lunedì 28 settembre 2015

CASARECCE ALL'ESSENZA D'ACCIUGHE

 
Paolo Parisi, l'uomo "che cerca il pelo nell'uovo", allevatore, designer e inventore del gusto nonché giudice de Il Re della Griglia e Donato Creti, aromatiere, protagonisti di un happening straordinario ed interessantissimo, domenica 20 settembre al porto di San Vincenzo per la manifestazione Gusto Sphera, presentato dallo chef stellato Alfredo Sibaldi Bevilotti con l'introduzione di  Giorgio Dracopulos
 

Donato Creti è chimico aromatiere presso un'azienda di produzione di aromi, estratti e concentrati naturali e coltiva una passione per la gastronomia, ereditata da una  famiglia di cuochi e gourmet, con un approccio verso certi prodotti, quali le erbe e l'olio extra vergine d'oliva in particolare, inevitabilmente scientifico, che poi generosamente mette a disposizione del pubblico come in quest'occasione. Ci siamo conosciuti durante il mio debutto come cooking blogger alla manifestazione Zafferano Saperi & Saperi a Lastra a Signa nell'ottobre del 2013. In seguito ho avuto più volte il piacere di ascoltare le sue spiegazioni tecniche, brillantemente rese accessibili anche ai non addetti ai lavori e familiarizzare con i nomi impronunciabili di certe molecole caratterizzanti le frazioni volatili di alimenti noti e pregiati come il  tartufo bianco o la vaniglia.
 
Il suo naso è sempre all'erta e in un momento di relax, su una spiaggia dell'isola d'Elba, come lui stesso  ha raccontato, le sue narici sono state solleticate da un profumo di liquirizia proveniente dalle piante di elicriso della macchia vicina. La liaison gastronomica è scattata automaticamente: la molecola caratterizzante dell'elicriso, cioè il sotolone, è la stessa del fieno greco, che è l'architrave del curry indiano. E se il fieno greco riesce ad avvolgere tutte le altre spezie componenti il curry indiano, perché non usare l'elicriso come architrave di un mix di aromi tutti mediterranei? Detto, fatto. Donato, anziché annoiarsi in spiaggia, preferisce  arrampicarsi su per il  Monte Perone e poi scendere fino a Pomonte per raccogliere tutte le erbe che riesce a trovare e realizzare il suo Curry dell'Elba! Una miscela di sale e  rosmarino, alloro, salvia, finocchietto, nepitella, timo ed elicriso (se non ho dimenticato qualcosa)  in una formula naturalmente  segreta.
Per la manifestazione di San Vincenzo, le erbe sono state raccolte sul posto, quindi la miscela è stata ri-denominata Curry di Maremma.
 
Ed ecco che entra in scena Paolo Parisi che ha utilizzato il Curry di Maremma di Donato per insaporire una pasta cotta in diretta nel padellone d'acciaio che staziona davanti al suo nuovo locale sul porto di San Vincenzo Il Pesce Piccolo.
 
 
Parisi ama la cucina all'aperto, il fuoco, la griglia, cerca l'essenza dei sapori, ricerca la perfezione nei gusti più semplici, nei piatti più famigliari come la pasta al pomodoro o nella cottura di un uovo. Il suo famoso uovo da galline livornesi alimentate con latte di capra.
 
 
La pasta è stata risottata partendo da una base di abbondante aglio spellato e rosolato da freddo in acqua e olio extra vergine d'oliva, portata a cottura con aggiunta di  acqua calda, rigorosamente senza sale perchè il curry ha sale a sufficienza; verso fine cottura è stata aggiunta una purea d'acciughe ottenuta passando all'angel juicer tutti gli scarti della pulitura delle acciughe (teste, lische, interiora e tutto il loro liquido), infine aromatizzata con il curry di maremma, arricchita con le acciughe fresche sfilettate, mantecata con un po' di ricotta e condita con l' Olio extra vergine d'oliva della selezione Airo, Associazione Internazionale Ristoranti dell'Olio, un olio di Alta Qualità che viene conservato a bassa temperatura come un frutto fresco o un vegetale appena raccolto.
 
