Quale sarà mai il tema di questo venerdì? Facilissimo...il mio risotto a cosa rimanda? Ma ad Alice nel paese delle meraviglie, che altro? Quindi, oggi ci divertiamo ad interpretare nei nostri risotti, opere della letteratura, non gastronomica.
Sfruttare il titolo dell'opera "Alice nel paese delle meraviglie" per un'alice o acciuga non è cosa nuova. Ma, personalmente, non mi ero mai misurata con i simboli di tutto il racconto fantasioso di Lewis Caroll.
Nelle sue avventure fantastiche ambientate in un mondo surreale, Alice incontra animali e personaggi stranissimi. Rimpicciolisce e ridiventa grande bevendo da una bottiglietta con la scritta "drink me" e mangiando pasticcini con scritto "eat me". Incontra la "finta tartaruga", una strana bestia con il guscio di tartaruga e la testa di vitello, con cui si fa il brodo di finta tartaruga (specialità inglese molto in voga nelle tavole dei ceti più alti, dove la tartaruga viene sostituita da testina di vitello e altre frattaglie cartilaginose che rendono il brodo molto spesso come quello originario). Entra in un ambiente saturo di pepe...il cappellaio matto e la lepre marzolina prendono il tè continuando a cambiare tazza, le carte da gioco della regina, il fante di cuori accusato e processato per furto...
Elementi a sufficienza per fare un piatto. Nel mio caso: risotto cotto con finto brodo di tartaruga (verdure, erbe, spezie e nervetti già cotti che sciolti nel brodo lo rendono gelatinoso). Profumato alla fine con una spruzzata di limone e pepe di Timut. Alice che si tuffa nel mondo sotterraneo non poteva essere che un'acciuga, fritta in modo da renderla abbastanza consistente e farla rimanere in piedi infilata nel risotto. E poi le scritte e i semi delle carte da gioco sono cialdine croccanti che divertono l'insieme, in tutti i sensi, sia visivo che gustativo. Io mi sono divertita a concepirlo, a realizzarlo e a mangiarlo. Molto semplice ma non facilissimo, pertanto stimolante!!
Ingredienti per 2 persone
Finto brodo di tartaruga
2 l d'acqua
200 g di nervetti di vitello cotti
1 costa di sedano, 1 carota media, 1/2 cipolla dorata, 1/2 porro, 1 ciuffetto di prezzemolo, qualche foglia di basilico ed erba salvia, 2-3 rametti di timo, 1 foglia di alloro, 3-4 grani di pepe cubebe, un pezzettino di noce moscata, 3 chiodi di garofano, i semi di 1/4 di bacca di vaniglia, scorze di 1/2 limone, 1/2 bicchiere di marsala secco
6 acciughe fresche
1 albume, farina di mais, olio di semi di arachide per friggere, sale fino
170 g di riso sant' Andread Dop Baraggia
olio evo 2 cucchiai
30 g di burro
pepe di Timut, succo di limone fresco
Per i semi delle carte da gioco e la scritta Eat me :
picche, fiori neri e scritta : 1 cucchiaio di farina 0, 2 cucchiai d'acqua e 1 d'olio evo, un pizzico di sale, 1 cucchiaio di nero di seppia fresco
cuori e quadri: 1 cucchiaio di farina 0, 2 cucchiai d'acqua, 1 cucchiaio d'olio evo, un pizzico di sale, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Come prima cosa mettiamo su il brodo facendo tostare le spezie in una padellina antiaderente, bagniamo con acqua calda, uniamo le verdure, le erbe e la scorza di limone facciamo andare per ca 30'. Lasciamo raffreddare e riposare per qualche ora. Facciamo riprendere il bollore poco prima di avviare il risotto, facciamo sciogliere dentro i nervetti e uniamo il Marsala.
Prepariamo le decorazioni : amalgamiamo tutti gli ingredienti, per ogni colore, in due ciotole. Mettiamo la pastella in due sacchettini da pasticceria, tagliamo l'estremità in modo da ottenere un fiorellino molto piccolo.
Disegniamo su un foglio di carta forno i semi delle carte e la scritta Eat me in misura proporzionata al disco del piatto per il risotto.
Con l'impasto nero realizziamo picche e fiori e la scritta, spremendo l'impasto in uno strato di 2-3 mm sui disegni. Suggerisco di farne in abbondanza in modo da poter scegliere i migliori o sostituire quelli che si rompono..
Cuocere in microonde a potenza max per un paio di minuti. Aspettare che si freddino e induriscano, prima di staccarli. Mettere da parte. Ripetere l'operazione con i fiori e i cuori ma cuocere a potenza medio-bassa, regolando il tempo poco alla volta, in modo da preservare il colore.
Pulire le acciughe, togliere la testa ed eviscerarle, lasciando la spina centrale e la codina. Asciugarle con carta assorbente, non è necessario lavarle. Passarle nell'albumo leggermente sbattuto e poi nella farina di mais. Friggerle velocemente in olio a 170°C negli ultimi 5 minuti di cottura del risotto. Salare alla fine e tenere in caldo.
Avviare il risotto facendo tostare il riso con due cucchiai d'olio evo, salare un pochino, bagnare col brodo e continuare fino a due minuti dalla cottura ottimale. Regolare di sale alla fine. Spegnere lasciando il risotto ben fluido, far riposare un minutino. Infine mantecare con il burro e una spruzzata di limone. Lasciar riposare ancora un minuto. Impiattare, posizionare un'acciuga fritta nel centro, la scritta alla base e completare con i semi delle carte. Dare un giro di pepe di Timut.
Portare in tavola anche le altre acciughe fritte come accompagnamento.