domenica 15 dicembre 2013

L'ACCADEMIA DELL'ACCIUGA

 
Potevo non diventare membro di un'associazione con un nome così? Grazie a Fb, ho conosciuto Tommaso Ponzanelli, ideatore di questo gruppo "cultural gaudente" come lui ama definirlo.
Tommaso è carrarese ma con origine corse e ci tiene molto, quando gli si parla di Corsica, il suo sguardo si illumina, il baffo si rizza!
Un professionista del settore enogastronomico, amico dei compianti Veronelli e Paracucchi, grande appassionato di mare in tutte le sue espressioni dalla vela alla pesca e soprattutto al pescato con particolare predilezione per quello che oggi si definisce pesce povero o dimenticato declinato in modo tradizionale e schietto.
Da qui l'idea di creare un'associazione o meglio un'accademia dove i cuochi svolgono la funzione di insegnanti e i soci quella di allievi.... gaudenti s'intende! L'Accademia si propone di riunirsi in osterie, trattorie, ristoranti che valorizzino questi pesci.
La serata inaugurale si è svolta il 28 novembre all'Osteria La Brocca a Pietrasanta e in quell'occasione sono stata invitata e ho finalmente incontrato Tommaso che conoscevo solo virtualmente.
In un ambiente caldo e accogliente, gli osti Rinaldo e Nadia, cortesi e alla mano, dirigono uno staff veloce e attento, dalla sala alla cucina, quest'ultima regno di Roberto Denia, giovane interprete dei prodotti del territorio e della  cucina di  tradizione.
 
L'acciuga, regina della serata, è stata proposta "alla povera", marinata alla perfezione e servita con i finocchi affettati finemente al posto delle cipolle,  salata maison, sul classico pane e burro (da dipendenza), poi ancora in scapece e a far compagnia all'amato pescetto azzurro: burrida di sugarello, zuppa di cipolle e baccalà e fritto misto di paranza. Materie prime di grande qualità ed ottima esecuzione. Tutti i piatti sono stati accompagnati da vini selezionati dall'esperto Tommaso.

Erano presenti i proprietari dell'azienda vinicola La Pietra del Focolare di Ortonovo con il loro intenso Vermentino Colli di Luni, Villa Linda, al loro tavolo il velista Giovanni Soldini, gaudente pure lui, la tavolata alzava i calici ad ogni portata!
Le condizioni di luce erano pessime, ho dovuto fotografare col flash che detesto, per questo motivo mi sono un po' spazientita e ho affrontato la serata senza il solito accanimento blogghesco di non perdermi neanche un particolare, mi sono rilassata e me la sono goduta chiacchierando con le amiche al tavolo, ascoltando i gustosi  aneddoti che Tommaso, al nostro stesso tavolo,  ci regalava a sprazzi perché si alzava di continuo, saltava da un tavolo all'altro per intrattenersi con tutti e mangiava i suoi piatti sempre freddi ma col sorriso e gli occhi che brillavano per la soddisfazione, un vero gaudente!

I giorni successivi sono stata oberata di impegni, in giro come una trottola, non trovavo mai un po' di calma per sistemare le foto e immortalare una serata così piacevole, che meritava di essere immortalata anche se mi sono persa il gran finale, sono dovuta andare via prima, ho saltato il dolce, la consegna della targa da parte dell'Accademia all'Osteria La Brocca e le foto di rito! Nell'articolo dell'amica Irene Arquint c'è tutto : http://www.acquabuona.it/2013/12/si-definiscono-cultural-gaudenti-si-ritrovano-in-nome-del-pesce-azzurro/
 
 Le ottime acciughe alla povera con i finocchi

 La curiosa burrida di sugarello che ho scoperto non essere proprio fra i miei piatti preferiti, degustibus....
 
 
 Pane burro e acciughe salate dagli stessi proprietari dell'Osteria, da dipendenza
 
La deliziosa zuppa di cipolle e baccalà

Gli strepitosi paccheri acciughe, broccoli, uvette e pinoli, perfettamente mantecati


Tommaso ed Irene e sullo sfondo si intravede Soldini (non l'ho fotografato direttamente, si può???)
Presente anche l'amica Daniela Mugnai, coordinatrice de Il Pesce dimenticato, le risparmio la foto perché è venuta con gli occhi chiusi!
 
Il vermentino Colli di Luni Villa Linda dell'az. La Pietra del focolare
 

Acciughe in scapece con il Vermiglio, un insolito moscato di Scanzo secco, l'azzardo di Tommaso per un abbinamento praticamente impossibile visto l'aceto dominante dello scapece ma accettabile e soprattutto divertente

Non ho fotografato la frittura di paranza e non l'ho, ahimè,  neanche toccata, mi sono trattenuta.......ho bevuto ma non fotografato, non so perché,  Espressione 8, un ottimo e curioso metodo classico proveniente dalle colline mantovane che mi ha alquanto sorpresa, non ultimo  manca proprio il dulcis in fundo,  il dessert, uno zuccotto che è stato abbinato all'alchermes della leggendaria Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella!
  
 
Tommaso e il patron del locale Rinaldo, non sono l'emblema del cultural-gaudente?
 
Un sentito grazie agli osti e allo staff dell'Osteria della Brocca e a Tommaso e un arrivederci qui sulla costa livornese per una serata all'insegna del pesce dimenticato, da qualche amico ristoratore candidato ad essere ammesso all'Accademia dell'acciuga......la macchina organizzativa è già in moto..........

1 commento:

  1. Bella serata! Per quel pane burro e acciughe farei follie!!!
    Ciao
    Isabel

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HANNO ABBOCCATO ALL'AMO