 
Una pasta da far uscire di testa Poverimabelliebuoni! Un gusto pazzesco, estremo, un concentrato d'acciuga, esaltato anche dall'aroma penetrante, vegetale e balsamico del curry maremmano, o lo ami o lo odi, non ci sono vie di mezzo, nessun compromesso. A me  è piaciuta talmente tanto che ho dovuto farla anch'io anche in considerazione del fatto che Donato mi ha omaggiato un vasetto del suo profumatissimo  curry!!!
 
Et voilà la mia interpretazione, non proprio impeccabile ma al gusto c'era tutta! Ho usato le casarecce al posto delle penne utilizzate da Parisi, così tanto per provare un altro tipo di pasta. Ne avevo tolto un mucchietto per la foto e non era ancora perfettamente mantecata, infatti la ricotta risulta un po' granellosa. Dopo la foto, l'ho ributtata nella padella e ho completato la mantecatura, era perfetta ma poi non ce n'era più per rifare la foto! e pazienza....
 
 
la mia "essenza d'acciughe" ottenuta con sistema casalingo, un semplice passaverdura,  poco invitante alla vista con quel colore grigio topo e dall'odore molto intenso,  va saputa dosare perchè può sciupare tutto
 

 
 
 
Che altro aggiungere? Un sincero grazie a  Paolo e a Donato per aver condiviso la loro sapienza culinario-scientifica!
 
 
 
 




 

martedì 22 settembre 2015

POVERIMABELLIEBUONI CON CINQUE COMUNI DELLA COSTA DEGLI ETRUSCHI A FUORI EXPO MILANO

Un nutrito programma di eventi per una settimana in compagnia di cinque comuni della Costa degli Etruschi: Bibbona, Castagneto Carducci, Cecina, Rosignano M.mo, San Vincenzo, coordinati dalla Strada del Vino e dell'olio  Costa degli Etruschi all'insegna di cibo, vino, olio, cultura, storia, arte, scienza,  paesaggio e sport!
Poteva mancare Poverimabelliebuoni? Ed eccomi in versione di presentatrice, cuoca e co-autrice di Pesce Per Mini Gourmet e pure in veste di socia AIFB (Associazione Italiana Food Blogger) come da programma qui sotto. Sarà una bella prova, soprattutto la gestione dell'aperitivo col vermentino sabato sera!! Preparerò alcuni assaggi di piatti che sono già stati collaudati e archiviati nel mio blog più una sorpresa, un inedito, ideato espressamente per la manifestazion, in omaggio a Milano che ci ospita, spero solo che i milanesi siano spiritosi!!

Per quanto riguarda la presentazione milanese del nostro libro Pesce per Mini Gourmet, domenica 4 ottobre,  il Dr Marco Gucci, ideatore e co-autore del libro,  e Giovanni Cruschelli, presidente dell'Associazione Giacomo Onlus , spiegheranno in dettaglio la nuova collaborazione con La Croce Rossa Italiana legata al libro.


Riporto una piccola anticipazione da parte del presidente dell'associazione:

Per l'Associazione Giacomo onlus Pesce per mini gourmet è un importante aiuto per il raggiungimento degli obiettivi di supporto alla Ricerca Onco-Ematologica e per lo Studio della Personalizzazione delle Terapie nei Linfomi e le Leucemie Linfocitiche.
La presentazione del Libro al Fuori EXPO del prossimo 4 ottobre è un'importante occasione  anche per far conoscere il Nuovo Progetto che la nostra Associazione, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, lancia su tutto il territorio nazionale. Il Progetto denominato "Mangiare in Sicurezza" è indirizzato in primis a tutti i Ristoranti che vorranno proporre nei loro menù alcuni piatti tratti dalle ricette del nostro libro. Al personale di questi Ristoranti sarà erogato, da parte della CRI, un Corso per la disostruzione pediatrica e per adulti, al fine di poter garantire maggiore sicurezza e adeguate conoscenze nel caso si dovessero verificare situazioni di intervento. Ai Ristoranti saranno consegnate alla fine del corso, le vetrofanie "Mangiare in Sicurezza" fornite dall'Associazione Giacomo onlus.

