A come Acciuga
A come Amarcord
A come Amore
Ho scelto questa semplice ricetta tradizionale ligure fra la miriade di proposte strepitose di Menu Turistico, RECIPE-TIONIST di novembre per il contest di Flavia primo perchè quella che avevo in mente l'hanno già fatta in due, gli spaghetti nocciole e bottarga, secondo perchè avrei voluto fare troppi cambiamenti e non rientravo nelle regole, allora ho optato per un'altra delle prime ricette che spulciavo su Menu Turistico, appena scoperto, a gennaio, proprio grazie a Flavia. Mi sono subito buttata nella simpatica mischia dell'MTC a partire da gennaio con gli involtini di verza, da allora ne ho saltato solo uno causa trasloco.
Le prime ricette che vado a curiosare quando trovo un blog nuovo sono quelle di pesce, in particolar modo l'azzurro o pesce povero.
Il bagnun mi ha sempre incuriosita, soprattutto la grande festa dedicata a questo piatto, La sagra del bagnun che si svolge ogni anno a Riva Trigoso dove vengono cucinati quintali di acciughe e il bagnun è distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti. Una grande kermesse vista, per ora, solo in tv ma sicuramente anche una gran bella ressa e questo mi frena un po' dall'andarci.
Le Menu Turistiche sono liguri, il bagnun non poteva mancare nel loro blog. L'hanno proposto anche per il mio contest TUTTI PAZZI PER LE ACCIUGHE. E quando ho iniziato a curiosare le loro ricette a gennaio, non c'era ancora la lista delle ricette ma il menu per temi in ordine alfabetico. E da dove si parte? Dalla A!
A come Acciuga, il mio pesce azzurro preferito, il vero ispiratore del blog, A quindi come Amore per le acciughe, A come Amarcord, cioè rammentare i primi momenti, le prime scoperte, le novità piacevoli che hanno dato un grande impulso a Poverimabelliebuoni, ovvero le Attività (un'altra A) di MENU TURISTICO
Il Bagnun de ancioe
di Menu Turistico, per THE RECIPE-TIONIST di Novembre:
Ho seguito la ricetta originaria quasi fedelmente, purtroppo mi sono scordata di prendere qualche pescetto per fare il brodo, allora ho giocato il jolly della sostituzione e ho unito al soffritto delle acciughe sott'olio, saporite ma non così forti come quelle salate. Ho dimezzato le dosi perchè eravamo in 2 persone:
500 gr di acciughe fresche
250 g di pomodori maturi
3 gallette o fette di pane tostato
1 spicchi d'aglio
1 bicchiere di vino bianco secco
1/2 cipolla
1 mazzetto di prezzemolo
olio EVO, origano, sale
Pulite le acciughe sotto l'acqua corrente e privatele della testa e delle interiora, lasciando però le lische. Pulite la cipolla e affettatela finemente. Tritate l'aglio, unite le cipolle e le acciughe sott'olio e fate soffriggere tutto insieme all'olio in una casseruola capace di terracotta. Private i pomodori della pelle e dei semi e tagliateli a cubetti, quindi uniteli al soffritto. Salate e lasciate cuocere il tutto per circa 10 minuti. Unite quindi il vino e fatelo sfumare. Pulite il prezzemolo e tritatelo. Aggiungete le acciughe e il prezzemolo e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Spegnete il fuoco e spolverizzate di origano. Disponete le gallette o fette di pane tostato nei piatti fondi e versatevi sopra il bagnun bollente.
Anch'io ho usato il pane tostato esattamente come descritto nel post (a dire la verità avevo letto velocemente la ricetta per fare la spesa, non mi er soffermata sulle gallette, ricordavo la fetta di pane tostato della foto, salvata in corner).
Che scorpacciata di acciughe e quando abbiamo scarpettato!! Slurp slurp!! Anche se non l'avevo mai mangiato prima, non avevo dubbi che sarebbe stato molto gustoso, non vedo l'ora di rifarlo con il brodo di pesce e spero di trovare le gallette per rispettare la versione originale.
Cristina grazie grazie grazie!!!! E soprattutto sono troppo contenta perchè come dicevo ieri con questa scusa del The RECIPE-TIONIST io ne approfitto per ricordare e scoprire nuove ricette!!!
RispondiEliminaTi dico che mi piace assaje!!!
Baci, Flavia
un piatto sano e divino... datemi una pagnotta per tutto quel sughetto..
RispondiEliminami sento sempre in colpa, ogni volta che "ritornano" quegli spaghetti alla bottarga e nocciole, perchè ho un conto in sospeso con te e chissà quando riusciremo a saldarlo, creando il piatto della vita :-) da una ricetta più o meno svuotafrigo.
RispondiEliminaPerò, la scelta del bagnun mi piace, e pure tanto. Da genovese, avrei dovuto NON diliscare le acciughe, ma non ce l'ho fatta: il "mangia e sputa" non abita qui e quindi mi sono concessa uno strappo alla regola, senza neppure premurarmi di annotarlo sul blog. Però, vuoi mettere la gioia di goderti una zuppa di acciughe senza l'incubo della lisca in gola?
La pagnotta per il sughetto la invoco anch'io :-)
grazie
ale
@Flavia, grazie a te per questa grande idea!
RispondiElimina@Giovanni, che goduria scarpettare!!
@Ale, amarcord amarcord gli spaghetti bottarga e nocciole, ho riletto i nostri primi scambi...ce la faremo prima o poi!
Per quanto riguarda le acciughe, a dire la verità lo ho diliscate anch'io perchè quelle nella tua foto mi sembravano proprio diliscate e invece nella ricetta dicevi di lasciare la lisca, volevo proprio chiedertelo, allora vale no?
Ciao
Cris
eccola qui la tua ricetta per il recipe-tionist, fantastica! mi piace molto il gioco delle "A", potresti andare avanti con tutto l'alfabeto... che ne dici?
RispondiEliminaa proposito di spaghetti bottarga e nocciole, ho avuto un'idea strepitosa... allora, cri e ale: la facciamo o no questa cosa a 3?????
A come ACCIDENTI quanto è buono.... ihihih
RispondiElimina@cristina.b: hai letto i nostri scambi sul post originale? vai riproponiamo la sfida ad Ale, un triangolo culinario ;-))
RispondiElimina@Enrica: A come ah ah ah ah :-))
ti confesso la mia ignoranza non conoscevo questa ricetta
RispondiEliminama ora posso rifarla e provarla, sembra deliziosa :P