2. Non piace neanche a me, parlo di preoccupazione estetica perché così facendo il pesce rimane più intero e a posto! Sto meditando anche sugli sgombri al coriandolo. I lanzardi però non li ho mai trovati, solo sgombri classici :-/. Un altro pesce che in questo periodo vedo spesso è il chinchard che credo sia il sugarello. Non l'ho mai provato, adesso spulcio le tue ricette facili, cioè quelle brevi! ;-)

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