 
 
 

Programma

29 settembre-4 ottobre 2015
www.costatoscanawineandfood.com

 

Martedì 29 settembre 2015
 
 Ore 10:30
Degustazione guidata olio EVO
a cura di Luigi Caricato, oleologo, giornalista
 
Ore 13:00
Cooking Show“Il cibo della salute”
a cura della Coop Terre dell’Etruria
 
  Ore 15:30
Incontro “Il laboratorio del cibo-medicina: nutraceutica, la parola agli scienziati”
a cura del Centro Interdipartimentale Nutrafood dell’Università di Pisa
 
Ore 18:00
Degustazione “I Grandi Rossi di Bolgheri”
a cura di Consorzio di Tutela Bolgheri DOC e Slow Wine con il degustatore nazionale Giancarlo Gariglio
 
Mercoledì 30 settembre 2015
 
  Ore 10:30
Degustazione guidata olio EVO
a cura di Luigi Caricato, oleologo, giornalista
 
  Ore 13:00
Pranzo con i prodotti delle Aziende del territorio
 
 Ore 15:30
Incontro “I grandi sportivi raccontano il territorio”
con Paolo Bettini, campione mondiale e olimpico di ciclismo, Lorenzo Moscardini campione mondiale Pesca Surfcasting,Marco Faccenda e Olmo Cerri campioni mondiali di velae altri ospiti - modera Giacomo Valenti conduttore televisivo e radiofonico
 
  Ore 18:00
Cooking Show “Lacarne Chianina”con degustazione
A cura dello Chef Emanuele Vallini del Ristorante “La Carabaccia” di Bibbona 
 
Giovedì 1 ottobre 2015
 
 Ore 10:30
Lezione di cucina degli chef Luciano Zazzeri e Marco Stabile
 
  Ore 13:00
Lunch: Il mare e le sue essenze
a cura di Marina Cala de'Medici, il porto del gusto
 
 Ore 15:30
Presentazione del Territorio
a cura di Alessandro Franchi Presidente della Provincia di Livorno
 
  Ore 18:00
 Presentazione libroTASTE ARCHAELOGY
presentazione del Sindaco, dell’Assessore alle Attività Produttive, dei relatori e degli ospiti
 
  Ore 18:45
Presentazione degli chef Marco Stabile e Luciano Zazzerie del loro show cooking con tema 'Taste Archaelogy'
 
  Ore 20:00 - Cena con ospiti
 
 
Venerdì 2 ottobre 2015
 
  Ore 10:30
Lezione di cucina “Tradizione e innovazione:
lievito madre e verdure candite a km zero”
a cura di Alessandro Biancode “La Dolce Vita” di Cecina
 
  Ore 13:00
Pranzo con i prodotti delle Aziende del territorio
 
  Ore 15:30
Cooking Show di pasticceria“Pralineria: cioccolato, peperoncino e olio EVO”
a cura di Alessandro Bianco  de “La Dolce Vita” di Cecina presenta Cristina Galliti, Food blogger AIFB
                       
  Ore 17:30
Presentazione dei Festival Enogastronomici della Costa - stagione 2016
 
 Ore 18:00
Cooking Show con degustazione
A cura della Chef Deborah Corsi del Ristornate “La Perla” di San Vincenzo  presenta Cristina Galliti, Food blogger AIFB
 
Sabato 3 ottobre 2015
 
 Ore 10:30
Lezione di cucina con i prodotti del territorio
 
Ore 13:00
Cooking show e lezione sul peperoncino in abbinamento al vermentino
a cura di Rita Salvadori, Peperita
 
Ore: 15:30
Presentazione del progetto VerTour Mer , progetto transfrontaliero sul Vermentino
a cura del Comune di Castagneto Carducci con Divina Vitale, giornalista
 
