martedì 3 agosto 2010

CASERECCE PALAMITA E ZUCCHINE (PASTA SOS NR. 2)

Rieccomi! Dopo una lunga latitanza dovuta sia a lavoro che a vacanza (ops, mi è scappata la rima!), guarda un po' ricomincio dal blog (quasi quasi ci scappa la seconda rima....)
Un'altra pasta sos  dopo i raffinati nodini di spada di Deborah, e mi sa che di paste sos ce ne saranno tante, dunque ho deciso di numerarle. Invito inoltre  i lettori a mandarne!
In questo caso però niente scatolette bensì avanzi di pesce fresco sapientemente conservati nel freezer, perfetti da riciclare in sughi  per la pasta.  Il mio freezer è pieno di sacchettini sui quali  non scrivo quello che c'è dentro, vado a memoria e a volte aprendoli ho delle sorprese ovviamente.
Ieri sera, al rientro dalla vacanza, avevamo voglia di un primo di mare ma non al ristorante, a casa nostra. Apro il freezer e pesco il sacchettino giusto con avanzi di palamita, dalla borsa vacanziera salta fuori una bella zucchina fresca  (c'erano anche dei pomodori da insalata e due pesche, avanzi ricchi!), nel freezer inoltre non mancano mai le erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, menta, salvia, timo) e in dispensa spezie e altri aromi,  quindi ho improvvisato, il risultato mi è sembrato degno di essere fotografato e raccontato:

soffriggere con un po' d'olio e.v.o. aglio e scalogno, aggiungere le zucchine tagliate finemente, del coriandolo schiacciato, qualche foglia di menta e basilico freschi e lasciare andare a fuoco medio, allungando con un poco di brodo di pesce (se c'è, altrimenti semplicemente del brodo vegetale)  finchè le zucchine sono tenere facendo attenzione di lasciare il sughetto abbastanza liquido. Mentre si scola la pasta,  ravvivare la fiamma, aggiungere la polpa spezzettata della palamita, regolare di sale e pepe, incorporare le caserecce lessate al dente, saltare il tutto finchè il liquido si è ben incorporato insaporendo la pasta, condire con un filo d'olio a crudo e servire.
Che altro aggiungere? Una pasta veloce dal  gusto fresco e fragrante con il mio pesce azzurro preferito, erbe e verdure di stagione e un  modo gustoso di  riciclare gli avanzi!
Complemento indispensabile: un bicchiere di vino bianco fresco e profumato, non molto strutturato, un vermentino della costa etrusca o dei colli di luni, anche una buona vernaccia di san gimignano tanto per rimanere in Toscana!

3 commenti:

  1. La Palaamiiitaaaaaaaaaa...? Non avevamo ancora capito, fosse il tuo azzurro preferito, sai Cristina? E poi, perchè no un Cerdeña? Tanto per ricordare quella libertà che è pura espressione della terra de la Sardinia.

    Ricordo, a tal proposito, un pensiero:

    "Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo" - David Herbert Lawrence, da Mare e Sardegna, 1921.

    Ben ritrovata e buon lavoro professionale e attorno ai fornelli.

    :-) bf

    RispondiElimina
  2. Ottimo il Cerdeña ma va bene anche qualcosa di più semplice, un Costamolino per esempio, sempre di Argiolas, basso costo, alto godimento (Ariosa ha fatto scorta in Sardegna ed non solo di vermentino ;-)

    RispondiElimina
  3. ed? scusa mi è scappato,non ho voglia di eliminarlo e di riscriverlo...

    RispondiElimina