  Ore 18:00
Degustazione guidata dei vermentini
a cura di Slow Wine con il degustatore nazionale Giancarlo Gariglio
 
 Ore 20:00
Aperitivo : “Pesce & Vermentino”
a cura di Cristina Galliti, blog Poverimabelliebuoni
 
 
Domenica 4 ottobre 2015
 
Ore 10:30
Presentazione del libro “Pesce per mini gourmet”di Marco Gucci e Cristina Galliti,
e del progetto collegato “Mangiare in sicurezza” con dimostrazione pratica
a cura di Croce Rossa Italiana, Giacomo Onlus e Dr. Marco Gucci, pediatra
 
 Ore 12:30
Dimostrazione  e assaggio di piatti tratti dal libro“Pesce per mini gourmet”
a cura di Cristina Galliti, food blogger di Poverimabelliebuoni
 
  Ore 13:00
Pranzo con i prodotti delle Aziende del territorio
 
  Ore 15:30
Presentazione progetto Cantine d’Autore – Toscana Wine Architecture
con Arch. Bernardo Tori, Dr. Guido Folonari, dirigenti della Regione Toscana, Mauro Marconcini, altri ospiti - modera il giornalista Giampaolo Boetti
 
  Ore 18:00
Incontro “L’arte della CostaToscana”
con l’artista Gianpaolo Talani, lo studioso di arte e artista Sergio Vanni, Roberto Ferri della Fondazione Geiger e altri ospiti  - modera il giornalista Giampaolo Boetti
 
Tutti i giorni: 
Wine Bar: degustazione di vini  
Pranzo e Apericena con piatti e prodotti tipici 
Area espositiva con:  
i vini di Consorzio Bolgheri DOC,  e
Consorzio Terratico di Bibbona DOC,
l’olio ed i prodotti di Terre dell’Etruria,
i peperoncini dell’Azienda Peperita,
i pomodori e i prodotti della Mediterranea Belfiore,
Il miele del Dr Pescia
I vini di Fortulla – Az. Agr. Agrilandia 
i profumi, i cosmetici di
Acqua di Bolgheri - Dr Taffi,  
le canoe dei Cantieri Filippi
 
le offerte turistiche dell’Ass.ne Albergatori San Vincenzo e del Consorzio Kontiki
e molte altre eccellenze del territorio
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Organizzazione e coordinamento:
Consorzio La Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi:
*   +39 0565 749768   +39 389 4214731
fb: costa toscana wine and food
 

 

* 

venerdì 18 settembre 2015

BLACK PANZANELLA CON SGOMBRO MARINATO, VERDURE IN AGRODOLCE E POMODORI CONFITS

 
L'estate non è ancora finita, nè da calendario, l'equinozio d'autunno infatti cade il 23 settembre, nè a causa del  caldo soffocante che ancora ci perseguita!! C'è ancora tempo dunque per  una fresca panzanella! Una panzanella un po' rivoluzionata, alla maniera di Poverimabelliebuoni naturalmente.

A proposito di rivoluzione della panzanella,  lo scorso anno, proprio di questi tempi, mi stavo preparando per la finale della gara sulla panzanella indetta dall'organizzazione di Expo RuraleToscana,  che mi ero poi aggiudicata con la Panzanella morbida e croccante e il suo sorbetto, scelta fra le quattro proposte, inclusa quella di Poverimabelliebuoni: Cake di panzanella con acciughe alla povera.

Mi si è accesa un anno in ritardo la lampadina per la black panzanella, che poteva essere la quinta proposta,  ma eccola!


Ingredienti:

Pane al nero di seppia, ricetta qui
Per le verdure in agrodolce: sedano, carota, peperoni gialli e rossi, cipolla rossa tipo Tropea
olio evo, aceto di mele, zucchero di canna, sale, semi di coriandolo
Per i pomodori confit: pomodori piccadilly o datterino, zucchero di canna, sale, olio evo
Filetti di sgombro precedentemente abbattuto 96 h a - 18° come da  prassi per il consumo domestico del pesce crudo. Zucchero di canna, sale, qb
Origano fresco per guarnire

Preparate il pane al nero di seppia e lasciatelo "posare" (in gergo toscano)  almeno un paio di giorni. Poi sbriciolatelo con le mani grossolanamente, bagnatelo con un pochino d'acqua, aceto di mele, lasciate riposare un'ora circa, strizzatelo se troppo bagnato (con i guanti mi raccomando) e poi conditelo con olio evo e sale.
 
Mettete a marinare i filetti di sgombro scongelati, spinati e spellati, coperti di zucchero e sale in egual misura. Ponete in frigorifero per un paio d'ore.
 
Tagliate tutte le verdure a bastoncini sottili, spadellatele velocemente con un filo d'olio e i semi di coriandolo schiacciati e spezzettati, un pizzico di zucchero e di sale, sfumate con una spruzzata di aceto di mele. Cuocete pochissimo, basteranno  1 o 2 minuti a seconda di quanto fini tagliate i bastoncini, devono rimanere croccanti e in tal modo i colori si mantengono brillanti.
 
Tagliate a metà, nel senso della lunghezza,  dei pomodori piccadilly piccoli o dei datterini, metteteli su una placca da forno, cospargeteli di zucchero e sale e irrorateli di olio evo, fate appassire in forno a 150 ° C per 30-40'.
 
Fate raffreddare le verdure e i pomodori. Sciacquate lo sgombro dalla marinata e asciugatelo tamponandolo con carta assorbente, infine tagliatelo a cubetti. Componete coreograficamente la panzanella disponendo tutti gli ingredienti  in un piatto creando una forma  a mezzaluna o lineare secondo il proprio gusto estetico. Guarnire con foglioline di origano fresco e gocce d'olio evo.

 
 
 


sabato 12 settembre 2015

IL PESCE CASTAGNA

 
Ieri mattina ho fatto un salto alla mia solita pescheria, volevo il nero di seppia e degli sgombri, sono uscita  con l'inchiostro ma senza sgombri. Dovevo fare una prova piatto sia col nero che con gli sgombri per un prossimo evento, ne avevo urgenza; allora ho fatto un corno ai miei simpatici amici della Punto Mare e sono andata  a cercarli altrove. Ho provato alla pescheria della Coop, c'erano  gli sgombri e anche questo pesce curioso, il pesce castagna o castagnola, mi sembra di averlo già visto, forse l'avrò anche assaggiato ma non ricordo e non so perché  non l'abbia mai preso in considerazione.  E no, non va bene, non per chi ha un blog di nome Poverimabelliebuoni!! Non sembra essere un pesce tanto comune o comunque non molto presente sul mercato,  bisogna assolutamente provarlo! Mi informo sulla provenienza, dicono "pescato in Sardegna" e che è simile al Sarago, mah....€ 12/Kg, sarà....
 
 
Avevo previsto altro per pranzo ma cambio programma, lo fotografo e lo condivido su fb taggando gli amici paladini del pesce dimenticato, presumendo che non sia un pesce tanto diffuso: lo chef Maurizio Marsili, il patron di Vigna Ilaria Andrea Maggi, la coordinatrice del progetto Il Pesce Dimenticato Daniela Mugnai, gli amici chef Deborah Corsi e Ivano Lovisetto. La foto scatena un mare di commenti e di likes anche da parte di sconosciuti, amici degli amici fb. Chi ostenta familiarità, chi non l'hai mai visto né assaggiato. Maurizio suggerisce di cuocerlo pochissimo se scaloppato e spellato.
Avendo appreso proprio da lui, avevo già intenzione di sfilettarlo e passarlo velocemente in padella antiaderente per assaporarlo al naturale, per capirne il gusto e la consistenza e decidere per una prossima volta quale fosse il modo migliore per cucinarlo. Qualcuno ha suggerito all'acqua pazza, qualcuno al cartoccio, propenderei per la seconda soluzione.
 
Lo sfiletto, le carni sono rosate e sode al tatto, la pelle viene via bene, lo scaloppo tagliando  dei trancetti nella parte più alta, 1,5 cm ca. La parte della coda la riservo per farci un veloce ragù per la pasta, era un bel pesciolone di 1 kg, per noi due anche troppo.
 
Scaldo la robusta padella antiaderente, appena sporcata d'olio evo, a  90-95° C, cuocio i filetti 45-50 secondi per lato, lascio riposare altri 30 secondi e poi impiatto (piatto caldo), accompagno con melanzane aglio e prezzemolo (avanzate dalla sera prima) e qualche carotina (cotta velocemente al microonde) che non guasta mai, rinforza l'esiguo avanzo di melanzane e aggiunge una vivace nota colorata al piatto.
 
 
Ottimo direi, proprio come il sarago no, come mi avevano detto, mi è sembrato più vicino alla leccia ma più fine nel gusto, saporito e sufficientemente sapido, non ho messo sale.
 
Sarà anche "basse cuisine" ma è un mangiare sano, salutare, pratico ed economico, pesce e verdure e olio evo buono, che altro?
 
E  anche il pesce castagna è sul blog!

sabato 5 settembre 2015

50 E NON SENTIRLE! IL GIUBILEO DELL'MTC!




Potevamo farci sfuggire un'occasione così ghiotta? l'MTC è giunto alla sua 50a sfida, nell'anno giubilare cattolico, e allora giubiliamo pure noi!!! Nel senso che formalizziamo il giubilo perché in realtà, non si fa altro, ogni mese, ad ogni sfida, è un continuo giubilo ed un crescendo di emozioni, gioie, euforia, idee, novità. Durante questo anno giubilare si annunciano infatti sorprese, premi e cotillons come si conviene nei festeggiamenti ma in puro stile emmeticino naturalmente!! 

L'Mtchallenge è un bellissimo gioco virtuale ma che si basa su attività materiali e reali, una sfida culinaria, in cui si cimentano ormai 160  food blogger e non food blogger (una più una meno a seconda delle sfide), che ebbe inizio nel 2010, siamo la community più longeva del web!
Mt è l'acronimo di Menu Turistico, il titolo del blog, creato da Alessandra Gennaro e Daniela Ferri,  che  ha generato la sfida, challenge, in inglese, perchè l'ispirazione è americana. Tutta la storia e la spiegazione dei regolamenti sul sito Mtchallenge  perché in seguito la gara si è perfezionata e ingrandita al punto da creare un sito apposito, oggi arricchito di rubriche di approfondimento e altre attività connesse.
 
Tutto ebbe inizio dall'uovo, ab ovo, come imponeva la tradizione romana, finito fritto in padella nella prima sfida appunto e da lì è partita la gara che si rinnova ogni mese, secondo un preciso  meccanismo  che vede uno sfidante lanciare un tema culinario o un piatto ben definito,  su cui gli "avversari" si cimentano, sfidando se stessi e le loro capacità, elaborando varianti e interpretazioni, scatenando fantasia e creatività. La proclamazione del vincitore, alla fine del mese, è l'innesto di una nuova sfida, con un nuovo piatto su cui cimentarsi, in uno scambio continuo di saperi condito da leggerezza ed allegria.
Non si vince null'altro che la soddisfazione di detenere il nuovo ruolo di sfidante. Per chi non lo ha mai provato, non si può capire cosa significhi. Il coinvolgente clima di spensieratezza, divertimento ma anche di sete di apprendimento, di scambio di opinioni e consigli sulle tecniche, il rispetto delle regole nonostante l'atteggiamento scanzonato,  rende questo gioco speciale, avvolto da un'aura di mistero indefinibile.
 
Io ho scoperto l'Mtchallenge nel gennaio 2011, con la sfida n. 6, gli involtini di verza, mi ero appena affacciata nel mondo della blogsfera e ne sono stata risucchiata vorticosamente, inutile dire che non ne sono più uscita. E' diventata una specie di droga, una malattia contagiosa. Si aspetta tutti quanti con ansia l'annuncio del vincitore, poi c'è l'attesa della nuova sfida, e poi si dà inizio alle danze senza mai smettere di cazzeggiare e divertirsi sui social, nel gruppo della nostra community, facendo per esempio il toto vincitore e poi il toto sfida. Ma c'è anche il gioco degli indizi, alla vigilia dell'annuncio della sfida, partoriti dalla perfida fantasia della madrina dell'Mtc, Alessandra Van Pelt Gennaro, praticamente impossibili da decifrare ma che scatenano l'ilarità generale, in primis dell'ideatrice,  per i tentativi fantasiosi e strampalati di interpretazione forniti da ognuno di noi.

E ancora le E-saltate, ovvero l'Mtchallenge delle vacanze, quando cioè a luglio e agosto il gioco si arresta ufficialmente ma c'è la versione estiva che consente di cimentarsi nelle sfide che si sono saltate.

Per non parlare dei premi fotografici 30 mm e gli ambitissimi premiiiiii scherzosi della Van Pelt!!!

Inoltre, dal virtuale siamo spesso passati al reale, con molti partecipanti ci siamo incontrati, conosciuti, apprezzati, sono nate belle amicizie e fra poco ci aspetta il primo raduno!! Sarà un happening memorabile, lo so.
 
Ho creato il mio secondo blog Insalata Mista per partecipare alle sfide in cui non potevo infilare i pesci di Poverimabelliebuoni. E ho vinto la mia unica sfida (per ora), la n. 14,  proprio con Insalata Mista, cimentandomi nei profiteroles che mai avrei pensato in vita mia di poter fare!!! E' proprio questa la magia dell'Mtchallenge che ti coinvolge così tanto che non puoi rinunciare semplicemente perchè "no, non sono capace" o "non mi va", devi provare, metterti alla prova, è una sfida prima di tutto con se stessi per recuperare un sapere, una manualità che andrebbero perdute.
 
Ci sono state sfide  che mi hanno messo in ginocchio.  La più dura di tutte, in assoluto: IL DANUBIO, che quando sono andata a Napoli e sono passata davanti alla famigerata (per me) pasticceria Scaturchio, ho avuto i brividi!!!
Anche il recente pan di spagna o i babà mi hanno  fatto penare non poco. Si capisce che la mia propensione non è proprio verso i dolci, soprattutto lievitati? Però con i baci di Annarita mi sono divertita un sacco e con la compagna Mariella, abbiamo battuto il record di produzione!!
La lista delle sfide che mi hanno entusiasmato invece è lunga, difficile scegliere: le raviole del plin, le polpette, i pici, le tagliatelle, le arancine, il quinto quarto, il pâté, le crêpes, la Caesar Salad, la piadina, la pasta al pomodoro, l'hamburger.... 

E come si può provare l'ebbrezza di vincere, ci si può anche macchiare  dell'onta del fuori concorso, come è successo a me con lo spezzatino perchè avevo letto sommariamente le regole e avevo sorvolato su alcuni particolari strettamente richiesti. Nell'Mtchallenge ci sono regole generali relative alle modalità di partecipazione e poi regole specifiche, fissate di volta in volta strettamente inerenti al tema della sfida. Le regole si rispettano e non si discute. Punto.


Non ultimo, le nostre sfide hanno entusiasmato un editore di Genova,  Sagep, con il quale sono stati pubblicati già tre volumi di quella che diventerà la Collana dell'Mtchallenge: L'Ora del Paté, Insalata da Tiffany e Dolci Regali. Sono felice di essere presente in tutti e tre i libri.
 
Che altro aggiungere? L'Mtchallenge logora chi non ce l'ha!! Gaudio e giubilo e lunga vita all'Mtc!
Grazie a chi l'ha inventato e grazie a tutti coloro che lo rendono così speciale con un gran lavoro redazionale! Un ringraziamento speciale a Mai Esteve per la grafica dei banner, doodle e compagnia bella, sempre originale, divertente e coerente con lo spirito emmeticino.
 
 



 

HANNO ABBOCCATO ALL'AMO